Lorenzo Guerini, ministro della Difesa e leader di una delle aree più influenti del Pd prevede che, in caso di vittoria della destra alle prossime elezioni, l'Italia rischia un default dei conti come avvenne nel 2011 con Berlusconi
“Se vince la destra” – ha chiarito Lorenzo Guerini in un’intervista a La Stampa, “l’Italia rischia l'isolamento in Europa e un default dei conti come avvenne nel 2011 con Berlusconi''. Il ministro della Difesa ha criticato inoltre “chi frena sugli aiuti all'Ucraina perché non vuole la pace, ma la vittoria di Putin”.
L’Italia ha rafforzato la sua credibilità
E sul rischio che con Giorgia Meloni premier l'Italia possa essere messa ai margini della Nato chiarisce: ''Le scelte fondamentali fin qui sostenute dall'Italia ne hanno rafforzato la credibilità grazie a principi solidi e impegni concreti: difesa del fianco Est, rafforzando la difesa collettiva in Lettonia, Polonia, Ungheria, Bulgaria e Mediterraneo orientale, aiuto all'Ucraina, consolidamento degli interessi nel Mediterraneo allargato, rafforzamento delle partnership con i Paesi europei più propensi a costruire una forte difesa europea nella Nato. Incrinare l'insieme dei principi politici che sono alla base di questo sforzo collettivo può farci scivolare indietro e perdere terreno. Ed è un rischio che non si può correre: sarebbe andare contro l'interesse del nostro Paese''.
La strategia dell’Europa
In Ucraina la strategia di Europa e Nato ''è avere consapevolezza che una pace vera e giusta non può essere confusa con la resa dell'Ucraina - sottolinea - Per questo stiamo sostenendo Kiev, e continueremo a farlo fino a quando sarà necessario, per difendersi da un'aggressione sanguinaria e ingiustificata. Chi dice che non bisogna aiutare l'Ucraina per fermare la guerra in realtà non vuole la pace, ma la vittoria di Putin in spregio a tutti i principi del diritto internazionale e della convivenza tra i popoli''.