Meeting di Rimini, Gentiloni sul Pnrr: "Bisogna accelerare, non ricominciare da zero"

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Il Commissario Ue all'evento di CL: "Non siamo condannati alla austerità. Ci vuole prudenza, ma abbiamo un piano di 40 miliardi all'anno legato a investimenti e riforme". E sull'Ucraina: "Putin può usare l'arma energetica ancora più di quanto l'abbia fatto finora, quindi il risparmio energetico oltre a politiche di sostegno alle famiglie più vulnerabili da parte dei governi è fondamentale"

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Fino al 25 agosto la politica italiana si è trasferita a Rimini, per la sei giorni del Meeting con un'edizione in piena campagna elettorale in vista del voto del 25 settembre, a un mese esatto dalla conclusione della kermesse ciellina. Sabato pomeriggio è intervenuto il Commissario europeo per gli Affari Economici, Paolo Gentiloni: "Non siamo condannati alla austerità. Ci vuole prudenza, ma abbiamo un piano di 40 miliardi all'anno legato a investimenti e riforme", ha detto l'ex ministro. "Viviamo il tempo dell'incertezza, parola chiave e dominante su tutti gli scenari, ma anche il tempo della riscoperta della nostra fragilità. Il progetto europeo" nasce "dal rifiuto della guerra, ma quel rifiuto non è mai definitivo", ha spiegato. Per Gentiloni ''guai a sottovalutare i piani di recovery e guai a ignorare il fatto che l'esame di maturità per l'Unione europea sarà prevalentemente in lingua italiana''. ''Il successo di questo piano sarà determinato in una misura molto larga dal fatto che l'Italia avrà successo nel suo piano di recovery e resilienza", ha sottolineato. ''Senza un successo italiano i successo di questo programma europeo è impossibile'' ha poi affermato il commissario per gli Affari economici.

 

"Si va avanti, le correzioni si fanno in corsa"

 

"Bisogna accelerare sui piani, non ripensare o ricominciare da capo. Se c'è qualcosa di concreto da modificare, le porte a Bruxelles son aperte: ma per cose limitate, non per ricominciare da capo un programma da cui dipende la sorte della economia europea", ha detto ancora Gentiloni. "Se dobbiamo correggere correggiamo, ma non dobbiamo ricominciare da zero", ha incalzato. "Stiamo attraversando come economia europea acque molto agitate, con inflazione e alti costi delle energie, ma ancora abbiamo la possibilità di scommettere sul fatto che un certo livelli di crescita possa essere tenuto. Dipende dal Pnrr", ha proseguito Gentiloni. L'Appello della Commissione è "attuiamo questo programma Next generation EU. Mai come oggi disporre di queste risorse è fondamentale. Possiamo discutere con i diversi governi qualche concreto aggiustamento mirato, qualcuno ce lo ha già chiesto, ma non si ricomincia da zero: si va avanti e le correzioni da fare, se necessarie, si fanno in corsa", ha argomentato ulteriormente.

 

"Putin può usare ancora di più l'arma energetica"

Sul fronte delle risorse energetiche, ha concluso l'ex presidente del Consiglio, "fin qui tutto bene, nel senso che abbiamo buoni livelli di stoccaggio e possiamo guardare all'inverno senza eccessivo pessimismo però non c'è dubbio che Putin può usare l'arma energetica ancora più di quanto l'abbia fatto finora, quindi il risparmio energetico oltre a politiche di sostegno alle famiglie più vulnerabili da parte dei governi è fondamentale". Ad ogni modo, ha aggiunto, "c'è un piano di riduzione dei consumi europeo che stabilisce una riduzione comune dei 15%, poi è diversificata tra Paese e Paese, e credo che sia molto importante per tutte le autorità politiche in tutti i Paesi europei fare appello, per quanto possibile, alla parsimonia sui consumi energetici".

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