Migranti, Piantedosi: "No all'apertura di grandi centri di accoglienza"

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Sarà anche previsto il potenziamento degli hotspot in Calabria e Sicilia, per il triage dei nuovi arrivi

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Favorire l'accoglienza diffusa dei migranti attraverso i Centri di accoglienza straordinaria (Cas) e il Sistema di Accoglienza e Integrazione (Sai), escludendo categoricamente la nascita di grandi strutture, per quanto riguarda i Centri di Permanenza e Rimpatrio (Cpr). È questo l’obiettivo annunciato dal ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, alla Conferenza delle Regioni dopo l'incontro di oggi con i governatori, assieme al ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci, e il commissario per l'emergenza immigrazione, Valerio Valenti.

 

Un tavolo di confronto per un coordinamento permanente

A quanto si apprende, sarà anche previsto il potenziamento degli hotspot di primissima accoglienza in Calabria e Sicilia, per il triage dei nuovi arrivi. Ma anche un tavolo di confronto per un coordinamento permanente tra il commissario per l'emergenza immigrazione e le Regioni, ha poi proposto Piantedosi. A quanto si apprende, le Regioni - che hanno accolto la proposta- sarebbero concordi su una collaborazione che ricalchi il modello Ucraina, così come accaduto per i profughi ucraini. Successivamente ci saranno tavoli con ciascuna Regione.

 

 

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