
A partire da questa mattina e fino alle 16 domenica 14 agosto si possono presentare i contrassegni elettorali. Fila di funzionari ed esponenti di partito davanti al Viminale già dalle prime ore della mattina. I primi a depositare sono stati il Partito liberale Italiano, il Maie (Movimento associativo italiani all'estero) e il Sacro Romano Impero cattolico "e pacifista"

Da oggi si depositano i simboli dei partiti per le elezioni politiche del 25 settembre al Viminale. In fila per il deposito dalle prime ore del mattino, non solo funzionari ma anche esponenti di partito. Ecco tutte le curiosità
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I primi a depositare i simboli sono stati il Partito liberale Italiano, il Maie (Movimento associativo italiani all'estero) e il Sacro Romano Impero cattolico "e pacifista". In casa Pli è contenzioso: a consegnare un simbolo non ufficiale sarebbe stata una ex iscritta, Giulia Pantaleo (in foto). Il presidente del partito Francesco Pasquali ha poi depositato il contrassegno ufficiale, promettendo azioni legali "a tutela del proprio nome e della propria immagine, gravemente danneggiati in una fase delicatissima in cui sono ancora aperte le interlocuzioni politiche"

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Quello di oggi è di fatto il primo step della campagna elettorale agostana. I partiti hanno tempo fino a domenica 14 alle 16 per presentare i simboli

Sul portale Eligendo ci sono le Istruzioni per la presentazione e ammissioni delle candidature: un dossier di oltre 300 pagine in cui vengono illustrate le regole a cui attenersi. Il contrassegno di lista deve essere consegnato a mano su supporto digitale o in "triplice esemplare" in forma cartacea

Oltre al simbolo - entro lo stesso periodo di tempo - dovrà essere consegnato anche lo statuto o, in mancanza dell'iscrizione al registro, una dichiarazione "in cui vengono indicati gli elementi minimi di trasparenza del medesimo partito o gruppo politico"

Per i simboli regolari, scaduto il termine, il Ministero entro 48 ore restituisce "al domicilio eletto in Roma del depositante, un esemplare del contrassegno con l'attestazione dell'avvenuto deposito e della sua regolarità"

Per quelli non regolari, il Viminale invita il "depositante" a sostituirlo entro altre 48 ore "dalla notifica del relativo avviso" con la possibilità di presentarne "uno che non riproduca in alcun modo gli elementi ritenuti in contrasto con le disposizioni di legge"

Tra i simboli depositati c'è anche quello del Partito della Follia creativa, che fa capo a Giuseppe Cirillo, alias Dr Seduction, già presente in alcune tornate elettorali amministrative con il Partito delle Buone Maniere. Cirillo si è presentato al Viminale insieme a una ragazza vestita da sposa con in mano un cartello con scritto: "Oggi sposiamo la follia". Nel contrassegno si vede Cirillo abbracciato ad una sirena

Depositato anche il simbolo di Free, gruppo di comitati civici, che raffigura un uomo che dà un calcio a Pinocchio. "Unico punto del programma è la tutela e il rispetto della Costituzione della Repubblica italiana contro le bugie", ha spiegato Marco Lusetti, ex vicesindaco leghista di Guastalla, in provincia di Reggio Emilia (in foto, Marco Lusetti e Anna Lombardi)

Tra chi ha depositato i simboli elettorali c’erano anche Mario Adinolfi e l’ex leader CasaPound Simone Di Stefano. La loro lista, con Adinolfi capo politico, si chiamerà 'Alternativa per l'Italia - No Green Pass'. “Non siamo codici ma persone. Siamo contro il Green Pass, che lede la dignità delle persone. Per noi è un tema centrale. Il Green Pass c'è ancora, serve per entrare in ospedale o per i lavoratori sanitari, molti dei quali non hanno lo stipendio. Rappresentiamo un'Italia che non si rassegna a Letta e Meloni", hanno detto Adinolfi e Di Stefano
