Da Rotondi a Sgarbi e Galati, ecco gli uninominali 'garantiti' da Meloni ai 'centristi'
Quasi tutti i 15 collegi uninominali assegnati a centristi di 'Noi moderati', la quarta gamba del centrodestra, sono stati 'garantiti' da Fratelli d'Italia. Forte dei sondaggi che le assicurano il primato nel centrodestra e di fatto la indicano come presidente del Consiglio in pectore, Giorgia Meloni, raccontano, in qualità anche di presidente dell'Ecr, il gruppo dei Conservatori a Bruxelles, da giorni fa la moderata: prende le distanze dal fascismo, rassicura l'Europa, e da' segnali concreti nelle liste in vista della campagna elettorale, rinunciando a collegi, sicuri e contendibili, a favore dei piccoli della coalizione. Tra questi ci sono vari azzurri, attuali parlamentari di Fi o ex, alcuni considerati molto vicini a Silvio Berlusconi, come Gianfranco Rotondi e Michaela Biancofiore. Molti sono ex Dc eletti in Parlamento con il Popolo della libertà: dall'ex ministro Maurizio Lupi, presidente di Noi con l'Italia (candidato nel maggioritario di Lecco), al vicepresidente di Nci, anche lui ex ministro, il siciliano Saverio Romano, schierato nel seggio di Bagheria, che ha portato con sè il calabrese 'Pino' Galati, più volte parlamentare e per due volte sottosegretario (nel secondo e terzo governo Berlusconi), dirottato in Emilia Romagna, a Carpi, dove l'avrebbe spuntata in zona Cesarini su Gianpiero Samorì, altra vecchia conoscenza berlusconiana, quando era leader del Miur.