Elezioni, le news. Meloni: d'accordo con governo su price cap. Letta: partita aperta

La leader di Fdi promuove la proposta sul tetto al prezzo del gas. Letta assicura: "La partita delle elezioni è tutta da giocare". Conte attacca il PD. Fratoianni a Sky TG24: "Usare extraprofitti per fasce deboli". Salvini snobba i sondaggi che danno il M5s sopra la Lega e annuncia invece il 'cappotto' del centrodestra. Calenda e Renzi presentano il Terzo polo a Milano. Il leader di Azione è sicuro: "Cresceremo e cambieremo lo scenaro politico"

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Elezioni, Magi (+Europa): numero chiuso nelle carceri 

"Proporremo il numero chiuso nelle carceri". Lo ha detto Riccardo Magi, candidato alla Camera dei deputati a Torino per Più Europa. "La situazione delle carceri - ha sottolineato - ci sta molto a cuore. C'è stato un appello del Garante delle persone private della libertà. Abbiamo delle proposte che sono ancora più avanzate di quelle di altre forze politiche della coalizione di cui facciamo parte. Per esempio la 'liberazione anticipata speciale', che era compresa in alcuni emendamenti presentati nel corso della legislatura e che sono stati respinti anche dai voti di quel centrodestra che oggi candida Carlo Nordio, che su molte questioni ci vede allineati a lui ma che viene contraddetto dal responsabile giustizia di Fratelli d'Italia. Noi ci spingeremo a proporre il numero chiuso nelle carceri. Un'ipotesi seria alla quale stiamo lavorando".
- di Redazione Sky TG24

Elezioni, Serracchiani: urgente salario minimo-taglio costo lavoro 

"Nel nostro Paese un lavoratore su tre guadagna meno di mille euro al mese. A farne le spese sono soprattutto giovani e donne. Con inflazione prossima alle due cifre il potere d'acquisto si riduce ancora di più e aumenterà il numero dei lavoratori poveri che oggi è già più alto della media europea. Anche per questo perciò è più urgente adottare il salario minimo, introdurre l'integrazione al reddito dei lavori poveri e il taglio del costo del lavoro. Il trio dell'irresponsabilità, Conte Salvini e Berlusconi, mandando a casa il governo Draghi hanno affossato la possibilità di andare avanti rapidamente con queste misure. Se vinceremo lo faremo subito". Così Debora Serracchiani, capogruppo del Pd alla Camera a margine di un'iniziativa elettorale a Bergamo.
- di Redazione Sky TG24

Elezioni, sconti Italo per raggiungere Comuni di residenza 

Per raggiungere il proprio Comune di residenza e votare alle prossime consultazioni elettorali del 25 settembre, con Italo gli elettori possono usufruire di particolari riduzioni e risparmiare fino al 70%. Grazie a una convenzione tra Italo e il Ministero dell'Interno, spiega una nota, si può acquistare fino al 25 settembre un biglietto di andata e ritorno in Smart in tariffa Flex con una riduzione del 70%. L'accordo estende la scontistica anche ai passeggeri che acquistano un biglietto in tariffa Economy, dedicando loro uno sconto del 60%. Il viaggio di andata deve avvenire in una data compresa tra il 16/09 e il 25/09 mentre il viaggio di ritorno deve avvenire in una data compresa tra il 25/09 e il 05/10. In occasione del viaggio di ritorno, per la validità del biglietto dovranno essere esibiti il documento di identità e la tessera elettorale in originale con il timbro dell'avvenuta votazione.
- di Redazione Sky TG24

Elezioni, per sorteggio ordine simboli Marche usata la pasta 

E' stato sorteggiato questa mattina, alla Corte di Appello di Ancona, l'ordine per i simboli dei partiti e le liste come appariranno, nelle Marche, sulle schede per le elezioni politiche del 25 settembre prossimo. Due le fasi avvenute in tempi diversi per Camera e Senato: per il sorteggio i fogliettini con i simboli sono stati infilati dentro boccolottini di pasta secca, pescati di volta in volta da un contenitore. Lalternativa sarebbe stata stringerli con elastici, ma il personale ha ritenuto più indicato l'inserimento nei boccolottini, acquistando un pacco di pasta da mezzo chilo direttamente al supermercato. Entrambe le estrazioni sono avvenuto all'interno di una aula del piano terra della Corte di Appello di Ancona. La prima estrazione, alle 10:20, ha riguardato la Camera dei deputati. Nella scheda l'ordine sarà questo: Pci, Coalizione di centro sinistra con Partito democratico-Italia democratica e progressista, Alleanza verdi e Sinistra, Impegno civico Luigi Di Maio-Centro democratico, +piùEuropa; Vita; Italia Sovrana e popolare; Movimento 5Stelle; Alternativa per l'Italia-No green pass; Azione-ItaliaViva-Calenda; Coalizione del centrodestra con Noi Moderati, Forza Italia, Fratelli d'Italia, Lega per Salvini premier; Unione popolare con De Magistris e l'ultimo estratto è stato Italexit per l'Italia. Al Senato l'estrazione, alle 10:50, ha determinato questo ordine: Italia Sovrana e Popolare, la coalizione del centrodestra con Noi Moderati/Noi con l'Italia, Forza Italia, Fratelli d'Italia con Giorgia Meloni, Lega per Salvini Premier; Italexit; Movimento 5Stelle; Unione Popolare con De Magistris, Pci, Vita, la coalizione del centrosinistra con +Europa, Alleanza Verdi e Sinistra, Impegno Civico Luigi Di Maio, Partito Democratico: Azione-Italia Viva-Calenda e l'ultimo estratto è stato Alternativa per l'Italia.
- di Redazione Sky TG24

Elezioni, Quagliariello: vera prova sarà leadership Meloni 

"Vincerà sicuramente il centrodestra. Ma la vera prova sarà la probabile leadership di Giorgia Meloni. I problemi che avremo davanti non si governano a colpi di tweet o con slogan. Avremo quindi bisogno di competenza e molto probabilmente, come stanno facendo alcuni leader europei, di chiedere sacrifici, perché la strada è difficile e non si può andare avanti a scostamenti di bilancio o a promesse". Lo ha detto Gaetano Quagliariello, coordinatore di "Noi moderati", nel corso di un incontro a Pizzo Calabro con un gruppo di dirigenti e militanti del partito. "Questa nuova stagione politica, che valuterà e valorizzerà le competenze e le responsabilità - ha aggiunto Quagliariello - vedrà alcuni attori competere per essere protagonisti di quest'area di centro. Alcuni non hanno dimostrato di essere equilibrati ed inclusivi, requisiti che i moderati dovrebbero avere per poter dialogare liberamente. Questa campagna elettorale ha quindi una duplice valenza: una per l'immediato e l'altra è per il futuro, per il giorno dopo le elezioni. Noi siamo i candidati più autorevoli ad occupare lo spazio moderato di centro, ma dobbiamo dare oggi il massimo guardando proprio a quello che verrà dopo. Più voti prenderemo e più saremo in vantaggio rispetto alle battaglie future".
- di Redazione Sky TG24

Elezioni, Salvini: per Crisanti droga ogni tanto va bene 

Il leader della Lega Matteo Salvini attacca il microbiologo candidato con il Pd in Europa Andrea Crisanti sul tema "droga". "Questo televirologo ha detto che consumare droga ogni tanto non fa male", ha detto Salvini, riferendosi a un intervento di Crisanti a favore della legalizzazione della cannabis durante la trasmissione 'L'Aria che Tira' su La 7. "Chi sceglie la Lega fa una scelta precisa - ha aggiunto il leader della Lega - sceglie la vita. Per me la droga è morte. E io combatto lo spaccio di droga ovunque riesca a farlo, non c'è la droga che fa bene, non c'è la droga come passatempo".
- di Redazione Sky TG24

M5s contro Casini: "Da 39 anni in Parlamento, preistoria della repubblica"

"In quei mesi viene presentata alla stampa internazionale la nuova Fiat Uno, in tv sbarca 'Drive In' e a Sanremo trionfa Tiziana Rivale con 'Sarà quel che sarà'. La Juventus di Platini e Zoff perde la finale di Coppa dei campioni contro l’Amburgo, mentre lo scudetto va alla Roma di Pruzzo, Conti e Falcao. Giovanni Paolo II perdona il suo attentatore Ali Agca e Bettino Craxi è il nuovo presidente del Consiglio. In quei giorni, Pierferdinando Casini entra in Parlamento. È l’inizio di una lunga storia d’amore… per la poltrona". Inizia così un post Facebook sull'account ufficiale del Movimento 5 stelle. La foto a corredo mostra il senatore Casini accanto ad un dinosauro e la scritta: "La preistoria della Repubblica".
 
- di Redazione Sky TG24

Conte: "E' l'ora della verità, gente riconosce forza M5s"

"I cittadini riconoscono le nostre battaglie politiche, la nostra coerenza, la nostra forza. Adesso non ci sono più e bugie e quel clamore mediatico che ha distorto completamente la nostra immagine politica e ha frainteso in buonafede o alterato in malafede le nostre battaglie politiche. Ora è il momento della verità". Lo scrive su Facebook il leader del M5s, Giuseppe Conte.
- di Redazione Sky TG24

Cappato: "Questa battaglia per i diritti la vinciamo"

"Qua non si tratta di sapere se la vinciamo, questa battaglia noi la vinciamo,  dobbiamo solo sapere quando la vinceremo". Lo ha affermato Marco Cappato, leader di Referendum e Democrazia, nel corso della conferenza stampa on line nella quale è stato illustrato il ricorso d'urgenza presentato al Tribunale di Milano dalla lista, che è stata esclusa dalla corsa alle elezioni del 25 settembre per aver presentato le firme in formato digitale. Il punto, ha chiarito Cappato, "non è più l'esito elettorale della lista Referendum e Democrazia", il punto è "avere il riconoscimento di un principio" per realizzare "una riforma che potrà valere per tutti i prossimi appuntamenti elettorali" e per tutte le altre occasioni di "raccolta di firme". I "nostri ricorsi", ha aggiunto Cappato, sono stati rigettati dalla Cassazione "con il rifiuto di entrare nel merito delle obiezioni di diritto costituzionale e internazionale" già sollevati proprio davanti alla Suprema Corte. Il nuovo ricorso è "il tentativo di portare davanti al giudice ordinario le ragioni per il riconoscimento della validità di quelle firme" in formato elettronico. E ancora: "Noi, poi, non chiediamo al Governo il favore di essere riammessi - ha proseguito Cappato - ma di intervenire con l'urgenza che merita la questione dell'eliminazione degli ostacoli discriminatori per l'esercizio dei diritti civili e politici e finora non c'è stata data risposta". E ha concluso: "Questo è l'inizio di una campagna politica che non può che terminare con un successo".
- di Redazione Sky TG24

Salvini: "Draghi vuole svendere le spiagge"

Dopo Reggio-Emilia e Bologna, la terza tappa del tour elettorale del leader della Lega Matteo Salvini in Emilia-Romagna è Riccione. Qui, prima di fare un discorso da un noto bar sul lungomare, ha incontrato alcuni albergatori e imprenditori balneari. "Se inspiegabilmente Draghi vuole correre per approvare entro settembre prima delle nuove elezioni i decreti che riguardano le 30 mila spiagge italiane - ha detto - noi non lo permettiamo. Perché il lavoro dei romagnoli e degli italiani è sacro e chi fatica su quelle spiagge da una vita va tutelato, va protetto. E poi ditemi voi se in un momento di emergenza economica come questa il governo non trova il tempo e i soldi per bloccare l'aumento delle bollette della luce e del gas, ma trova il tempo per impegnarsi a svendere le spiagge italiane".
- di Redazione Sky TG24

Renzi: "Servono leader e non follower"

"Servono leader che diano la direzione, non follower". È uno dei ragionamenti espressi da Matteo Renzi, ospite di un episodio del podcast della fondazione saudita Future Investment Initiative Institute. "È necessario che i politici non pensino al prossimo tweet ma alla prossima generazione, ai prossimi decenni, pensare a chi usa i like è buono solo per l'immediato - ha aggiunto il leader di Iv, nell'intervista pubblicata nei giorni scorsi dal FII Institute, del cui board è membro -. Nelle vecchie democrazie c'era un ciclo di 4-5 anni fra un'elezione e l'altra. In molti Paesi non c'è democrazia, e in quei Paesi c'è un programma con visione di lungo periodo, perché non c'è una questione di democrazia. Io ovviamente preferisco la democrazia, sono italiano ed europeo, ma molte nazioni senza democrazia hanno deciso di creare progetti a lungo termine". Secondo Renzi, "deve esserci la stessa ambizione per le persone che credono nella democrazia, anche se ci sono le elezioni ogni 4-5 anni: bisogna avere un progetto per 20-30 anni. Ogni volta che cambia il premier si può cambiare qualcosa, ma non la direzione del Paese. L'approccio della nuova politica invece è giorno per giorno. Si dice: 'Ho 3 milioni di follower su Twitter, qual è il modo di coinvolgerli? È una tragedia, abbiamo bisogno di leader, non follower". 
- di Redazione Sky TG24

Mannheimer: "Politici su TikTok? Non è inutile ma difficilmente smuoverà i giovani"

"Inutile non è, ma difficilmente smuoverà i giovani".  Lo dice all'Adnkronos il sociologo e sondaggista Renato Mannheimer, soffermandosi sulla resa, in termini elettorali, della scelta di alcuni leader politici di iscriversi al social TikTok per conquistare i consensi dei più giovani in vista delle elezioni del 25 settembre. 
"Serve sicuramente a farsi vedere tra i ragazzi - commenta Mannheimer - che però sono anche molto poco interessati alla politica. Qualcuno di loro magari può venir attratto da qualche video fatto da alcuni candidati e può essere spinto a informarsi meglio: può essere per loro uno stimolo. Su TikTok però c'è un linguaggio molto difficile e si rischia di mandare un messaggio ridicolo".-
- di Redazione Sky TG24

Elezioni, lista Cappato presenta ricorso d'urgenza a Milano

Per aver presentato le firme digitali la lista di Cappato è stata ricusata da tutte le Corti d'Appello in cui si è presentata e poi la Cassazione, nei giorni scorsi, ha confermato quei provvedimenti. La "battaglia giudiziaria", però, è stato chiarito nella conferenza stampa, va avanti. Oggi, ha spiegato Guzzetta, è stato depositato al Tribunale di Milano un ricorso, "ex art 700" del codice di procedura civile, per ottenere un "provvedimento d'urgenza" da parte dei giudici sull'ammissione della lista "presentata nelle circoscrizioni" in Lombardia. E nell'ipotesi, invece, che il Tribunale non accolga il ricorso, i legali della lista Referendum e Democrazia hanno anche chiesto ai giudici di "sollevare" semmai "una questione di legittimità costituzionale", ossia di rimettere il tema al giudizio della Consulta, per la "irragionevolezza del divieto di presentazione delle firme in formato digitale", quando invece questo metodo di raccolta è ammesso per i referendum. Tra i vari argomenti proposti da Guzzetta, che ha illustrato il ricorso, c'è ad esempio il fatto che un regolamento dell'Ue "equipara le firme elettroniche a quelle autografe" e, dunque, in questo caso le norme italiane che non prevedono la possibilità di presentare firme digitali (normativa richiamata dai provvedimenti della Cassazione) vanno disapplicate e va applicata la normativa comunitaria. "E' un divieto palesemente irragionevole che limita i diritti", ha aggiunto il professore. "Proseguiamo la nostra campagna a favore del diritto dei cittadini italiani a partecipare alla democrazia del proprio Paese - aveva già affermato Cappato - con un ricorso d'urgenza contro la violazione della Costituzione e del Diritto europeo e internazionale in materia di firma digitale e diritti civili e politici fondamentali". 
- di Redazione Sky TG24

De Luca: "Attenti a Salvini, proposte suicide per Sud"

"La proposta di Salvini sull'autonomia differenziata? Un suicidio". Bolla così le idee del leader della Lega il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, che dice ai cittadini di "stare attenti". "In merito alla legge sulla autonomia differenziata abbiamo in testa due cose diverse: io il decentramento dei poteri e sburocratizzazione; lui due cose diverse contro le quali si sta combattendo", dice. "Salvini vuole distribuire alle regioni una quota fissa delle entrate fiscali dello stato, l'Iva che matura in un territorio deve essere lasciata nella percentuale del 10% alle regioni- spiega - Significa che le regioni ricche avranno miliardi e quelle povere sprofonderanno nella depressione, questa è una prospettiva di suicidio. Sento il dovere di avvertire i concittadini, fate attenzione perché se prevale questa prospettiva sarà un suicidio". C'è, poi, anche un altro aspetto, "un'altra cosa mortale": "Vale a dire gli stipendi da dare a medici o personale possono essere differenziati, le regioni possono fare contratti integrativi, questa sarebbe una prospettiva suicida per il Sud perché le regioni ricche offriranno di più e ci sarà una fuga dei medici verso il Nord", sottolinea.
- di Redazione Sky TG24

Elezioni, fari stampa estera su Meloni, è caccia a intervista, in pole Washington post e New York Times

I social, certo, ma senza trascurare i media 'tradizionali', tantomeno quelli stranieri. In via della Scrofa, sede di Fratelli d'Italia, è alta la pressione da parte di testate estere che chiedono di intervistare la leader. E Giorgia Meloni, forte dei sondaggi che la danno stabilmente in testa in vista delle elezioni politiche del 25 settembre, da settimane ha 'acceso' l'attenzione dei giornalisti all'estero. Mentre sui monitor dell'ufficio stampa fioccano richieste di interviste da tutto il mondo, che arrivano dal Giappone come dalla Corea, dall'Australia come dal Brasile, oltre che da testate europee (soprattutto del nord) e americane, la strategia comunicativa del partito sembra essersi assestata su una linea selettiva. Negli ultimi due mesi, infatti, le interviste rilasciate si contano sulle dita delle mani: il settimanale portoghese 'Sol', la tv americana 'Fox', la testata tedesca Faz, lo 'Spectator' britannico, la Reuters e lo spagnolo 'Periodico'. A meno di un mese dal voto, è prevedibile che le uscite su stampa e tv stranieri possano avere una progressione. Ma, a quanto apprende l'Adnkronos, l'intenzione resta quella di puntare più sulla qualità che sulla quantità privilegiando i contenuti e il taglio istituzionale dell'approccio, a dispetto delle polemiche persistenti sui legami con il passato missino e i nostalgismi fascisti. In quest'ottica, valorizzando anche il ruolo di leader dei Conservatori europei, e di interlocutrice costante dei repubblicani Usa, per Meloni a stretto giro potrebbero aprirsi anche le impegnative 'finestre' del 'Washington Post' e di chi, più di altri, le tiene gli occhi puntati addosso: la 'bibbia' liberal del 'New York Times'. 
- di Redazione Sky TG24

De Luca: "M5S tornato alle poesie, dica con chi vuole allearsi"

"Ho la sensazione che il Movimento 5 Stelle sia tornato alle poesie e alla poesia del fallimento". Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, nel corso di una diretta Facebook. "Le Cinque Stelle - ha aggiunto De Luca - hanno una sorta di ritorno alle origini che serve naturalmente a recuperare qualche decimale, qualche voto, ma che non si capisce alla fine dove porti. Il Parlamento che si è sciolto aveva una maggioranza parlamentare fortissima dei Cinque Stelle ed è andato a finire dove è andato a finire. Tutti gli impegni assunti nella scorsa campagna elettorale sono stati violati, a cominciare da quello principale sul piano politico, cioè 'non faremo alleanze con nessuno'. La domanda che ora si pone è questa: le cose che state dicendo, con chi pensate di realizzarle? Per realizzarle ci vuole un Governo e per fare un Governo ci vuole almeno il 51%. Dunque abbiamo la certezza che le cose raccontate in questo ritorno al passato dei Cinque Stelle non saranno realizzate, perché per realizzarle ci vuole un Governo. Con il 10% dei voti il Governo non lo si mette in piedi". 
- di Redazione Sky TG24

Soumahoro candidato a Milano con Verdi-Sinistra: "Porto il grido del Paese reale"

"Mi candido perché voglio che il grido di dolore del Paese reale, persone che, come me, portano sul proprio corpo e nella propria anima i segni della sofferenza, povertà, disuguaglianza e discriminazione, risuoni nei palazzi della politica". Lo scrive in una nota Aboubakar Soumahoro, sindacalista e attivista italo-ivoriano che, durante la giornata di oggi, presenterà a Milano la sua candidatura nelle liste dell’alleanza Europa verde-Sinistra italiana per la Camera. Durante l’evento, che si svolgerà alle 20.00 presso il Tempio del Futuro Perduto, in Via Luigi Nono, interverranno anche Eleonora Evi e Francesca Cucchiara, candidate di Europa verde, e i candidati di Sinistra italiana Giovanni Paglia e Elena Comelli. Durante l’incontro verranno presentate le principali proposte programmatiche alla base della candidatura di Soumahoro. Tra queste, l'introduzione della 'Patente del Cibo' affinché il "Made in Italy possa avere un 'sapore di diritti e di dignità in Italia, in Europa e nel mondo". Questa misura ha come obiettivo quello di garantire alle consumatrici e ai consumatori un cibo eticamente sano, prodotto nel rispetto dell’ambiente e dei diritti dei lavoratori, delle lavoratrici della terra e dell'intera filiera del cibo. "Oggi - continua Soumahoro - siamo chiamati ad un’ulteriore responsabilità: garantire progresso e benessere anche a chi è rimasto indietro, in un’ottica di giustizia sociale e ambientale". Si parlerà anche di 'Salario Minimo Legale' e 'Reddito di Esistenza', due misure necessarie "in un mondo del lavoro in costante mutamento che porta con sé vecchie e nuove sfide, prime tra tutte la precarietà e le basse retribuzioni, che necessitano risposte concrete, soprattutto per garantire che le future generazioni non paghino il prezzo della transizione ecologica e possano vivere in un'Italia più giusta e più solidale". Il candidato di Europa verde-Sinistra italiana ribadisce che "il 'Reddito di Esistenza' è una misura non condizionata, non selettiva e né circoscritta ad alcune categorie. La pandemia ha mostrato quanto è ingiusto un sistema per cui alcuni lavoratori hanno diritto al supporto economico e all’assistenza sociale, mentre altri ne sono esclusi. Questa distinzione deve essere superata e a tutti e tutte deve essere garantito un minimo di supporto che non costringa nessuno in una perpetua condizione di stress, paura, precarietà e ritmi di lavoro estenuanti”. La candidatura di Aboubakar Soumahoro è una candidatura all’insegna del 'Noi', affinché le persone invisibilizzate e dimenticate "che come me conoscono l’usura del duro lavoro, il logoramento della povertà assoluta e l’umiliazione delle leggi discriminanti", possano ambire ad arrivare al timone del nostro Paese. "Solo se sapremo sognare individualmente - conclude Soumahoro - e muoverci collettivamente riusciremo a segnare la nostra epoca. So che siamo in tante e in tanti a esser convinti che un'Italia più giusta e più solidale sia possibile".
- di Redazione Sky TG24

Paragone: "Italexit supererà sbarramento, non voterei fiducia a Meloni"

“Saremo l’unica sorpresa del nuovo Parlamento. Siamo partiti da zero e  adesso siamo in campo per superare lo sbarramento, unici, fra chi non è in Parlamento, che possono farcela. Abbiamo candidati che vengono da sinistra e da destra. Cosa fossero prima non mi importa. Siamo riusciti a raccogliere le firme per presentarci alle politiche. Un miracolo. Ci avevano sottovalutato: pensavano di farci fuori con un trucco, e invece eccoci qui, adesso ci divertiamo davvero". Lo ha detto il senatore e leader di Italexit, Gianluigi Paragone, intervistato da Tpi. "Supereremo di certo il quorum. Mi vota gente con qualsiasi provenienza. Ovunque vada, mi viene riconosciuto un ruolo di testimonianza democratica. Non siamo un partito No-Vax. Quello sui vaccini è solo l’ultimo pezzo della nostra storia. Spiego da anni che destra e sinistra non vogliono più dire nulla. Non mi sento per nulla un qualunquista. Combatto il potere che dall’alto schiaccia il basso. Rivendico il ruolo della Costituzione italiana e la sovranità degli Stati contro gli organismi non legittimati dal voto". 
"M5s e Lega hanno entrambi le mani sporche di farina draghiana,  cercano inutilmente di rifarsi una verginità. Ma non gli crede più nessuno. La Meloni ha votato contro alcune cose ma non contro tutte. Sull’invio delle armi - per dire - ha votato come il governo. Giorgia oggi è più atlantista ed europeista di ieri. Non potrei mai votarle la fiducia. La Nato ha esaurito la sua funzione storica. Ha le sue gravi responsabilità sul conflitto in Ucraina. Ha voluto la guerra". 
- di Redazione Sky TG24

Perantoni: "Risparmio su ascolti? Occhiolino a mafia"

"L'ideona di Carlo Nordio di risparmiare sulle intercettazioni telefoniche ambientali è l'ennesimo assalto alla giustizia. Così la destra fa l'occhiolino a mafie e delinquenti alla ricerca del loro sostegno". Così Mario Perantoni, presidente della commissione Giustizia della Camera, candidato del Movimento Cinque Stelle nel collegio di Sassari.
- di Redazione Sky TG24

Meloni: "Fdi si batterà per difendere made in Italy contro l''Italian sounding''

“L’amore del mondo per la nostra Nazione si chiama Made in Italy: un marchio, uno stile di vita e un’opportunità economica e diplomatica mai sufficientemente compresa. Riconoscere l’importanza strategica delle nostre eccellenze, significa saperne promuovere la qualità all’estero e renderla competitiva a livello globale: dalla cultura all’enogastronomia, dal design all’architettura, dalla moda all’imprenditoria, anche attraverso una certificazione governativa che valorizzi i prodotti italiani, sul genere del marchio Doc. Fratelli d’Italia si batterà per il contrasto reale all’Italian sounding e ad ogni forma di falsificazione, e difenderà il marchio italiano, i nostri produttori e tutte le nostre eccellenze”. Lo scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.
- di Redazione Sky TG24

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