A sfidare il sindaco uscente erano Carlo Antonetti, sostenuto dal centrodestra e da Azione, e Maria Cristina Marroni, coordinatrice provinciale di Italia Viva sostenuta sostenuta da alcune liste civiche
Gianguido D’Alberto, candidato del centrosinistra e del Movimento 5 Stelle, è stato confermato sindaco di Teramo al primo turno. Terminato lo spoglio per le elezioni comunali, in cui si sono sfidati per la carica di sindaco tre candidati, non ci sarà quindi bisogno di ricorrere al ballottaggio il 28 e 29 maggio (L'ANALISI DEL VOTO - IN QUALI COMUNI SI ANDRA' AL BALLOTTAGGIO).
Lo spoglio
Con 80 sezioni scrutinate su 80, a ottenere più preferenze è stato Gianguido D'Alberto, sostenuto da Pd e Movimento 5 Stelle, con il 54,47% dei voti, mentre il candidato di centrodestra Carlo Antonetti ha ricevuto il 36,43% delle preferenze. A Maria Cristina Marroni va il 9,10% dei voti.
L'affluenza
Al termine delle operazioni di voto per le Comunali a Teramo le 80 sezioni hanno raccolto il 66,44 degli elettori contro il 67,2 delle elezioni del 2018. Si tratta di fatto della stessa percentuale del primo turno di 5 anni fa. Alle 23 del giorno prima aveva votato il 51,64% degli aventi diritto.
I candidati a Teramo
Il centrodestra a Teramo ha deciso di puntare sulla candidatura di Carlo Antonetti, sostenuto da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia-Noi moderati, Futuro In e AmoTe, in cui sono confluiti anche i candidati di Azione. Il Pd e il Movimento 5 Stelle hanno invece trovato un accordo sulla candidatura di Gianguido D’Alberto sostenuto anche dalle liste Insieme Possiamo, Innova Teramo, Teramo Vive, Bella Teramo e In Comune per Te. Il terzo candidato sindaco in corsa è Maria Cristina Marroni, coordinatrice provinciale di Italia Viva sostenuta dalle liste Teramo Sul Serio, Teramo Protagonista e Azione Politica – Teramo.
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