Mes, ok commissione al testo base. Maggioranza assente

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Tensioni nel governo dopo il parere del capo di gabinetto del ministro Giorgetti, secondo cui la ratifica non produrrebbe "nuovi o maggiori oneri". Salvini: "Opinione tecnica". Testo approvato: senza i deputati della maggioranza è stato votato da Pd, Iv-Azione e Avs. M5S astenuto. Va ora all'esame della commissione Bilancio, poi torna in commissione Esteri dove sarà votato il mandato al relatore. Il Ddl in Aula il 30 giugno. Fonti europee: il dibattito in corso "è seguito" dalle istituzioni Ue "con attenzione"

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Al centro della discussione, nella maggioranza, c’è il Mes. La commissioe Esteri della Camera ha approvato il testo base del disegno di legge di ratifica. In assenza di tutti i deputati della maggioranza il testo è stato votato da Pd, Iv-Azione e Avs. Il M5s si è astenuto. Il testo va ora all'esame della commissione Bilancio per il parere per poi tornare nei prossimi giorni all'esame della commissione Esteri dove sarà votato il mandato al relatore. Successivamente il ddl approderà in Aula alla Camera: la data fissata è quella del 30 giugno. Il dibattito in corso in Italia sul Mes "è seguito" dalle istituzioni Ue "con attenzione", hanno detto intanto fonti europee. Hanno anche ricordato che all'ultimo Eurogruppo a Lussemburgo c'è stato uno scambio con il governo italiano e i membri dell'Eurozona sugli ultimi passi da compiere affinché la riforma possa entrare in vigore a fine anno.

Il parere del ministero dell'Economia

Le fibrillazioni sul tema erano iniziate ieri, 21 giugno, quando è arrivato il parere del capo di gabinetto del ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti: la ratifica non produrrebbe "nuovi o maggiori oneri", non si intravede "un peggioramento del rischio" e anzi potrebbe portare a un miglioramento del rating dell'Italia. Il parere "è tecnico", dicono a più voci dal governo. Le considerazioni hanno messo però alla prova il muro sin qui opposto dalla premier Meloni alla ratifica. 

Lega chiarisce: Mes non va ratificato

Questa mattina la Lega è tornata a ribadire la posizione del partito: il Mes non va ratificato. "Quella del ministero dell'Economia è stata un'opinione tecnica", ha detto il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Salvini, riferendosi proprio alla lettera del capo di gabinetto del Mef. Poi ha chiarito: "Decide il Parlamento. Se arriverà la discussione in Parlamento, lì si voterà. Quella del ministero dell'Economia è un'opinione tecnica. Tecnicamente uno può fare i conti per quello che è il bilancio pubblico poi politicamente tutto il centrodestra, dalla Meloni al sottoscritto, ha sempre ritenuto che in questo momento il Mes non è uno strumento utile per il paese". "Ieri ero a pranzo con Giorgetti - ha detto ancora - Abbiamo parlato di questo è di tanto altro e siamo in perfetta sintonia". "Un conto è la posizione tecnica, un conto e' la politica", ha inoltre sottolineato il capogruppo della Lega alla Camera Molinari, sullo stesso punto.

 

Pd: "Sul Mes maggioranza oltre ogni decenza"

"Nuova puntata della maggioranza sul #MES. Non si presentano in Commissione esteri. Assenti ingiustificati e senza parere del governo. Ora il testo base andrà in aula, ma la questione non cambia: non sanno cosa fare. Siamo in Parlamento, ma loro continuano oltre ogni decenza", è stato il commento del capogruppo Pd in commissione Esteri Enzo Amendola dopo il voto del testo base sulla ratifica del Mes.

Conferenza stampa della Lega su crisi energetica e caro bollette nella foto Matteo Salvini Giancarlo Giorgetti (ROMA - 2022-01-12, Stefano Carofei) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

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