Polemiche per le parole di Berlusconi su Putin e la guerra in Ucraina. In mattinata il leader di Fi ha ribadito la collocazione del partito con Ue e Nato e la condanna all'invasione. Per Letta "non ci sono parole per commentare, c'è il voto". Il portavoce di Zelensky: "Berlusconi si fida di Putin assassino?". Dopo le parole di Von der Leyen - "Se in Italia le cose andassero in una situazione difficile abbiamo gli strumenti" - Salvini attacca: "Arrogante minaccia". Meloni: "Ai commissari Ue consiglio prudenza"
Il simulatore di Sky TG24: ecco come le percentuali potrebbero tradursi in seggi
Dopo il test per capire a quale partito si è più vicini e il “TrovaCollegio”, un nuovo strumento a disposizione degli italiani in vista del voto: il “Seggiometro”. Consente ai lettori di visualizzare, attraverso gli algoritmi elettorali di YouTrend, come i dati percentuali nazionali dei partiti potrebbero tradursi in seggi sulla base dell’attuale legge elettorale. Una volta formatisi gli emicicli, permette anche di scomporre e ricomporre le coalizioni, per capire come si potrebbe formare una maggioranza di governo. COME FUNZIONA.
Meloni, 'sento tutto il peso di assumere guida governo'
“Sarei un’irresponsabile se non sentissi sulle mie spalle tutto il peso dell’assumere la guida del Governo in un momento così delicato e difficile per la nostra Nazione. Ma le elezioni non si vincono con i sondaggi, ma nelle urne". Lo dice la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni a Notizie.com.
"Certo, in queste settimane di campagna elettorale ho toccato con mano una grandissimo entusiasmo intorno a Fratelli d’Italia e le piazze piene, da Nord a Sud, mi hanno dato grande speranza. Ma bisogna compiere l’ultimo passo. Anzi - aggiunge - approfitto della disponibilità di ‘Notizie.com’ per fare un appello ai cittadini: domenica 25 settembre andate a votare, perché bastano cinque minuti per decidere il futuro dei prossimi cinque anni. Non voltatevi dall’altra parte, non fate decidere a qualcun altro, aiutateci a ridare futuro e grandezza all’Italia”.
"Certo, in queste settimane di campagna elettorale ho toccato con mano una grandissimo entusiasmo intorno a Fratelli d’Italia e le piazze piene, da Nord a Sud, mi hanno dato grande speranza. Ma bisogna compiere l’ultimo passo. Anzi - aggiunge - approfitto della disponibilità di ‘Notizie.com’ per fare un appello ai cittadini: domenica 25 settembre andate a votare, perché bastano cinque minuti per decidere il futuro dei prossimi cinque anni. Non voltatevi dall’altra parte, non fate decidere a qualcun altro, aiutateci a ridare futuro e grandezza all’Italia”.
Calenda, dagli altri 90% di balle
"Noi sappiamo che il 90 per cento delle cose che sono state dette dagli altri in campagna elettorale sono balle. Per questo siamo il movimento politico che ha
promesso meno". Lo ha detto il leader del Terzo Polo Carlo Calenda alla manifestazione di chiusura della campagna elettorale.
promesso meno". Lo ha detto il leader del Terzo Polo Carlo Calenda alla manifestazione di chiusura della campagna elettorale.
Conte, 'voto 25 settembre di portata storica'
"Queste sono elezioni di portata storica", dice il leader del M5S Giuseppe Conte dal palco di Piazza Santi Apostoli. "Dobbiamo decidere se abbassare le tasse e detassare le pensioni di chi prende 1000 euro al mese, o fare come Meloni che ha votato la Fornero", prosegue il presidente pentastellato.
Berlusconi, con Salvini e Meloni rapporto padre-figli
Giorgia Meloni e Matteo Salvini "sono due persone leali. Il mio rapporto con loro è un rapporto da padre a figli". A dirlo è il leader di FI, Silvio Berlusconi, intervistato dai direttori Augusto Minzolini e Alessandro Sallusti all'evento di chiusura della campagna elettorale a Milano. "Io ho una cultura e un passato che mi permetterà sicuramente, quando ci sarà discordia su un certo problema, di chiamarli, magari di offrirgli una splendida cena, e di convincerli prima della mezzanotte", ha concluso Berlusconi.
Calenda, "pilastri welfare stanno crollando"
"I due pilastri del welfare sono sanità e scuola. Questi due pilastri stanno crollando sotto i nostri occhi". Lo ha detto il leader del Terzo Polo Carlo Calenda alla manifestazione di chiusura della campagna elettorale.
Emiliano centrodestra vuole cambiare Costituzione
"Amici e amiche siete uno spettacolo meraviglioso. Siete il popolo di questo Paese bellissimo che ha saputo ricostruirsi dopo la Resistenza, che ha rimesso in piedi le città, le fabbriche, le scuole, ha costruito le infrastrutture, ci ha insegnato il rispetto delle regole. Ha costruito soprattutto la Costituzione della Repubblica Italiana, il nostro vero programma. Siamo gli unici a immaginare ancora dì realizzarla fino in fondo. Quando invece i nostri avversari pensano di cambiarla". Lo ha detto il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano all'evento di chiusura della campagna elettorale del Partito Democratico in piazza del Popolo a Roma. "La radice antifascista della nostra Costituzione - ha detto - dà loro fastidio. Gli turba il sonno. [...] Noi, per costruire l'Italia, abbiamo sputato sangue. Noi abbiamo faticato, non consentiremo a nessuno di cambiare il destino di uno dei Paesi più belli e importanti del mondo".
La Russa, 'saluti romani emergono sempre prima del voto'
"Passate le elezioni vedrete che si dimenticheranno quello che hanno detto, che non si parlerà più di fascismo e di saluti romani, che tradizionalmente emergono sempre nelle settimane precedenti le elezioni". Lo ha detto il senatore di Fratelli d'Italia e vicepresidente del Senato, Ignazio La Russa, dopo che suo fratello, l'assessore alla Sicurezza della Regione Lombardia, Romano La Russa, ha fatto il saluto romano ai funerali di Alberto Stabilini. Parlando dal palco in occasione della chiusura della campagna elettorale di Fdi a Milano, La Russa ha detto che "con Giorgia Meloni faremo ricredere tutti delle bugie che sono state dette, faremo riconsiderare a tutta la sinistra le cose enormemente bugiarde che hanno detto sul suo conto".
Parlamento, dopo elezioni sarà in formato ridotto: 200 seggi al Senato e 400 alla Camera
Dopo le Politiche di settembre, quelle che si riuniranno saranno due Camere inedite, dimagrite di circa il 30% dei parlamentari: il numero di deputati passa da 630 a 400 e quello dei senatori eletti da 315 a 200, più i cinque senatori a vita. Entra in vigore, infatti, la riforma costituzionale varata nel 2020. Se la sforbiciata risolverà i soliti problemi di spazio, rimangono dei dubbi sulla funzionalità degli organismi, specie per Palazzo Madama. COSA CAMBIA.
Berlusconi, ‘noi a governo garanzia per Europa’
"La nostra presenza nel prossimo governo viene vista dall’Europa come garanzia di un governo veramente europeo, occidentale e atlantista". Così il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, chiudendo la campagna elettorale al teatro Manzoni di Milano.
Letta, "Ue soluzione ai problemi, viva l'Europa"
"Noi siamo qui per affrontare i problemi e risolverli e lo vogliamo fare con una politica che è unita e soprattutto europea. Viva l'Europa, basta con questa narrazione anti-europea". Lo ha detto il leader del Pd Enrico Letta a piazza del Popolo.
Conte, 'rivolgiamoci a indifferenti, devono andare a votare'
"Domenica è un giorno importante, dobbiamo rivolgerci agli indifferenti, a coloro che non credono più nella buona politica. Devono venire a votare per decidere il destino di questo paese". Così Giuseppe Conte, dal palco M5S di Piazza Santi Apostoli.
Letta: rimonta Pd, andiamo a vincere
"La speranza siamo noi quando combattiamo le ingiustizie, quando non alziamo muri". "Viva l'Ue, l'Italia democratica e progressista. Viva il Pd. Andiamo a vincere domenica". Lo ha detto il segretario del Pd Enrico Letta a piazza del Popolo. "La rimonta di questi giorni è figlia del fatto che nel nostro partito" c'è "la migliore classe politica sui territori", ha aggiunto.
Letta: non permetteremo che Costituzione venga stravolta
"Abbiamo fatto la scelta di difendere la Costituzione italiana, nata dalla Resistenza e dell'antifascismo, non permetteremo che quella Costituzione, la più bella del mondo, venga stravolta dalla destra". Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, al comizio in Piazza del Popolo a Roma con cui viene chiusa della campagna elettorale della lista Pd-Italia democratica e progressista.
Conte: al voto per difendere lavoro e pensioni
"Domenica siamo chiamati tutti a decidere se alzare gli stipendi di chi prende 4 euro l'ora: oppure li volgiamo alzare a chi prende 10 mila euro al mese? Dobbiamo decidere se abbassare le tasse e detassare le pensioni di chi prende mille euro al mese, o fare come Meloni che ha votato la Fornero. Dobbiamo decidere se la regola sono i contratti a tempo determinato, il jobs act o non invece che la regola siano i contratti a tempo indeterminato". Così il presidente del M5s, Giuseppe Conte, dal palco di piazza santi a Apostoli a Roma per la chiusura della campagna elettorale.
Conte: ci davano per morti, siamo in buona salute
"Ci avevano dati per morti. Questa piazza però mi sembra sintomo di buona salute. Ancora una volta si sono sbagliati. Domenica è un momento importante per la nostra comunità nazionale: dobbiamo scegliere e comprendere la portata storica di questo voto". Così il presidente del M5s, Giuseppe Conte, dal palco di piazza santi a Apostoli a Roma per la chiusura della campagna elettorale.
Letta: intollerabile centrodestra su Covid e vaccini
"La piazza vera è quella di stasera, non quella di ieri che ha pronunciato parole intollerabili su Covid, vaccini, scienza e salute, L'Italia vuole andare avanti". Lo ha detto il leader del Pd Enrico Letta a Piazza del Popolo. "Bisogna togliere il tetto alle spese sanitarie, il paese del futuro è quello in cui c'è un'efficiente sanità pubblica per tutti", ha aggiunto.
Letta: su diritti parole destra intollerabili
"La scelta l'abbiamo fatta sui diritti, sapendo che dall'altra parte abbiamo un'Italia retrograda che non pensa sia possibile dare libertà alle persone di vivere i diritti. Le scelte che anno fatto e le parole che usano sono intollerabili. Noi su questi temi si deve andare avanti. A partire dalla legge sulla cittadinanza". Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, al comizio in Piazza del Popolo a Roma con cui viene chiusa della campagna elettorale della lista Pd-Italia democratica e progressista. "Dico a Zan che nella prossima legislatura la sua proposta diventerà legge".
Schlein a Meloni: ‘Amo una donna, non sono madre, non per questo meno donna'
Con noi c’è un futuro migliore per le persone e per l’ambiente. La destra non parla mai di redistribuzione, mai di precariato, mai di clima. La destra si riempie la bocca di sicurezza ma non parla mai di sicurezza sul lavoro. Lo sappiamo cosa c’è di la, c’è Orban che dice che non bisogna mescolarci e invece noi vogliamo mescolarci. C’è una bella differenza tra leadership femminili e femministe. Amo una donna, non sono una madre ma non per questo sono meno donna”. Così Elly Schlein alla manifestazione Pd a piazza del popolo.
Salvini: 'Alleanze non cambiano, ma non andremo in Europa a prendere ordini'
"L'Italia a guida Salvini e centrodestra non cambierà alleanze e politiche internazionali, però noi vogliamo andare in Europa a testa alta, non alla Di Maio, per prendere ordini da qualcuno. Amici di tutti ma servi di nessuno". Lo dice il segretario della Lega Matteo Salvini durante il sit in davanti alla rappresentanza italiana della Commissione europea a Roma.