“Dopo un'attenta e sofferta meditazione sul piano umano e politico, ho maturato questa decisione” ha dichiarato il parlamentare
Aboubakar Soumahoro passa al Gruppo Misto. Lo annuncia lo stesso deputato in un comunicato in cui ribalta le accuse che gli sono piovute addosso dopo lo scandalo sulle coop legate alla suocera e alla moglie. "Mi ha francamente stupito e amareggiato, ad eccezione di qualche parlamentare, l'assenza della solidarietà umana e del supporto politico da parte del gruppo parlamentare Avs, con il quale sono stato eletto da indipendente. Dopo un'attenta e sofferta meditazione sul piano umano e politico, ho maturato la decisione di aderire al Gruppo Misto", spiega.
"Qualcuno ha montato il caso"
“Trovo assurdo continuare a discutere dell'inesistente 'caso Soumahoro', come è avvenuto in questi ultimi due mesi: si deve rimettere al centro dell'attenzione le condizioni dei braccianti, dei poveri, dei dimenticati e degli invisibili che sono usciti dai radar, anche nella Legge di Bilancio recentemente approvata” ha precisato il parlamentare che vede dietro alla sua vicenda un complotto. “Chi ha montato il caso sapeva bene cosa stava facendo: questa vicenda non è accaduta a caso. Ora bisogna tornare a parlare di chi ha bisogno: io non mai smesso, non ho rallentato di un attimo le attività sul territorio anche durante questa aggressione verso la mia persona, e intendo intensificare ancora il mio impegno, lo devo innanzitutto ai cittadini che mi hanno votato".
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“Ha fatto da solo senza confrontarsi”
Ferma la replica della capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera, Luana Zanella, in merito alla adesione di Soumahoro alla componente del gruppo Misto. "Diciamo che Abubakar ha fatto tutto da solo, non abbiamo più avuto nessun confronto, né sappiamo di dossier. Mi sarei aspettata una comunicazione più diretta e meno burocratica, mentre ho solo ricevuto per conoscenza la sua lettera al presidente Fontana".