Pontida, Salvini: "Le Pen rappresenta l'Europa che vogliamo"

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Il leader della Lega all'assemblea del movimento giovanile: "Difendere i confini nazionali è un sacro dovere". E ha lanciato un messaggio agli alleati di centrodestra: "Sarebbe un delitto non vincere le europee". Ma la giornata clou è domani, 17 settembre: ci sarà il raduno vero e proprio, con la presidente del Rassemblement National Marine Le Pen

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Il "sacro dovere" di difendere i confini nazionali, i "miracoli a livello internazionale" fatti dalla premier Giorgia Meloni, il governo che "andrà avanti per tutti e cinque gli anni che gli italiani ci hanno chiesto, non un minuto di meno". Si è aperto oggi, 16 settembre, il weekend della Lega a Pontida. Alle 16 ha preso il via l'assemblea del movimento giovanile del partito, a cui è intervenuto il numero uno del Carroccio, il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini. La giornata clou sarà però domani: ci sarà il raduno vero e proprio, con un nuovo intervento di Salvini e di vari ospiti, tra cui la presidente del Rassemblement National Marine Le Pen, che per il leader della Lega "rappresenta l'Europa che vogliamo". 

"La difesa dei confini non è un capriccio della Lega"

Un passaggio per ringraziare il fondatore della Lega, "quel grande uomo che si chiama Umberto Bossi". È merito di una sua "geniale intuizione" se è nata "l'Europa dei popoli e delle nazioni", l'Europa "libera, fondata sul lavoro, sull'identità, sulla famiglia, sulle tradizioni, sulla difesa dei confini e della sicurezza, che sono è sacro dovere e non è un capriccio della Lega". Un punto su cui il Carroccio lavora "in totale sintonia con il governo". Salvini ha poi commentato la notizia della visita di domani a Lampedusa di Giorgia Meloni e della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che la premier ha invitato sull'isola per vedere in prima persona a che punto si è arrivati con l'emergenza migranti: "Che domani lei sia a Lampedusa e io accolga qua Marine Le Pen a Pontida è assolutamente parte stesso obiettivo". 

"Governo farà di tutto per bloccare clandestini"

Sempre in tema migranti, Salvini ha ricordato che "ieri ero a processo a Palermo perché, da ministro, ho fatto il mio dovere di bloccare sbarchi di immigrati clandestini". Questo governo, ha aggiunto, "farà esattamente quello che è giusto fare, non escludendo ogni intervento possibile per proteggere i figli della nostra terra". Alle sue parole è scattato un applauso e il coro "Salvini, Salvini". A chi gli chiedeva se nel Consiglio dei ministri di lunedì potrebbe esserci un nuovo decreto per fermare gli sbarchi irregolari, il leader leghista ha risposto che "ci sta lavorando un collega che è un amico come Matteo Piantedosi, non voglio portar via il lavoro agli altri".

"Col governo risolveremo in totale sintonia tutti i problemi"

Ma nell'agenda del governo non c'è solo la gestione del fenomeno migratorio. Domani, dal palco di Pontida, la Lega farà la sua parte per portare "a tutta Italia l'idea di Europa che abbiamo". Con un esecutivo "compatto, coeso e coerente", ha aggiunto, oltre agli sbarchi "affronteremo e risolveremo insieme, in totale sintonia, tutti i problemi dagli stipendi all'inflazione al caro energia".

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L'intervento di Salvini, dalla droga alle riforme istituzionali

Diversi i temi toccati da Salvini nel suo intervento. Tra questi anche quello dell'uso delle sostanze stupefacenti. "Non esiste alcun diritto a stroncarsi di droga, la droga è morte, è merda", ha detto il leader leghista ai giovani riuniti a Pontida. Poi la rivendicazione delle riforme allo studio del governo, tra cui quella dell'autonomia differenziata: "Riconoscere l'autonomia ai territori che la chiedono è e sarà una conquista epocale per tutta Italia". Il messaggio è piaciuto ai sostenitori del Carroccio, che hanno fatto partire forti applausi e hanno intonato cori - "Autonomia-autonomia" - con il nome di alcune regioni, tra cui il Veneto. Salvini ha poi ribadito che la riforma dell'autonomia differenziata è un traguardo "a portata di mano" e ha ringraziato il ministro "bergamasco Calderoli che sta facendo un lavoro che è difficile fare, vai a spiegare per i palazzi romani che si può avere un'Italia con meno sprechi e più efficiente".

Elezioni europee: "Farò di tutto per mandare a casa socialisti e comunisti"

Salvini si è rivolto anche ai suoi alleati nella maggioranza di governo. "Al centrodestra, che ha scelto di essere unito in Italia, mando un messaggio: siccome il 9 giugno ci saranno le elezioni europee, sarebbe delittuoso perdere l'occasione per la prima volta nella storia di portare il centrodestra unito a vincere anche in Europa", ha detto. E, aggiungendo che "da che esiste l'Europa i socialisti hanno sempre governato lì", ha promesso che farà "di tutto per mandare a casa socialisti e comunisti dal governo europeo".

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Salvini lascia Pontida per il derby Inter-Milan

Spazio all'ironia per la chiusura dell'intervento di Salvini. "Ora però devo andare, vi lascio perché ho un appuntamento istituzionale assolutamente rilevante: vado a San Siro, rassegnato a un'inevitabile vittoria dell'Inter", ha detto riferendosi al derby milanese di oggi. Notoriamente tifoso rossonero, parlando dei rivali dell'Inter, ha continuato scherzando: "Del resto è una squadra troppo superiore, quindi vado allo stadio così per passione. Parlando ai giovani militanti ha poi concluso: "Non finite tutto quello che c'è da mangiare e lasciate qualcosina da bere", chiedendo però di non bere troppo ("Fermatevi al massimo dopo 2 birre piccole, ma shot!").

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Oggi giornata dedicata ai giovani

Oggi è la giornata dedicata ai giovani del partito. A Pontida sono state invitate anche le sezioni giovanili di diversi partiti alleati della Lega. Hanno accettato l'invito a partecipare anche Fidesz, il partito del primo ministro ungherese Viktor Orban, i Repubblicani Usa, ma anche delegazioni giovanili provenienti da Svizzera, Belgio, Repubblica Ceca e Austria. "La giornata clou sarà invece domenica. Inizio della manifestazione previsto dalle ore 10”, si legge in una nota della Lega diffusa ieri. “È stata abbondantemente superata la quota di 200 pullman", sottolineava il comunicato. Non è ancora stata chiusa la scaletta definitiva. Si sa che sul palco si alterneranno, tra gli altri, ministri e governatori della Lega. Previsto anche un ricordo per Silvio Berlusconi e Roberto Maroni. Matteo Salvini e Marine Le Pen, in arrivo da Parigi, parleranno dopo le 12.30, con il leader del Carroccio che chiuderà la manifestazione. Salvini e Le Pen ieri si sono parlati in videoconferenza.

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Sul palco Salvini e Le Pen

Sul palco di Pontida, spalleggiato dalla leader del sovranismo francese, Salvini proverà a scaldare di nuovo il suo popolo. Nel suo discorso di domenica dovrebbe attaccare Bruxelles, che sarebbe "cieca e sorda" rispetto a Roma, e quell'Europa "distratta, complice e inutile". Poi il tema migranti, con gli sbarchi che non si fermano: Salvini potrebbe tornare a invocare gli "estremi rimedi" a cui ricorrere dopo quello che viene considerato un vero e proprio fallimento delle vie diplomatiche. Tra gli altri argomenti anche la riforma dell’autonomia e la prossima Manovra. Con affondi che, spiegano gli esperti, rischiano di trasformarsi in fuoco amico contro gli alleati di governo. Il leader della Lega manderà infatti messaggi - più o meno espliciti - ai compagni di squadra della maggioranza. Da settimane le distanze tra alleati sono cresciute (in particolare con Antonio Tajani) e i toni si sono alzati. Anche il nome di Le Pen è divisivo, con il Carroccio che vuole restare suo alleato in Europa. E dal pratone della Bergamasca che da 30 anni ospita il raduno della Lega - dove, secondo la tradizione, i comuni della Lega lombarda giurarono contro l'invasore Federico Barbarossa - Salvini avvierà di fatto la corsa alle Europee di giugno: l'ultima volta - era il 2019 - conquistò la vetta del 34% a Strasburgo, ma ora i più pessimisti temono non sfiori il 10.

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