Migranti, cosa contiene la bozza del nuovo decreto: stretta su espulsioni e minori
Il testo arriva al tavolo del Cdm. I titolari di permesso di soggiorno di lungo periodo potranno essere espulsi “per gravi motivi di ordine pubblico o di sicurezza dello Stato" dal ministro dell'Interno. Espulsi anche coloro che dichiarano il falso sulla propria età. I minori di 17 e 16 anni potranno essere indirizzati ai centri ordinari in mancanza di strutture specifiche per i minorenni
LA BOZZA
- Oggi all’esame del Consiglio dei ministri la bozza del nuovo decreto migranti. Per l'attuazione della misura è autorizzata la spesa complessiva di 2,8 milioni. Proprio del tema migranti hanno discusso ieri a Palazzo Chigi la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente francese Emmanuel Macron. Secondo una fonte dell’Eliseo, i due "hanno proseguito i loro scambi di vedute sulla necessità di trovare una soluzione europea alla questione migratoria. Hanno parlato anche delle priorità economiche dell'Ue”
ESPULSIONE
- Fra i punti, una stretta sulle espulsioni: nello specifico, i titolari di permesso di soggiorno di lungo periodo potranno essere espulsi “per gravi motivi di ordine pubblico o di sicurezza dello Stato" dal ministro dell'Interno, che dovrà darne preventiva notizia al presidente del Consiglio e al ministro degli Esteri. Inoltre, "quando ricorrono gravi motivi di pubblica sicurezza l’espulsione è disposta dal prefetto"
16ENNI IN CENTRI ORDINARI IN ASSENZA DI STRUTTURE
- Nel caso di momentanea indisponibilità di strutture ricettive per migranti minorenni il prefetto "può disporre la provvisoria accoglienza del minore di età non inferiore a sedici anni" in una sezione dedicata nei centri ordinari, "per un periodo comunque non superiore a novanta giorni"
ESPULSIONE PER CHI DICHIARA ETÀ FALSA
- Quando lo straniero è condannato per il reato di falsa attestazione della sua età la pena può essere sostituita dall'espulsione dal territorio nazionale
GUARDIA COSTIERA IN HOTSPOT
- Per gestire problemi di sovraffollamento negli hotspot, il Ministero dell'Interno è autorizzato ad avvalersi del concorso delle attività logistiche della Guardia costiera. Dal 2024 al 2028 è autorizzato il reclutamento nel Corpo, per ciascun anno, di 100 volontari
400 MILITARI
- Per rafforzare i dispositivi di controllo e sicurezza nelle principali stazioni ferroviarie italiane il contingente di personale delle Forze armate dell'operazione Strade sicure è incrementato dall'1 ottobre al 31 dicembre 2023 di ulteriori 400 unità
20 MILIONI AI VIGILI DEL FUOCO
- Nella bozza si legge anche l’intenzione a potenziare i vigili del fuoco: è autorizzata la spesa di 3,7 milioni per il 2023 e di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2030 per corrispondere "alle contingenti e straordinarie esigenze connesse all'espletamento dei compiti istituzionali della Polizia di Stato, anche alla luce dei maggiori impegni connessi all'eccezionale afflusso migratorio". I fondi andranno anche a favore del Ministero dell'Interno
POLIZIA
- Viene istituito un fondo in cui confluiscono gli eventuali risparmi di spesa che, a qualsiasi titolo, derivano dalle mancate o ritardate assunzioni del personale delle Forze di polizia autorizzate per l'anno 2023. Il tutto “Al fine di garantire le esigenze di tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica, anche alla luce dei maggiori impegni connessi all'eccezionale afflusso migratorio, per la remunerazione delle prestazioni di lavoro straordinario svolte dal personale delle Forze di polizia"
POTENZIAMENTO CONTROLLI SU DOMANDE VISTO
- Il decreto prevede inoltre il "potenziamento dei controlli sulle domande di visto di ingresso in Italia"
TAJANI: “L’ITALIA NON È LUOGO DOVE PORTARE TUTTI I MIGRANTI”
- Secondo il ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervistato dal Tg4, il problema con la Germania "è legato al finanziamento a ong che poi devono portare i migranti in Italia. Perché non finanziano ong che portano i migranti in Germania? L'Italia non può essere scelta da tutto il resto dell'Europa come luogo in cui portare tutti i migranti"