A due settimane dal voto all’appello mancano ancora 5 deputati e 8 senatori. A determinare lo stallo il boom e il metodo delle pluricandidature. Il caso più eclatante quello di Napoli, circoscrizione Campania 1, dove il Movimento 5 stelle risulta avere meno candidati dei seggi vinti
All’appello mancano ancora 5 deputati e 8 senatori. L’ufficio elettorale nazionale sta ancora decidendo quali candidati subentreranno a quelli eletti in più collegi. Per lunedì prossimo è in programma l’accoglienza, alla Camera e al Senato, di deputati e senatori per il disbrigo delle pratiche necessarie ma, a quasi due settimane dal voto, i nomi dei 600 eletti ancora non ci sono. A determinare lo stallo il boom e il metodo delle pluricandidature (LO SPECIALE - IL LIVEBLOG).
Il "caso" Napoli
Il caso più eclatante quello di Napoli, circoscrizione Campania 1, dove il Movimento 5 stelle risulta avere meno candidati dei seggi vinti. Sul sito del Viminale, che mette on line i dati trasmessi dall’Ufficio elettorale nazionale della Cassazione, si vede che, nella circoscrizione Campania 1, il partito di Conte ha vinto in tutti e sette i collegi uninominali e con il suo 41, 36% ha eletto sei candidati nel proporzionale. Ma diversi di loro sono stati eletti anche altrove: Sergio Costa nell’uninominale di Napoli Fuorigrotta, Carmela Di Lauro nell’uninominale di Somma Vesuviana, Giuseppe Conte in un’altra circoscrizione proporzionale. Gli altri tre, Raffaele Bruno, Gilda Sportiello e Alessandro Caramiello, siederanno a Montecitorio, ma mancano all’appello altri tre.
L'algoritmo
L’algoritmo della legge elettorale (l’articolo 84 del dpr 361/1957), come sottolinea Il Sole 24 ore, prevede che in questi casi si vadano a recuperare i candidati degli uninominali della stessa circoscrizione che non hanno vinto, ma il Movimento li ha portati a casa tutti e sette; in subordine si deve pescare nel proporzionale della circoscrizione “in cui la lista abbia la maggiore parte decimale del quoziente non utilizzata”. Problemi simili alla Camera e al Senato. Gli elettori pentastellati di Napoli finiranno per far eleggere i candidati del Movimento di altre regioni. Non si sa ancora quali perché si stanno riconteggiando 21 sezioni (su 61.417), e pochi voti possono far scattare i quozienti in una Regione o in un’altra. Situazione analoga al Senato, dove ai 5 Stelle spettano tre eletti al proporzionale.