Berlusconi: “Io al Quirinale? È fuori dalla mia testa”. VIDEO

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Il leader di Forza Italia, a Monza per il debutto dei brianzoli in campionato, ha risposto ai cronisti sull’eventualità di un suo futuro ruolo come presidente della Repubblica,: “Non posso pretendere niente altro dalla vita, sono soddisfatto”. Ieri con un post su Facebook aveva spento le polemiche sulle sue frasi sul presidenzialismo: "Indignato da mistificazione Pd, Mattarella è garante”

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“Io al Quirinale? È assolutamente fuori dalla mia testa. Ho già risposto in un’intervista a Libero, ho detto che non posso pretendere niente altro dalla vita, sono soddisfatto”. Così Silvio Berlusconi ha risposto ai cronisti sull’eventualità di un suo futuro ruolo come presidente della Repubblica, dopo le polemiche delle ultime ore su alcune sue dichiarazioni relative al presidenzialismo (ELEZIONI: LO SPECIALE - GLI AGGIORNAMENTI). Il leader di Forza Italia ha parlato all’ingresso dell’U-Power Stadium, dove ha assistito all'esordio del suo Monza in serie A, dopo 110 anni di storia. Il presidente biancorosso è giunto in tribuna al momento della lettura delle formazioni di Monza-Torino, debutto dei brianzoli in campionato.

Berlusconi: indignato mistificazione Pd, Mattarella garante

Ieri Berlusconi ha scritto un post su Facebook per spegnere le polemiche sul presidenzialismo. "Sono amareggiato, e per una volta permettetemi di dire anche profondamente indignato, per la mistificazione in atto da parte della sinistra delle mie parole sul presidente Mattarella. Evidentemente al Pd e al suo leader non rimangono altri mezzi che quello di falsificare la realtà. È palesemente assurdo imputarmi un atteggiamento ostile verso il presidente Mattarella - prosegue - al quale ho sempre manifestato, in pubblico e in privato, rispetto istituzionale e stima personale". E aggiunge che "sarà il garante autorevole di un'ordinata transizione. 

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Berlusconi spegne le polemiche 

Tornando sulle dichiarazioni di venerdì sul presidenzialismo, il presidente di Forza Italia spiega: "Basta ascoltare la registrazione della trasmissione di Radio Capital per smontare l'inganno della sinistra. Io mi sono limitato a rispondere a una domanda con una considerazione ovvia: il capo dello Stato - e con lui anche il Governo e probabilmente lo stesso Parlamento - di fronte a un profondo cambiamento costituzionale deciso dal Parlamento, delle regole e degli assetti istituzionali, dovranno essere rinnovati in base al nuovo dettato costituzionale. I tempi e i modi nei quali questo dovrà avvenire saranno ovviamente regolati da norme transitorie". Quindi ribadisce: "Il presidente Mattarella naturalmente sarà il garante autorevole di un'ordinata transizione". E rimarca: "Tanto lontane erano le mie parole da qualunque significato ostile nei suoi confronti, che ho espresso l'auspicio che sia lo stesso Mattarella a succedere a sé stesso, con le nuove regole, ben sapendo quanto la sua figura sia stimata ed apprezzata dagli italiani. Questa è la realtà. Autorevoli costituzionalisti di sinistra, come Michele Anais, hanno dato atto della ovvietà e della correttezza delle mie affermazioni. Proprio per questo sono amareggiato e indignato".

Il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, risponde alle domande dei giornalisti all'entrata di Villa San Martino al termine del vertice con il presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni ed il leader della Lega Matteo Salvini, Arcore, 17 maggio 2022. ANSA/DANIEL DAL ZENNARO

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In vista delle elezioni, Berlusconi ha presentato il suo consueto video quotidiano per illustrare il programma di Forza Italia: "Oggi parliamo dell'immigrazione clandestina. L'immigrazione clandestina è un infame traffico di esseri umani ed è una grave minaccia per la nostra economia e la nostra sicurezza. Il mio Governo l'aveva praticamente arrestata, con soli 4000 immigrati nell'anno 2010, oggi è di nuovo un grande pericolo per l'Italia. L'Europa - chiede l'ex premier- ci deve aiutare: bisogna fermare gli sbarchi siglando nuovi accordi con i Paesi africani sul Mediterraneo, e coloro che riescono a sbarcare devono essere distribuiti fra i Paesi europei in proporzione alla popolazione e alle possibilità economiche di ogni nazione. L'Europa deve gestire tutta insieme i rimpatri. Se sei d'accordo, se vuoi anche tu una diversa politica sull'immigrazione, umana ma rigorosa, il 25 settembre devi andare a votare e devi votare Forza Italia".

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