Giuseppe Conte contro Giorgia Meloni alla Camera: "Lei la faccia la mette, ma di bronzo"

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 Il leader del Movimento 5 Stelle si è scagliato contro la presidente del Consiglio nel suo intervento in Aula durante il dibattito in vista del Consiglio europeo

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“A quattro mesi dall'insediamento del suo esecutivo, sento di denunciare l'inadeguatezza della vostra azione”. È cominciato così l'intervento di Giuseppe Conte in dichiarazione di voto dopo le comunicazioni di Giorgia Meloni alla Camera, in vista del Consiglio europeo di domani e dopodomani. "Lei ci mette la faccia, sì, ma di bronzo, come quella che lei ieri in Senato ha detto di mettere sulle armi” da inviare in Ucraina.  "Noi prendiamo atto del suo schietto appoggio alle lobby delle armi e non ci sorpende perchè lei è tanto premurosa ad accettare i consigli del suo ministro della Difesa quanto è inflessibile nel sentire il grido di dolore che parte da famiglie e imprese" ha aggiunto il presidente dei 5 Stelle.

Conte: "Io ho riportato 209 miliardi, lei niente"

Incalzato dai cronisti alla Camera il presidente del M5S Giuseppe Conte ha risposto ad alcune domande. A chi chiedeva se fosse arrabbiato per l’affondo di Giorgia Meloni, ieri in Senato, che l’ha accusato di essersi fatto dettare la linea da Angela Merkel in Europa, ha replicato: “No, non lo sono. Avendo portato a casa 109 miliardi di euro, di cosa devo arrabbiarmi?". Ha così sottolineato la partita condotta in Europa da premier sul Pnrr. A chi gli ha domandato se il suo intervento duro oggi in Aula sia stato un fallo di reazione per le diverse punture del presidente del Consiglio ha detto: "sarei andato dritto anche senza citazioni, del resto di cose da dire ce ne offrono...".

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