Rdc sospeso, Conte: "Convocare Cdm". Schlein: "Governo riferisca in Parlamento"

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Continuano le polemiche sulla decisione del governo Meloni. "Interrompere da un giorno all'altro il sostegno alle fasce della popolazione più in difficoltà, sta provocando un disastro annunciato, che bastava il buon senso a prevenire", attacca il leader del M5s. Critico anche il Pd: l'esecutivo non ha "preparato minimamente questi passaggi accompagnando con una corretta informazione e dando sostegno alle misure che devono essere messe in campo di supporto”, dice la segretaria dem

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Continuano le polemiche sullo stop al Reddito di Cittadinanza deciso dal governo di Giorgia Meloni. "La decisione di interrompere da un giorno all'altro il sostegno alle fasce della popolazione più in difficoltà, sta provocando un disastro annunciato, che bastava il buon senso a prevenire. Questa guerra, questa lotta contro i poveri anziché contro la povertà sta provocando anche un grave danno all'economia del Paese”, attacca il leader del M5s, Giuseppe Conte. “Abbiamo invitato il governo, anche se ci rendiamo conto che ormai sono per loro già dei giorni estivi, a convocare immediatamente un Consiglio dei ministri, per provvedere subito a porre rimedio a queste decisioni sciagurate". Chiede un chiarimento anche il Pd: "Chiediamo al governo di venire a riferire al più presto perché è incredibile non solo che abbiano deciso di fare la guerra ai poveri, ma anche che non abbiano preparato minimamente questi passaggi accompagnando con una corretta informazione e dando sostegno alle misure che devono essere messe in campo di supporto”, dice la segretaria dem, Elly Schlein. Intanto oggi si sono tenute proteste in diverse parti del Paese: da Napoli, con una manifestazione davanti alla sede dell'Inps, fino alla Sicilia, dove a Terrasini (Pa) un uomo di 60 anni, dopo aver saputo che avrebbe perso il sussidio, ha fatto irruzione nella stanza del sindaco cospargendola di benzina e minacciando di dar fuoco a tutto. Poi ha desistito.

Problemi tecnici e di tempistiche

I cambiamenti sono stati accompagnati da diverse problematiche. Sono in corso contatti tra l'Anci e il ministero del Lavoro per cercare di risolvere alcuni problemi tecnici che causano lo scarto temporale tra il momento in cui viene revocato il Reddito di cittadinanza e l'effettiva verifica sugli aventi diritto (il cui termine ultimo è dicembre): in diversi casi il Reddito potrebbe quindi essere revocato e poi riattribuito. L'Inps non avrebbe inoltre potuto mettere a disposizione tutti i dati dei beneficiari e ciò ha creato difficoltà ai Comuni nel redigere gli elenchi dei nuclei familiari fragili. I primi sms con la sospensione del reddito di cittadinanza sono arrivati il 28 luglio e da subito all’Inps sono arrivate centinaia di chiamate per avere informazioni e chiarimenti in merito ai nuovi requisiti. In base alla nuova normativa, dopo 7 mesi, non sono più idonei a ricevere il sussidio quei nuclei familiari in cui non ci sono componenti disabili, minori o over 65.

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Conte: "Accusare noi di aver provocato disagio è follia"

Il Reddito di cittadinanza è stata una delle misure cavallo di battaglia del M5s. E oggi il leader dei pentastellati, Giuseppe Conte, attacca: “Noi abbiamo cercato, con la manifestazione dei ventimila nel giugno scorso, con tantissimi inviti al governo, di rappresentare quali erano le condizioni reali del Paese e questo disagio sociale. Accusare noi di aver provocato questo disagio è follia pura".

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