"Il Pd è in una situazione di difficoltà, abbiamo bisogno di precisare l'identità del partito. Un partito che stia di più tra le persone", spiega il presidente dell'Emilia Romagna e candidato alla segreteria del Pd. E sulla questione morale: "Deve essere al centro del dibattito"
"Serve una nuova classe dirigente nel Pd, un partito laburista". Così il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, candidato alla segreteria del Pd per il post Enrico Letta, spiega la sua posizione a Live In Bergamo: "Il Pd è in una situazione di difficoltà, abbiamo bisogno di precisare l'identità del partito. Un partito che stia di più tra le persone, serve un nuovo gruppo dirigente, una nuova classe che attinga di più agli amministratori locali. Serve un nuovo partito laburista".
Bonaccini: la questione morale deve essere al centro del dibattito
"La questione morale deve essere al centro, questo vale per tutta la politica", ha detto Stefano Bonaccini a proposito del Qatargate. "Questa cosa fa molto male, va presa di petto, per questo plaudo al fatto che Letta ha deciso di convocare oggi l'incontro della commissione di garanzia. I fatti stanno accadendo in questi giorni, io come impegno posso prendere quello di tenere la questione morale dentro l'identità del Pd, al centro del dibattito e dell'agenda. In generale, questo è uno schiaffo alla politica, auguriamoci si possa fermare lì".
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Bonaccini: alleanze si fanno territorio per territorio
"Il Pd sarà pure in crisi ma noi governiamo in quasi il 70 per cento dei comuni italiani e le alleanze sono diverse territorio per territorio, non si fanno a tavolino. Si fanno sui contenuti se c'è condivisione di programma e se si trova l'accordo per dire agli elettori che se si vince si puo' governare senza sbandare alla prima curva", dice ancora Bonaccini. "Ci sono territori con il centrosinistra che non prevede 5 Stelle, citta' come Bologna che governa con i 5 Stelle, o come l'Emilia-Romagna dove si va da Renzi e Calenda a Frantoianni e Bonelli", aggiunge Bonaccini che sulle regionali di Lazio e Lombardia lancia un appello: "Diamoci da fare per dare una mano il piu' possibile a Majorino e D'Amato per fare il miglior risultato possibile".