Il Partito Democratico lancia l'appello per una coalizione di centrosinistra che vada dai sindaci e Articolo 1 agli ex M5s. Il leader di Azione incalza il segretario dem: "Vediamoci ma no a Bonelli e Fratoianni". Renzi: "Loro unione fa brindare Salvini e Berlusconi". Di Maio presenta il nuovo soggetto politico, Impegno civico: "Tutti i leader appoggino Draghi su tetto gas in Ue". Aperto tavolo permanente del centrodestra: intesa su sostegno a Ucraina, presidenzialismo e autonomia differenziata
Elezioni, Renzi: 'Vogliamo raccogliere 100mila euro di donazioni'
Elezioni, Amendola: 'Con Calenda cercheremo convergenze, non facciamo piaceri a Meloni'
Elezioni, Renzi: 'Con Pd scontro su idee non su seggi, per questo lavoriamo al terzo polo'
"Per questo noi lavoriamo a un terzo polo, diverso dalla destra sovranista e dalla sinistra delle tasse. Che parli di lavoro e non di assistenzialismo. Di giustizia e non di giustizialismo. Di ambiente e non di ideologia. Di infrastrutture e non di veti. Di diritti e non di slogan", prosegue Renzi.
Fazzolari (FdI): chi ha più voti indica le priorità
Elezioni, Renzi: 'La sinistra sembra aver voglia di perdere'
Lega, a consiglieri chiesto contributo 5mila euro per politiche
Pd, alle 16 incontro Letta-sindaci dem su programma
Tabacci: con il Di Maio draghiano c'è piena sintonia
"Parlo con Di Maio da un anno e mezzo, da quando è arrivato alla Farnesina con Draghi. Ero incuriosito dalla sua evoluzione, tanto ero distante dal primo Di Maio, tanto sono in piena sintonia con il Di Maio che si autodefinisce senza se e senza ma 'draghiano'. Per il resto, da democratico cristiano convinto, mi vengono in mente le parole di Papa Roncalli: 'Se incontri un viandante non chiedergli da dove viene, domanda dove sta andando'". Così Bruno Tabacci, presidente del Centro democratico, parla al 'Corriere della Sera' del nuovo progetto politico, Impegno civico, che lancerà assieme a Luigi Di Maio. "Mi convince - dice - che siamo perfettamente d'accordo nel giudizio sul lavoro del governo Draghi, nella critica agli irresponsabili, destre e Conte, che gli hanno negato la fiducia, nell'opinione che questo lavoro debba proseguire nella prossima legislatura. Se possibile con lo stesso premier di oggi". "I duemila sindaci che hanno firmato un appello per il premier - aggiunge - ora sono chiamati anche loro a una scelta e con loro tutti i cittadini". A suo avviso, "il 25 settembre si gioca una partita di sola andata. Come il 2 giugno del 1946 la scelta era secca, Repubblica o monarchia, così è stavolta: europeismo e atlantismo da una parte, filoputinismo dall'altra".
Salvini: collocazione Italia? Con Nato e paesi liberi
dell'Italia con le democrazie e i paesi liberi non cambierà mai" ha concluso Salvini.
Centrodestra, Salvini: chiederò firma punti programma
Elezioni, Salvini: priorità lavoro, tasse, sicurezza
Bonetti; andiamo al centro e puntiamo a superare il 10%
Bonetti: in centro riformista donne peseranno più del 10%
"Tante cittadine/i chiedono un centro che esprima il riformismo libero e concreto del governo Draghi. Uno spazio con tante donne protagoniste, che peserà certo più del 10%: tutto quell'elettorato di centro che ha diritto ad essere rappresentato.Noi ci siamo". Lo scrive su Twitter la ministra per le Pari opportunità e la Famiglia Elena Bonetti.
Elezioni, Salvini: 'Chiunque vinca non cambierà posizione internazionale Italia'
Salvini: "Nomi ministri è serietà. Viminale? Decidono italiani"
programmi, a sinistra si stanno malmenando Letta, Renzi, Calenda, Di Maio. C'è un mondo unito che sta ragionando su cosa fare, l'altro mondo è diviso e sta ragionando di poltrone. L'aria è positiva, c'è voglia di serietà e di compattezza". Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini a Radio anch'io su RaiUno. "La Lega ha esperienza di governo, basta pensare alle pensioni, su questo vogliamo essere precisi con gli italiani e spiegare prima del voto cosa facciamo. E il nome di qualche ministro sarà indice di serietà". Quanto alla sua eventuale candidatura al Viminale, Salvini risponde: "Io mi vedo dove gli italiani mi vedono, su alcuni temi la Lega ha dimostrato che le promesse diventano fatti".
Sondaggio Quorum/Youtrend per Sky TG24: Fdi e Pd si confermano in vetta ai consensi
In vista delle elezioni del 25 settembre, il partito di Giorgia Meloni è nelle intenzioni di voto al 24,2%. Segue quello di Enrico Letta al 23,4. Dietro Lega, M5S, Forza Italia e Azione/+ Europa. Per quanto riguarda gli esponenti politici, i più affidabili risultano Sergio Mattarella e Mario Draghi. Il 56,2% degli intervistati ha un giudizio molto/abbastanza positivo sull’attuale governo. La crisi energetica e l’aumento delle bollette sono i temi di cui, secondo il 64,6%, dovrebbe occuparsi subito la politica. LA RILEVAZIONE
Elezioni, Salvini: 'Centrodestra parla di programmi, a sinistra si stanno malmenando per le poltrone'
M5s, anche Dieni verso l'addio
l'AGI, a lasciare il M5s segnato già da due defezioni come quelle del capogruppo Davide Crippa e del ministro Federico D'Inca'.
Elezioni, nasce la Federazione civica: nucleo della lista civica nazionale del centrosinistra
Elezioni, Calenda: 'Imbarcando tutti non funziona, non amo le corse a perdere'
"'Imbarchiamo di tutto, facciamo come ci pare, tanto se non accettate vi accusiamo di far vincere la Meloni'; non funzionerà. Non abbiamo accettato la stessa logica su Conte/campo largo. Nel caso fermeremo la Dx sul proporzionale battendoci a viso aperto", spiega il leader di Azione che poi in un altrio tweet chiarisce: se "avremo stabilito che la corsa del PD non è per vincere ma per perdere prendendo un voto in più rispetto a Fratelli d’Italia. E siccome le corse a perdere non le amo, combatteremo per fermarli negli uninominali".
Per Calenda, "la realtà è che fatta così questa coalizione perde. I nostri elettori non votano Di Maio/Fratoianni negli uninominali e non prendo voti moderati su patrimoniali, dote ai 18 e no ai rigassificatori. Il PD lo sa benissimo. Le ns richieste sono sensate". L'ex ministro sottolinea: "Non faccio chiusure. Non chiedo di escludere Di Maio o Fratoianni. Fate, ma sulla quota proporzionale, così che chi non vuole votarli lo possa fare. Così ci regoleremo noi sulle candidature potenzialmente divisive".