Elezioni, Conte: "M5S primo partito al Sud. Possiamo vincere molti uninominali"

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Il leader del M5s ha partecipato nel pomeriggio, nella Capitale, a un incontro organizzato dall'Ance (Associazione nazionale costruttori edili). Il Superbonus è "una misura rivoluzionaria: se non lo si capisce è per pregiudizio", ha detto. Sulle imminenti elezioni: "Letta? Se togliamo voti alla destra penso che sia contento anche lui"

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Manca poco al voto del 25 settembre e gli esponenti politici proseguono con gli impegni pubblici in vista delle elezioni. Il leader del M5s, Giuseppe Conte, oggi è stato a Roma, dove ha incontrato l'Ance (Associazione nazionale costruttori edili) nel primo pomeriggio (LO SPECIALE DI SKY TG24: VERSO IL VOTO - TUTTI I VIDEO - CASA ITALIA: LE INTERVISTE AI LEADER POLITICI - NUMERI-LA SFIDA AL VOTO - TROVA IL TUO PARTITO: IL QUIZ DI SKY TG24 - TROVA IL TUO COLLEGIO - LE NEWS LIVE).

Conte: "Su Superbonus ora Letta chieda scusa"

Dopo l'intesa raggiunta in Senato sul Superbonus, in un tweet Conte ha scritto: "Ora Letta chieda scusa e con lui anche tutti gli altri. Grazie al M5s e a quelli che Letta ha chiamato 'piccoli calcoli elettorali' oggi è stata trovata una soluzione per 40mila imprese edilizie, lavoratori e famiglie che erano stati dimenticati da tutti". Conte, all'Ance, ha spiegato che quella sul superbonus è stata "una misura rivoluzionaria perché esprime un indirizzo di politica industriale, edilizia e di politica ambientale: se non lo si capisce è per pregiudizio. Siamo riusciti grazie al bonus a diventare locomotiva d'Europa nel settore superando Gb, Francia e Germania". La difesa del M5s nei confronti del Superbonus "era un imperativo morale perché uno Stato che propone una soluzione, un progetto del genere e poi lascia per strada, fallire le aziende che hanno seguito questo programma, è uno Stato che non ha dignità, che non ha credibilità. Non ci dobbiamo lamentare poi se gli operatori perdono fiducia nella parte pubblica e se i cittadini non vanno a votare". 

Energia, Conte: Draghi ha dato priorità al riarmo 

Conte ribadisce: "Se questo governo ci avesse ascoltato avremmo creato le premesse per non affrontare un autunno già scritto" sul fronte dell'emergenza energetica perché "io a Draghi lo avevo detto a marzo di non lasciarsi suggestionare dalla corsa al riarmo ma di discutere di insieme" le misure per affrontare l'emergenza energetica, come l'Energy Recovery Fund. Parlando all'Ance ha aggiunto: da parte di Draghi "c'è stata la massima chiusura". Il leader del M5s ha detto anche: "I miei colleghi quando vanno in giro vanno nei circoli dei partiti, nelle accademie o si confrontano con la realtà? Io mi fermo sempre a parlare. Ed ho sentito tante proteste. Ed è la ragione per cui il M5s, di fronte al Dl aiuti, dopo che ci è stato chiesto di ritirare tutti gli emendamenti, ha detto di no". 

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Conte: M5s primo partito al Sud, può vincere molti uninominali

"Noi continuiamo ad andare per la nostra strada: abbiamo una proposta politica articolata ed obiettivi. Confidiamo in un'investitura di fiducia", ha detto Conte. "Nel Sud ci danno come primo partito: lo diciamo con tutte le cautele del caso ma questo significa, secondo gli esperti, che possiamo vincere molti uninominali e questo è un incitamento a tutti gli elettori che si sentono genuinamente democratici per consentirci di portare a casa dei risultati nei collegi uninominali che originariamente si ritenevano persi perché si era deciso che aveva vinto la Meloni e il centrodestra. Ecco invece c'è questa possibilità". Durante il punto stampa all'Ance ha aggiunto: "Letta? Se togliamo voti alla destra penso che sia contento anche lui".

Stipendi manager Pa, Conte: nessuno appoggiò salario minimo 

In serata Conte ha scritto un post su Facebook: "Per mesi nessuno ha appoggiato la nostra proposta per alzare gli stipendi a chi prende 3 o 4 euro l'ora con il salario minimo. Ora infilano in un decreto per aiuti a famiglie e imprese un intervento per togliere il tetto ai megastipendi dei dirigenti di Stato. Tutto con la compiacenza del Governo e il voto favorevole di Forza Italia, Pd e Italia Viva. Questo Paese è sottosopra. Chi ha votato quella norma ha mai parlato con famiglie che non arrivano a metà mese, con gli imprenditori che sono in ginocchio? Ma un po' di senso del pudore, no?".

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