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Regionali Lombardia, chi è Attilio Fontana, presidente uscente e candidato Centrodestra

Politica

Gaia Mombelli

Il ritratto del candidato di Centrodestra alle prossime elezioni, dalla lotta al covid alle passioni sportive

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Attilio Fontana nasce a Varese il 28 marzo 1952. E’ un politico italiano, esponente della Lega, presidente della Regione Lombardia dal 26 marzo 2018. Inizia la sua carriera politica con la Lega: dal 7 maggio 1995 al 13 giugno 1999 ha ricoperto l'incarico di sindaco del comune di Induno Olona. Si candida alle elezioni regionali in Lombardia del 2000: viene eletto consigliere con 5.194 preferenze e diventa poi presidente del Consiglio regionale. Alle elezioni regionali successive del 2005 in Lombardia viene rieletto consigliere e poi rieletto presidente del Consiglio regionale, cariche che mantiene fino a luglio 2006. Quell’anno si candida sindaco della sua città, Varese, e viene eletto al primo turno con il 57,8% dei voti. Incarico che gli viene riconfermato al ballottaggio nel maggio del 2011 con il 53,89% dei consensi. È stato presidente dell'ANCI Lombardia, venendo sostituito nella carica da Roberto Scanagatti, allora sindaco di Monza.

 

L'elezione a presidente della Regione del 2018

Nel 2018, dopo la rinuncia a una seconda candidatura da parte di Maroni, si candida a Presidente della Lombardia. Di quella campagna elettorale, diventa virale una sua frase dichiarata ai microfoni di Radio Padania Libera: "Non possiamo accettare tutti gli immigrati che arrivano: dobbiamo decidere se la nostra etnia, la nostra razza bianca, la nostra società devono continuare a esistere o devono essere cancellate". Dopo le polemiche scaturite dalla frase, dichiara, scusandosi, che si trattava di un lapsus e di un errore espressivo.

Fontana vince le elezioni con il 49,75% dei voti contro il 29,09% del candidato di centro-sinistra, il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, e il 17,36% del candidato del Movimento 5 Stelle Dario Violi. Il 26 marzo successivo si insedia ufficialmente come nuovo presidente della Regione Lombardia.

 

 

Da Presidente della Lombardia, non è sempre stato perfettamente allineato con la linea del partito. Nel settembre 2020, a poche settimane dal referendum costituzionale sul taglio del numero di parlamentari legato alla riforma avviata dal governo Conte I guidato dalla Lega assieme al Movimento 5 Stelle e concluso dal governo Conte II guidato dalla coalizione tra M5S e Partito Democratico, Fontana annuncia il suo voto contrario, in dissidenza con la linea ufficiale della Lega, schierata per il "Sì".

 

Nel 2020 è uno dei principali protagonisti politici nella lotta contro il diffondersi del coronavirus in Italia, che vede il focolaio principale nella sua regione, la Lombardia.

 

Gli studio e la carriera di avvocato

Diplomato al Liceo classico Ernesto Cairoli della sua città natale nel 1970, si laurea in giurisprudenza nel 1975 presso l'Università degli Studi di Milano. Dal 1980 è titolare di uno studio legale a Varese, ora in gestione della primogenita Maria Cristina. Nel 2007 è stato l'avvocato di Andrea Mascetti, che fece condannare Michele Santoro per diffamazione.

Sposato in prime nozze con Laura Castelli, si è risposato con Roberta Dini, figlia del fondatore di "Paul & Shark". Ha tre figli: Maria Cristina (nata nel 1980, anche lei avvocato), Giovanni (nato nel 2000) e Marzia (nata nel 2002). È appassionato di golf, tifoso del Milan e della Pallacanestro Varese.