Il ministro della Cultura traccia la linea della sua azione per i prossimi anni: "Dobbiamo creare non solo un sistema-cultura, ma anche una industria-cultura. Bisogna ampliare il circuito anche alle realtà più piccole". Bergamo e Brescia saranno le capitali italiane della Cultura 2023. Il sindaco di Bergamo Gori: "Tutti devono sentirsi coinvolti". Il rettore dell'Università di Bergamo Cavalieri: "L'Università ha una responsabilità sociale e di condivisione"
"L'Italia è una superpotenza culturale, dobbiamo creare una industria-cultura. E occorre ampliare il circuito alle realtà più piccole". Così il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, ai microfoni di Sky TG24 Live In Bergamo, dà un quadro della direzione della sua azione per i prossimi anni. "La cultura è un asset fondamentale del nostro Paese. Occorre un cambio di paradigma. La cultura va tutelata, è fondamentale, ma deve essere anche praticata, come un esercizio collettivo della società e un fattore di sviluppo economico". Poi sottolinea: "Siamo una superpotenza culturale del pianeta. Un unicum: una pluralità di culture ha caratterizzato il nostro Paese, prima i greci, poi i romani, gli arabi, gli aragonesi e così via. Abbiamo 5 milioni di opere d’arte e ne esponiamo soltanto 480mila. Lo sforzo che dobbiamo fare è capitalizzare questa ricchezza. Città come Bergamo devono entrare nel circuito di eccellenza. Occorre creare un sistema-cultura, che è anche una industria-cultura" (LIVE IN BERGAMO. LO SPECIALE - GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA).
"Il circuito culturale va ampliato verso i piccoli centri"
Rispondendo a una domanda del direttore di Sky TG24 Giuseppe De Bellis, il ministro Sangiuliano spiega che "realtà più piccole in Italia possono entrare nel circuito culturale, che va sicuramente ampliato. L’Italia è fatta di tanti piccoli gioielli. In parte lo stiamo facendo: una quota rilevante del Pnrr viene dedicata alla valorizzazione dei borghi".
E dietro input del sindaco di Bergamo Giorgio Gori, che parla dei progetti di promozione della città e del festival su Donizetti, il ministro sottolinea: “Per i bandi sul Pnrr, tutti i target del ministero della Cultura sono stati rispettati. Seguiremo la tabella di marcia e i risultati si sapranno a breve. Affronteremo anche il tema del festival di Donizetti, autore a me molto caro”.
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Bergamo e Brescia capitali italiane della Cultura 2023
Il sindaco di Bergamo Giorgio Gori ha ricordato il traguardo che attende la sua città e Brescia, capitali italiane della Cultura 2023: "Mi aspetto che venga completato il grande investimento fatto dalla città, coinvolgendo tutti i cittadini. Ci saranno cinquecento eventi. Abbiamo messo in moto associazioni, quartieri, scuole e genitori affinché ognuno si senta coinvolto. Siamo partiti dalla crisi del Covid per una emancipazione territoriale e una crescita culturale. L’Università di Bergamo è protagonista di questa crescita". Gli fa eco il rettore dell'Università di Bergamo Sergio Cavalieri, che ospita l'evento di Sky TG24 all'interno della struttura universitaria: "L'Università non è solo un ente di formazione e ricerca, ma ha una responsabilità sociale e di condivisione molto importante".