Secondo Majorino (centrosinistra), l'alleanza con i Cinquestelle sarebbe ben accetta per cambiare la Lombardia, mentre sul Qatargate spiega: "Uno spettacolo indegno". Moratti (terzo polo) lancia la sua candidatura ricordando "i successi con Expo" per riprendere quella stagione. Fontana (centrodestra) spiega che la Lombardia resta il motore d'Italia e anche d'Europa, mentre sulla prima crisi del Covid spiega: "Abbiamo fatto del nostro meglio"
A Live In Bergamo, i tre principali candidati alla Regione Lombardia sono stati intervistati ai microfoni di Sky TG24. Si tratta dell'attuale governatore Attilio Fontana (centrodestra), di Letizia Moratti (Terzo polo) e di Pierfrancesco Majorino (centrosinistra). All'invito di Sky TG24 per un confronto tra i candidati alle elezioni regionali in Lombardia, Majorino e Moratti hanno risposto positivamente, mentre Fontana si è detto pronto a valutare la sua partecipazione.
Majorino: se ci sarà alleanza con i Cinquestelle, saremo soddisfatti
Secondo Majorino, "serve un grande cambiamento in Lombardia, una classe dirigente che non perda fondi utili e metta davanti lo sviluppo della sanità. Serve aria nuova nella regione più inquinata d’Europa. Se ci saranno anche i Cinquestelle con noi saremo soddisfatti, altrimenti andremo avanti con orgoglio", spiega il candidato del centrosinistra.
"L’alleanza con i Cinquestelle è una alleanza per la Lombardia. Sono stato in contesti internazionali difficili, come quello dell’Ucraina, e voglio rifarlo da presidente della Regione". Poi continua: "Sono importanti i fondi per i giovani, c’è un tema di coordinamento tra le università lombarde. I ragazzi sono quelli che pagano di più le inefficienze del trasporto regionale. C’è arretratezza, serve salto di qualità. E grazie ai ragazzi abbiamo avuto una scossa sulla questione ambientale, ci può essere sviluppo su questo tema".
Poi un commento sull’immagine della politica e della corruzione dopo le ultime notizie sul Qatargate. “Credo che si debba essere chiari. Lo spettacolo di questi giorni è indegno, la magistratura vada avanti con grande nettezza. E' grave per la corruzione e per i diritti umani. Serve schiena dritta contro questo disastro morale”.
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Moratti: Lombardia non cresce, cambierò Milano come con Expo
Letizia Moratti invece sottolinea: "Posso essere votata perché amo la mia regione, sono orgogliosamente lombarda, la regione ha straordinarie potenzialità, ma ha smesso di crescere e di essere tra i motori d’europa. Ho cambiato il volto di Milano con Expo, quello che si vede a Milano mi ha visto combattere per la città. Ho portato investimenti e un cambiamento visibile, un mercato immobiliare che continua a crescere".
Poi sui retroscena per la candidatura sfumata tra le polemiche con il centrodestra, spiega: "C’era un patto per la mia candidatura? Sì, ma ormai è un problema superato. Io credo di poter portare risultati per la Lombardia, a partire dalla riforma per la sanità che ho portato avanti. Con il governo Draghi avevo ottenuto un accordo per i medici di medicina generale: 18 ore aggiuntive dai medici di medicina generale. Mi rivolgo a tutti gli elettori, non solo quelli del centrodestra. Voglio migliorare il trasporto in Lombardia, c'è un trasporto inefficiente, troppi pendolari penalizzati. C’è il tema della sicurezza, quello della crescita e dell’occupazione. Credo di saperlo fare. Ho incontrato degli investitori a Londra. Speriamo di poter avere un miliardo di investimenti nella nostra regione".
E sull'allenza con il terzo polo, spiega: "Basta per vincere? In Lombardia c’è il fenomeno delle liste civiche, di sindaci che governano tanti Paesi. C’è una capacità del civismo di affiancarsi alla politica. Penso che da questo punto di vista per noi ci sia molto spazio".
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Fontana: su Covid nessuno sapeva, fatto del nostro meglio. Lombardia è motore propulsivo
Secondo l'attuale governatore Fontana, "la Regione Lombardia è ancora ai vertici in tutti i numeri. Stiamo portando avanti una serie di iniziative che ci dimostrano che siamo ancora competitivi e attrattivi. Siamo motore propulsivo dell’Italia, ma anche dell’Europa. Siamo riusciti a superare il dramma della pandemia. Quattro miliardi di risorse stanno per essere investite in opere pubbliche. Questo dà grande credibilità ai nostri imprenditori, le istituzioni sono al loro fianco".
E sull'istruzione in Regione, spiega: "Sosteniamo il mondo dell’Università e quello della formazione con grandi stimoli, siamo la regione più attiva. Abbiamo aumentato il numero dei ragazzi nelle scuole di formazione. Siamo riusciti a dare fiato alle start up. Si inverte il fenomeno del ritorno dei cervelli, che sono andati all’estero e ora ritornano".
Alla domanda se esista qualche rimpianto per la gestione dell'emergenza Covid, Fontana spiega: "Noi siamo stati la prima regione del mondo occidentale ad essere colpita da un virus di cui non si sapeva nulla, abbiamo messo in atto tutte le iniziative che ci parevano giuste, rispettando le indicazioni del governo centrale. Cosa avrei fatto di diverso? A posteriori si potrebbe pensare a qualcosa, ma bisogna contestualizzare. Eravamo impegnati ad aumentare i posti in terapia intensiva, da 700 a 1800. Abbiamo cercato di curare tutti. A posteriori, si sarebbe dovuto investire di più prima sulla medicina territoriale. Ma ora con il Pnrr sono arrivati fondi da investire proprio su questo".