Terni, Bandecchi incompatibile con la carica di sindaco secondo il Viminale

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Da parte sua, l'imprenditore respinge ogni accusa e con un video sui social chiude la questione con ironia: "Male che vada si torna a votare. E voglio l’80%"

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Secondo il Viminale Stefano Bandecchi, eletto a sindaco di Terni lo scorso 29 maggio, è incompatibile con la carica di primo cittadino. Le spiegazioni sono state inviate al prefetto del capoluogo umbro, il quale aveva chiesto un chiarimento sul ruolo del neosindaco nella squadra di calcio cittadina, la Ternana. "Nonostante le intervenute dimissioni da presidente della Università Unicusano e da presidente della società Ternana Calcio Spa – si legge nel parere – lo stesso Bandecchi risulta ancora titolare della carica di amministratore unico della società delle Scienze Umane Srl e della carica di socio unico e amministratore della Ping Pong Srl". (BANDECCHI CONTRO GRAVINA)

Le polemiche

Da parte sua, Bandecchi, dopo aver appreso del parere, respinge ogni accusa: "Nella peggiore delle ipotesi, se per caso qualcuno sollevasse la questione, il soggetto avrebbe 10 giorni di tempo per mettere a posto il suo problema. Ma il problema – ribadisce – non c’è". E sempre con un video sui social, farcito da una fragorosa risata, chiude la questione con ironia: "Male che vada si torna a votare. E voglio l’80%".

il presidente della Ternana calcio Stefano Bandecchi durante una conferenza stampa in cui ha ufficializzato la sua candidatura a sindaco di Terni, 14 novembre 2022.
ANSA/Gianluigi Basilietti

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