Polemiche per le parole di Berlusconi su Putin e la guerra in Ucraina. In mattinata il leader di Fi ha ribadito la collocazione del partito con Ue e Nato e la condanna all'invasione. Per Letta "non ci sono parole per commentare, c'è il voto". Il portavoce di Zelensky: "Berlusconi si fida di Putin assassino?". Dopo le parole di Von der Leyen - "Se in Italia le cose andassero in una situazione difficile abbiamo gli strumenti" - Salvini attacca: "Arrogante minaccia". Meloni: "Ai commissari Ue consiglio prudenza"
Conte: 'Noi gli unici a realizzare 80% programma'
"Non è mai successo nella storia repubblicana che una forza politica sia riuscita a realizzare l'80% del programma". Così Giuseppe Conte, chiudendo il comizio M5S in Piazza Santi Apostoli.
Elezioni, Conte: 'Noi ancora qui, più forti di prima'
"Quando sono uscito da Chigi tante persone hanno applaudito, alcune si sono pure commosse. Ci sono tanti furbi che si sono sfregati le mani: li abbiamo mandati via, ma non hanno fatto i conti con voi. Siamo ancora qui, più forti e determinati di prima". Così Giuseppe Conte, chiudendo il comizio M5S in Piazza Santi Apostoli.
Renzi a Sky TG24: 'Se arriviamo al 10% Mattarella chiederà a Draghi di tornare'
"La domanda a Draghi 'ci stai?' non gliela farò io. Gliela farà Mattarella, se noi arriveremo al 10%". Lo dice il leader di Italia viva Matteo Renzi a Casa Italia su Skytg24. "Draghi e i suoi nel 2020 dicevano: 'no'. Giustamente Draghi, ai giornalisti, risponde no. Ma se noi facciamo il 10% la domanda a Draghi gliela fa Mattarella".-
Energia nucleare e rigassificatori, programmi elettorali a confronto: cosa pensano partiti
Fra i temi della campagna elettorale in vista del voto del prossimo 25 settembre c’è anche l’energia. Considerando il caro bollette e la crisi russa, gli schieramenti discutono su come rendere l’Italia sempre più autonoma. Si dibatte sui rigassificatori, anche per il caso di Piombino, e ci si divide riguardo all’ipotesi di un ritorno al nucleare. TUTTE LE POSIZIONI
Letta: se dibattito ci saremo, ma no a scorciatoie
"Se ci sarà dibattito sulle riforme costituzionali noi ci saremo. Ma quella del presidenzialismo è una scorciatoia, è un modo per dire: 'Le cose non vanno, le istituzioni non sono efficienti, date al presidente che eleggeremo tutti i poteri, tutte le legittimazioni, risolve lui tutto'. Ma è un alibi, l'esperienza di Draghi dimostra che le istituzioni sono efficienti, funzionano". Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, intervistato al Tg Uno.
Conte: mandato via chi si sfregava mani quando lasciai Chigi
"Quel giorno quando sono uscito da Chigi in tanti hanno applaudito, alcuni si sono commossi, ma c'erano anche tanti furbi che si sono sfregati le mani. Li abbiamo mandati via. Siamo ancora qui, più forti e determinati di prima". Così il presidente del M5s, Giuseppe Conte, dal palco di piazza santi a Apostoli a Roma per la chiusura della campagna elettorale.
Come si è arrivati al voto? I 5 anni più pazzi della politica italiana
Riassunti in un’animazione alcuni passaggi chiave della legislatura e degli esecutivi che si sono succeduti in questi concitati anni. IL VIDEO
Berlusconi, ho rischiato morte per caduta a comizio
"Ci sono state solo 2 uscite, ieri e oggi, tutto il resto l'ho fatto con i giornali, con le radio, con le tv e i social network perché all'inizio della campagna elettorale, sono andato a fare un comizio a Lesmo, sono sceso da una scala, un gradino è schizzato via e ho fatto un volo all'indietro di 5 metri". Lo ha detto il leader di FI, Silvio Berlusconi, alla chiusura della campagna elettorale. "I medici hanno detto che era probabile che io potessi morire, mi sono fatto male in fondo alla schiena, tutta una gamba nera per il
sangue che è rimasto dentro, ma ho fatto lo stesso la campagna elettorale", ha concluso l'ex premier.
sangue che è rimasto dentro, ma ho fatto lo stesso la campagna elettorale", ha concluso l'ex premier.
Fine vita, i programmi elettorali a confronto: cosa ne pensano i partiti
Il voto del 25 settembre si avvicina e gli elettori devono orientarsi fra le posizioni delle varie forze politiche in merito ai temi della campagna elettorale. Fra questi c'è anche il fine vita, con un ddl approvato a marzo alla Camera e poi bloccatosi a causa della crisi di governo. IL FOCUS.
Berlusconi, ‘a inizio campagna ho rischiato morte cadendo da scala’
Silvio Berlusconi è caduto da una scala a un comizio a Lesmo all’inizio della campagna elettorale "e i medici - ha raccontato lui stesso al teatro Manzoni di Milano - hanno detto che era più probabile che io potessi morire".
Sarebbe questo il motivo - ha spiegato il presidente di Forza Italia, chiudendo la campagna elettorale - per cui in questo periodo "ci sono state solo due uscite, ieri e oggi, tutto il resto l'ho fatto con i giornali, con le radio, con le tv e i social network", perché nell’incidente "mi sono fatto male in fondo alla schiena, tutta una gamba nera per il sangue che è rimasto dentro, ma ho fatto lo stesso la campagna elettorale".
Rispetto alla dinamica della caduta, Berlusconi ha raccontato che era "all'inizio della campagna elettorale, sono andato a fare un comizio a Lesmo, sono sceso da una scala, un gradino è schizzato via e ho fatto un volo all'indietro di cinque metri".
Sarebbe questo il motivo - ha spiegato il presidente di Forza Italia, chiudendo la campagna elettorale - per cui in questo periodo "ci sono state solo due uscite, ieri e oggi, tutto il resto l'ho fatto con i giornali, con le radio, con le tv e i social network", perché nell’incidente "mi sono fatto male in fondo alla schiena, tutta una gamba nera per il sangue che è rimasto dentro, ma ho fatto lo stesso la campagna elettorale".
Rispetto alla dinamica della caduta, Berlusconi ha raccontato che era "all'inizio della campagna elettorale, sono andato a fare un comizio a Lesmo, sono sceso da una scala, un gradino è schizzato via e ho fatto un volo all'indietro di cinque metri".
Meloni insiste, 'se sinistra non ci sta, presidenzialismo lo facciamo comunque'
''Ho detto più o meno la stessa cosa. Vorrei rendere le istituzioni di questo Paese più efficienti. Vorrei farlo con tutti, con tutte le persone disponibili. Però noi abbiamo nel programma il fatto di una riforma in senso presidenziale o semipresidenziale, perchè sono aperta a tutte le ipotesi. Se gli italiani ci danno la maggioranza e la sinistra dice che su questo neanche vuole parlare, come ha già fatto, che dobbiamo fare? Io ricordo una riforma del Titolo V votata con tre voti di maggioranza a tre giorni dal voto... Io vorrei farle con loro le riforme, ma se loro mi dicono che non le vogliono fare, secondo me vanno fatte comunque''. Lo ha detto Giorgia Meloni al Tg1.
Letta e Meloni si incrociano al Tg1, in bocca al lupo
Gli studi del Tg1 fanno da palcoscenico al breve incontro tra Giorgia Meloni e Enrico Letta per l'appello finale al voto. I due leader sono sopiti del Tg della rete ammiraglia e per decidere l'ordine di intervento si procede con il lancio della monetina. La presidente di FdI 'perde' la sfida e tocca a lei esordire. Poi è la volta del segretario del
Pd. I due si incrociano per il 'passaggio di consegne' e si stringono la mano. "In bocca al lupo" è l'augurio che Meloni rivolge a Letta.
Pd. I due si incrociano per il 'passaggio di consegne' e si stringono la mano. "In bocca al lupo" è l'augurio che Meloni rivolge a Letta.
Patuanelli (M5S), 'al governo renderemo superbonus strutturale'
"Abbiamo salvato l'economia di questo paese grazie a una misura eccezionale, il superbonus". Così il ministro per le Politiche agricole Stefano Patuanelli, dal palco M5S di Piazza Santi Apostoli. "Vogliamo rendere questa misura strutturale e lo faremo governando ancora questo paese". Poi la stoccata a Calenda: "Ti do un hashtag per il tuo prossimo tweet, studia #sulserio".
Come si vota per non invalidare le schede: il fac-simile. FOTO
Il Rosatellum prevede l'assegnazione di alcuni seggi in Parlamento seguendo il metodo maggioritario e di altri seguendo il metodo proporzionale. L'impostazione è ripresa dalle schede che troveremo alle urne, ma il sistema può risultare complesso. Ecco come esprimere le proprie preferenze in maniera corretta. LE ISTRUZIONI.
Di Maio, Salvini non ha mai accettato confronto
"Ho chiesto più volte un confronto a Salvini. E' un mese che glielo chiedo e lui non ha mai accettato di confrontarsi, per questo abbiamo pensato di portare Salvini qui". Nel comizio che chiude la campagna elettorale di Impegno civico a Napoli, il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, porta sul palco un cartonato che raffigura il leader della Lega, che
da una parte indossa una maglia con il volto di Putin e dall'altra una maglia verde con lo slogan 'Prima il Nord'. "In Italia ci sono partiti che non sono d'accordo con il tetto al
prezzo del gas - incalza Di Maio - uno di questi è il partito di Salvini e lo stesso Matteo Salvini. Quando aumentano le bollette, non solo pagate di più, ma lo pagate a Putin. Quando qualcuno si oppone agli speculatori, io comincio ad aver paura".
da una parte indossa una maglia con il volto di Putin e dall'altra una maglia verde con lo slogan 'Prima il Nord'. "In Italia ci sono partiti che non sono d'accordo con il tetto al
prezzo del gas - incalza Di Maio - uno di questi è il partito di Salvini e lo stesso Matteo Salvini. Quando aumentano le bollette, non solo pagate di più, ma lo pagate a Putin. Quando qualcuno si oppone agli speculatori, io comincio ad aver paura".
Berlusconi, ‘gente se ne frega di Renzi e Calenda, voto a loro sprecato’
"Non mi pare che l'attenzione che il giornalismo dà a Calenda & company sia pari all'attenzione dei cittadini. La gente di questi signori se ne frega". Lo ha detto il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, chiudendo la campagna elettorale al teatro Manzoni di Milano.
"La domanda che mi fanno: quanto staranno ancora insieme Renzi e Calenda? Mezza giornata, tre ore o cinque minuti", ha detto Berlusconi, aggiungendo che "i Cinquestelle sono il vero terzo polo e, quindi" Renzi e Calenda "sono il quarto polo. Dicono di essere di centro, ma Calenda è stato ministro di un governo del Pd ed è tuttora europarlamentare del Pd. Non raccontino storie".
"Io penso che gli italiani siano abbastanza intelligenti da capire che un voto a loro è sprecato, perché eleggeranno pochissimi parlamentari e faranno parte di un’opposizione che sarà sicuramente egemonizzata da Pd e M5s", ha concluso il presidente di Forza Italia.
"La domanda che mi fanno: quanto staranno ancora insieme Renzi e Calenda? Mezza giornata, tre ore o cinque minuti", ha detto Berlusconi, aggiungendo che "i Cinquestelle sono il vero terzo polo e, quindi" Renzi e Calenda "sono il quarto polo. Dicono di essere di centro, ma Calenda è stato ministro di un governo del Pd ed è tuttora europarlamentare del Pd. Non raccontino storie".
"Io penso che gli italiani siano abbastanza intelligenti da capire che un voto a loro è sprecato, perché eleggeranno pochissimi parlamentari e faranno parte di un’opposizione che sarà sicuramente egemonizzata da Pd e M5s", ha concluso il presidente di Forza Italia.
Ricciardi (M5S), 'noi per pace non filoputiniani, mai supini a Washington'
"Quando Putin ha fatto quella scellerata invasione dell'Ucraina, le lobby delle armi spingevano dannatamente e i media facevano da megafono. Tutti, da Pd a Fdi volevano spendere 12-13 miliardi in armi. Solo una voce ha detto no, quella del Movimento". Così Riccardo Ricciardi, vicepresidente del M5S, dal palco di Piazza Santi Apostoli.
"Se solo parli di pace ti danno del filoputiniano" ma " è mai possibile che in tutto il mondo l'unico governante che parla di pace sia Papa Francesco?". A Draghi "avremmo voluto dire che nel'Unione europea si fanno gli interessi dei cittadini europei, non si accettano supinamente gli ordini da Washington", ha proseguito Ricciardi.
"Se solo parli di pace ti danno del filoputiniano" ma " è mai possibile che in tutto il mondo l'unico governante che parla di pace sia Papa Francesco?". A Draghi "avremmo voluto dire che nel'Unione europea si fanno gli interessi dei cittadini europei, non si accettano supinamente gli ordini da Washington", ha proseguito Ricciardi.
Di Maio, 'se 35% indecisi va a votare possiamo ribaltare risultato'
"Quando è stato fatto cadere il Governo a luglio ci si è presi una grande responsabilità. Se il 35% di indecisi decide di andare a votare per la nostra coalizione progressista, possiamo ribaltare il risultato e mandare Meloni, Salvini e Berlusconi all'opposizione e non ritrovarceli presidente del Consiglio, ministro dell'Interno e presidente del Senato". Lo ha detto Luigi Di Maio nel suo intervento al Teatro Sannazaro di Napoli per la manifestazione di chiusura della campagna elettorale di Impegno Civico.
"Se invece non dovesse andar bene - ha aggiunto Di Maio - c'è chi si è preso questa responsabilità di mettere il Paese in mano a chi vuole abolire il reddito di cittadinanza e a chi vuole fare leggi per il Nord".
"Se invece non dovesse andar bene - ha aggiunto Di Maio - c'è chi si è preso questa responsabilità di mettere il Paese in mano a chi vuole abolire il reddito di cittadinanza e a chi vuole fare leggi per il Nord".
Berlusconi, governo politico con forze migliori Paese
"Assolutamente sarà un governo politico, ma io spero di poter avere dalla cultura,
dall'università, dalle imprese, dal commercio e dal volontariato dei protagonisti di prima forza che possano entrare in un governo che rappresenti le forze migliori che sono nel Paese". Così il leader di FI, Silvio Berlusconi, ha risposto, intervistato dai direttori Alessandro Sallusti e Augusto Minzolini, alla domanda se fosse disposto a fare un governo con ministri politici oppure con le energie migliori del Paese.
dall'università, dalle imprese, dal commercio e dal volontariato dei protagonisti di prima forza che possano entrare in un governo che rappresenti le forze migliori che sono nel Paese". Così il leader di FI, Silvio Berlusconi, ha risposto, intervistato dai direttori Alessandro Sallusti e Augusto Minzolini, alla domanda se fosse disposto a fare un governo con ministri politici oppure con le energie migliori del Paese.
Salvini, 'da Von Der Leyen nota stonata, rappresenta tutta Europa, si dimetta'
La Lega sta chiedendo le dimissioni di Von Der Layen? ''Ma veda lei se a tre giorni dal voto in Italia una presidente che dovrebbe rappresentare tutti i cittadini europei e tutti gli italiani, dice 'vedremo come votano...' cosa vuol dire, che se in Italia vincono le elezioni Salvini e il centrodestra e torniamo a bloccare gli sbarchi di barchini e barconi clandestini e a Bruxelles a qualcuno non va bene, cosa fanno? Bloccano il Pnrr? Ritirano i fondi europei? Mi sembra davvero una nota stonata...''. Lo ha detto Matteo Salvini a 'Zapping' su Radio uno.