
Dino Giarrusso, ex M5S, entra nel Pd: “Io con Bonaccini, sogno una sinistra forte”
Lo ha annunciato oggi 28 gennaio l’ex europarlamentare, che ha detto di sperare in una sinistra capace di fermare “l'individualismo esasperato”. Molte le reazioni sui social al suo ingresso tra i Democratici. L’inizio a Le Iene, l’ingresso in politica e l’esperienza a Bruxelles: chi è

Dino Giarrusso, già europarlamentare del Movimento 5 stelle, entra nel Pd. Ed è con una nota che si schiera al fianco del candidato alla segreteria Stefano Bonaccini
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"Oggi sono qui a Milano con Stefano Bonaccini per annunciare il mio passaggio al Pd, per il quale ringrazio Stefano Bonaccini, che è un ottimo amministratore, una persona cresciuta a pane e politica nel senso migliore del termine, nel senso dell'impegno quotidiano e personale, che proviene dunque dal Pci nella regione storicamente meglio amministrata d'Italia", ha detto Giarrusso, europarlamentare, in occasione dell'evento della mozione Bonaccini per le primarie del Pd a Milano
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"La sinistra incomprensibilmente per anni si è quasi vergognata delle proprie origini, ed è assurdo in un paese dove c’è chi ostenta senza vergogna i vessilli del Ventennio e i busti di Mussolini sul comodino", ha proseguito Giarrusso. "Questa è la casa di una tradizione in cui c’è Berlinguer, una eredità da rivendicare con orgoglio, valori di uguaglianza, di cultura e di solidarietà di cui andare orgogliosi"
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"Sono certo che Bonaccini saprà ridare forza ad una sinistra moderna ma con radici antiche di cui andare orgogliosi. Ricordo le belle parole di Giorgio Gaber 'pensare di poter essere liberi e felici solo se lo sono anche gli altri': ecco, sogno una sinistra forte che fermi l'individualismo esasperato e torni a far sognare gli italiani, mortificati da una destra che è partita malissimo e che candida chi si chiede se davvero Messina Denaro fosse un assassino", chiude il politico siciliano
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Nato a Catania nel 1974, Giarrusso si è laureato in scienze della Comunicazione a Siena. Verso la fine degli anni ‘90 ha iniziato a lavorare come autore televisivo. Collabora con registi celebri: da Ettore Scola a Daniele Lucchetti

Dal 2004 al 2018 è nella squadra de Le Iene, lo show in onda su Italia Uno. È sia inviato sia autore e realizza – si legge sul suo cv presentato quando entrò nello staff del ministero dell’Istruzione – oltre cento fra servizi e inchieste
Alle elezioni politiche di marzo 2018 si candida con il Movimento 5 Stelle al collegio uninominale di Roma per la Camera dei Deputati. Viene sconfitto dal segretario dei Radicali Riccardo Magi, candidato con +Europa. Dopo la mancata elezione ha lavorato nello staff della consigliera della Regione Lazio Roberta Lombardi

Nel settembre del 2019 il sottosegretario all'Istruzione Lorenzo Fioramonti gli affida l'Osservatorio sui concorsi universitari che avrebbe dovuto vigilare su casi di presunte competizioni e assunzioni pilotate

Nel maggio del 2022 annuncia di aver lasciato i Pentastellati, e fa sapere di voler fondare un nuovo movimento politico con altri fuoriusciti. Il 9 novembre 2022, come ricorda il sito eunews.it, è diventato europarlamentare indipendente

L’adesione di Giarrusso al Pd e alla mozione Bonaccini ha scatenato le reazioni sui social. Molti utenti si sono espressi chiedendosi, come Mauro Tomassetti, “Quale sarebbe il valore aggiunto di cui è portatore?". Sul tema si sono espressi anche politici, come ad esempio Peppe Provenzano, esponente Pd, che ha twittato: “E meno male che si doveva andare in cerca di elettori perduti…”
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