Milleproroghe, proroga di un anno per le ricette mediche ricevute via mail o sms

Politica
©Ansa

Nell’ultimo Consiglio dei ministri, presieduto dal vicepremier Matteo Salvini, si è discusso della proroga di dodici mesi dell’utilizzo della prescrizione elettronica, una misura emergenziale nata durante il periodo Covid. "Soddisfatti delle decisioni del governo, adesso attendiamo ulteriori provvedimenti per liberare i medici da gravosi incarichi burocratici", ha dichiarato il Sindacato medici italiani in una nota

ascolta articolo

L'ultimo consiglio dei Ministri, presieduto dal vicepremier Matteo Salvini, sembra aver deciso: sarà prorogata di un anno la possibilità di ricevere le ricette mediche via mail o sms. La misura, infatti, dovrebbe essere contenuta nel prossimo decreto Milleproroghe ed era stato introdotta come misura emergenziale dalla protezione Civile durante il periodo Covid, con scadenza a fine 2022. Accolti gli appelli delle associazioni di categoria e dei sindacati, che chiedevano di ripensarci.

Le reazioni

Soddisfatta di questa manovra Pina Onotri, segretario generale del Sindacato Medici Generali: "Siamo contenti che il Governo abbia colto la nostra sollecitazione, prorogando di un anno la possibilità di ricevere le ricette mediche via mail o sms. Attendiamo, adesso, ulteriori misure per liberare i medici convenzionati del servizio Sanitario Nazionale da gravosi carichi burocratici a partire dalla possibilità di ridurre drasticamente le file di attesa negli studi con un'autocertificazione dei primi tre giorni di malattia, specie per quelle patologie non obiettivabili". Soddisfazione anche dall'Ordine dei Medici: il presidente della Fnomceo, Filippo Anelli, sostiene che "in questo modo si permette al medico di gestire il rapporto con l'assistito con meno burocrazia e liberando tempo per la relazione di cura. Serve però rendere la misura strutturale" Non sono mancate le reazioni anche dal mondo politico: il governatore della regione Veneto Luca Zaia si è mostrato d'accordo con la proroga, sostenendo come “a prescindere da quello che si legge o si dice, per noi non esiste tornare indietro; quindi, faremo di tutto perché questo modello venga addirittura implementato. Siamo stati la prima regione, se non tra le primissime in Italia, ad attivare tutto il percorso della ricetta dematerializzata, che è un segno di efficienza e di rispetto nei confronti dei cittadini"

influenza ansa

leggi anche

Influenza, medici di famiglia: "Raggiunto in anticipo il picco"

La ricetta digitale

La prescrizione digitale, anche se sdoganata solo di recente, nasce nel 2011: il decreto del 2 novembre di quell'anno del ministero dell'Economia e delle Finanze parlava già di "dematerializzazione", di processo più che di uno strumento che passa dal medico a paziente. A questo si rifa l'ordinanza del capo dipartimento della Protezione Civile del marzo 2020, dove si menzionava la possibilità "per l’assistito di chiedere al medico il rilascio del promemoria dematerializzato". Questo è il Numero di Ricetta Elettronica, trasmesso via posta elettronica, via Sms o tramite una telefonata. Grazie a questo numero e al codice fiscale dell'assistito, la farmacia può consegnare direttamente il farmaco prescritto, senza la necessità di un documento cartaceo.

google logo ansa

leggi anche

Google al lavoro per decifrare la calligrafia dei medici con l'Ia

Come funziona

Nel momento in cui il medico compila la prescrizione (un farmaco o una visita medica), invia i dati relativi alla prestazione al SAC (Sistema di Accoglienza Centrale della tessera sanitaria) o al SAR (Sistema di Accoglienza Regionale).  Si genera dunque un codice, il Numero di Ricetta Elettronica, che in precedenza veniva fornito al paziente attraverso un documento cartaceo, un promemoria: la classica ricetta rossa. Questo ha durata di 30 giorni dalla sua emissione. Con la pandemia è soltanto cambiato il metodo di emissione del NRE, il codice numerico a 15 cifre presente sul documento: può infatti essere inviato via mail o sms. In questo modo il paziente potrà ritirare i farmaci prescritti o prenotare la visita: se ha attivato il proprio Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), introdotto nel 2012, potrà avere anche il link per recuperare la Ricetta Elettronica all'interno del sistema.

Soliera (Mo). Personale dell' Ausl somministra la seconda dose del vaccino anti-covid ad ospiti e personale sanitario della CRA S.Pertini (Modena - 2021-01-29, ROBERTO BRANCOLINI) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

leggi anche

Covid, medici di famiglia: "Cittadini si allontanano dai vaccini"

Politica: I più letti