Governo verso elezioni, Conte: "Governo ha umiliato italiani." Salvini: "Vinceremo"

Conte al Pd: "Non accettiamo la politica dei due forni. Quel che vale a Roma vale a Palermo", dice dando il suo ok alle primarie in Sicilia. E del M5s dice: "È stata la forza più leale all'interno del governo". Grillo: "Sono tutti contro di noi. La legge sui due mandati una luce nella tenebra". E poi attacca Di Maio. Meloni: ."Chi prende più voti andrà a Palazzo Chigi". Salvini: "Dopo il voto Lega sarà primo partito". Draghi convoca il 27 luglio i leader di Cgil, Cis

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Fassina (Leu): 'agenda Draghi non è progressista'

"L’Agenda Draghi non è agenda progressista. Includeva, attraverso il Disegno di Legge per la concorrenza, l’ulteriore privatizzazione della gestione dell’acqua e degli altri servizi pubblici locali. Include un disegno di legge di delega fiscale priva del principio costituzionale della progressività. Considera la disoccupazione, come da tradizione conservatrice e liberista, soltanto volontaria e pertanto il Reddito di Cittadinanza come fonte di 'effetti negativi sul mercato del lavoro'". Così Stefano Fassina, su Il Fatto Quotidiano. "Infine, è un’agenda dove il lavoro è una policy, non un soggetto politico protagonista della vicenda democratica della nazione. L’abbandono da parte del Pd dell’alleanza progressista - aggiunge - non è conseguenza inevitabile del fallo di reazione compiuto dal M5S al Senato. Caro Pd, lascia stare l’illusoria scorciatoia apocalittica dell’area Draghi. Riprendi la rotta progressista per la dignità del lavoro e la conversione ambientale". 
- di Redazione Sky TG24

Gallo (M5s): 'proposte solo da noi'

"Finora ho sentito Agenda Draghi, centrodestra unito, no al m5s. Forse un giorno qualcuno presenterà anche qualche proposta concreta. Le uniche arrivate in questa legislatura, insieme ai 9 punti per uscire dall'emergenza sono del m5s. Che dite, aspettiamo fiduciosi?". Lo scrive il deputato del m5s Luigi Gallo. 
- di Redazione Sky TG24

M5S, Puglia: 'doppio mandato? Seguo regole Movimento'

"Seguo le regole e la linea tracciata dal M5S", dice all'Adnkronos Sergio Puglia, senatore 5 Stelle alla seconda legislatura, commentando le parole del garante Beppe Grillo che oggi è tornato a blindare la regola dei due mandati. "Siamo il M5S, nati per combattere contro i soprusi, e con tutti i limiti abbiamo retto ogni urto e ogni 'canto delle sirene'. Lo abbiamo fatto per amore del progetto che abbiamo visto nascere, crescere, disperarsi, ma ora insieme dobbiamo rialzare la testa e continuare", rimarca il parlamentare, che poi aggiunge: "Sappiamo da sempre che la regola del secondo mandato non è derogabile, ma non è derogabile la messa a disposizione di ciascun portavoce (soprattutto nazionale ed europeo)". Per Puglia bisogna "continuare sempre l'attivismo e quindi mettersi a disposizione per aiutare il M5S, a partire dalla campagna elettorale".
- di Redazione Sky TG24

Moles: punto di riferimento per tutti gli italiani

"In occasione del suo compleanno, desidero rivolgere
al Capo dello Stato, Sergio Mattarella, i miei migliori auguri di buon compleanno ed esprimergli la mia piu' profonda gratitudine per il suo incessante impegno al servizio delle istituzioni e del Paese. Autorevole custode della Costituzione, indispensabile punto di riferimento per gli italiani, soprattutto in momenti delicati e complessi come quello attuale, il Presidente Mattarella si conferma personalità straordinariamente importante anche per quei sentimenti di speranza e fiducia che riesce a trasmettere ai cittadini". Cosi' Giuseppe Moles, sottosegretario all'Editoria e vicecapogrupo FI al Senato. 
- di Redazione Sky TG24

Di Battista: se mi candido? Ne riparliamo quando torno

"Vi ringrazio, perche' in tanti mi state scrivendo di ributtarmi nella mischia. Come sempre cerco di essere molto sincero, il che per qualcuno è la mia debolezza anche se io penso che sia la mia forza, ma io non sono disposto a tutto pur di tornare in Parlamento". Alessandro Di Battista non chiude del tutto la porta a un suo eventuale ritorno in Parlamento - magari anche al Senato visto che, ricorda, "ho passato i 40 anni" - ma rimanda al suo ritorno in Italia dal suo reportage in Russia, e a "patti chiari".
L'ex deputato M5s torna a mettere all'indice, in un video diffuso sui social, "il peccato originale della politica, quello di intenderla come una professione" mentre "per me invece è un servizio a tempo limitato, ergo - sottolinea con il tono della voce - io non sono disposto a prendere anche tanti soldi e privilegi per rinunciare alla libertà,  a determinate idee e alla mia totale indipendenza". 
- di Redazione Sky TG24

Mastella: 'a sinistra devono correre uniti'

"L'unica scelta sensata per non far vincere il centrodestra è mettersi tutti insieme, da Di Maio a Renzi alla Carfagna". Questo il consiglio che Clemente Mastella dà al centrosinistra. Intervistato dal Qn, afferma che "se la Dc riusciva a mettere insieme Donat Cattin e Scalfaro, possono convivere anche Carfagna, Di Maio e Renzi". Il leader di Azione Carlo Calenda per ora resta al centro. "Calenda pensa di fare la lista con il Pd, e allora la facesse. La verità è che vuole fare il successore di Letta", ritiene Mastella. Si aspetta una chiamata dal centrodestra o dal centrosinistra? "Il centrodestra non mi chiama. Al centrosinistra vorrei dire una cosa. Ho sentito in queste ore molti miei colleghi sindaci con i quali ho firmato una mozione d'affetto per Draghi. Sono rimasti sconcertati nel vedere questo centrosinistra dove la cultura dell'inclusione rasenta il razzismo politico. Questo porterà al funerale del centrosinistra, al quale non spargerò una lacrima". 
- di Redazione Sky TG24

Elezioni, Sbarra (Cisl): 'Urgenze non possono aspettare voto' 

È già preoccupato per i toni della campagna elettorale il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra, che condivide l'appello del cardinale Zuppi. "La cosa peggiore che possiamo fare - dice intervistato da Avvenire - è tornare a una logica dell' uomo solo al comando, con una politica autosufficiente fatta di slogan e bandierine identitarie". Sbarra definisce la crisi di governo "assurda e incomprensibile", che avviene "nel mezzo della peggiore crisi economica, sociale, sanitaria della nostra storia" e "in prossimità di scadenze e appuntamenti fondamentali". Già a fine luglio, aggiunge il sindacalista, "aspettiamo risposte forti e misure urgenti di sostegno". Per il sindacalista, infatti, ci sono urgenze che vanno subito affrontate e non si può aspettare il risultato delle elezioni. L'elenco delle cose da fare è lungo. Il segretario generale chiede "di sostenere già dai prossimi giorni un'agenda sociale che non ha bandiere né colori partitici". "Il nuovo governo", poi, "dovrà partire dal tema della crescita, dal rilancio di salari e pensioni". Il tema della crescita salariale, secondo il numero uno della Cisl, si affronta con "l'estensione settore per settore del trattamento economico complessivo dei contratti più diffusi". Mentre "derive ideologiche e salari fissati per legge non porterebbero benefici". 
- di Redazione Sky TG24

Elezioni, Fassino: 'Due poli come nel 1948, il centro scelga' 

Non è tempo di tentennamenti, bisogna scegliere da che parte stare. Piero Fassino, storico componente del Partito democratico, in vista delle prossime elezioni si rifà al 1948. "Non è così diverso", dice intervistato dal Qn. "Come allora, gli elettori dovranno compiere una scelta molto netta: o di qua o di là". La sfida secondo Fassino sarà tra due concezioni opposte della politica e del futuro del nostro Paese: "Di qui chi vuole stare in Europa, di là chi ne vuole uscire", sostiene il dem, per il quale "il centrodestra si è ormai trasformato in una destra tout court" e "i riferimenti di Salvini e Meloni sono Le Pen, Orban e Vox". Ma di certo, "dopo quel che è successo il Pd non potrà allearsi col M5s", dichiara Fassino, che apre invece a Italia Viva e Azione. "Il centro come luogo neutrale non esiste. Anche le forze centriste sono chiamate a scegliere con chi stare". "I nostri interlocutori - aggiunge - sono le forze progressiste con cui abbiamo condiviso il sostegno al governo Draghi". E tira dentro anche Leu. Su quanti hanno lasciato Forza Italia, Fassino spiega che c'è il dovere quantomeno "di ascoltare le ragioni del loro disagio".
- di Redazione Sky TG24

Elezioni, Fornaro: centrosinistra, si intesti questione sociale 

"In queste prime ore di campagna elettorale la destra italiana ha rispolverato alla grande i suoi richiami demagogici e populisti con la spudoratezza dei tempi migliori. Un messaggio diretto che non può e non deve essere sottovalutato come è stato colpevolmente fatto in passato. Il centrosinistra accanto alla giusta denuncia di chi ha provocato questa crisi politica per meri interessi di parte, deve intestarsi la questione sociale. All'aumento esponenziale dei poveri, ai milioni di famiglie e pensionati che faticano ad arrivare a fine mese, ai lavoratori poveri e spesso sfruttati, le forze progressiste devono dare una risposta chiara di cambio di passo che è stato impedito nel governo Draghi proprio da quella destra che oggi dice di voler fare gli interessi del popolo.
- di Redazione Sky TG24

Elezioni, Brunetta: liberi e forti si uniscano per bene paese 

"I 'liberi e forti' ora si riuniscano per il bene del Paese". Così il ministro della P.a Renato Brunetta a Sabato anch'io su Radio Uno Rai. "Il centrodestra era dato in testa nei sondaggi finché era composto da un'opposizione che beneficiava della sua rendita, Fratelli d'Italia, e di due partiti che erano al Governo, Forza Italia e Lega", ha detto Brunetta rispondendo ad una domanda sulle elezioni. "I sondaggi si riferivano a un sistema governato da una quasi unità nazionale. Adesso è cambiato tutto: non votando la fiducia a Draghi, Forza Italia e Lega sono all'opposizione. Chissà che non cambino anche i sondaggi. Ma io non voglio fare queste analisi. Dico solo che c'è la necessità che si riuniscano i 'liberi e forti' di sturziana memoria: chi mette al primo posto il bene di questo Paese, chi vuole la normalità, l'europeismo, l'atlantismo. Chi sta senza se e senza ma dalla parte dell'Ucraina, vittima di un'aggressione. Chi vuole un Paese liberale, non soggetto alle corporazioni violente, che faccia pagare le tasse a tutti i cittadini per pagarne di meno. Questo era il mio sogno quando sono entrato in Forza Italia e resta il mio sogno anche adesso". 
- di Redazione Sky TG24

Nyt: caduta Draghi fa temere indebolimento fronte anti Mosca 

"Il solo fatto che Mario Draghi avesse un posto a quel tavolo" con Emmanuel Macron e Olaf Scholz sul treno per Kiev "rifletteva come, con la forza della sua statura e della sua credibilità, avesse reso il suo Paese - gravato dai debiti e da una persistente instabilità politica - un partner alla pari con le più importanti potenze europee. Fondamentale per quel successo non è stata solo la sua capacità come ex presidente della Banca centrale europea, ma anche il suo incrollabile riconoscimento che la guerra russa rappresenta una sfida esistenziale all'Europa e ai suoi valori". Lo scrive il New York Times in un lungo articolo sulla crisi politica italiana. "Tutto ciò ora è a rischio da quando una ribellione populista, motivata da una presa opportunistica del potere, ha silurato il governo di Draghi", aggiunge il quotidiano americano sottolineando come i sondaggi per le elezioni di settembre "mostrino che un'alleanza dominata da nazionalisti e populisti di estrema destra è fortemente favorita per guidare l'Italia il prossimo autunno". 
- di Redazione Sky TG24

Elezioni, polemica Mulè-Toti.'Va con sinistra'. 'Cercati collegio' 

E' polemica in Liguria tra il governatore Giovanni Toti e il sottosegretario alla Difesa Giorgio Mulè di Forza Italia per il posizionamento in vista delle elezioni. Per Mulè, si legge in una intervista al Secolo XIX, c'è la possibilità che Toti possa fare un accordo con il centrosinistra: "Abbiamo perso il conto dei partiti che fonda Toti. Se fa un accordo con la sinistra viene meno l'appoggio del centrodestra". Il governatore ha replicato con un post: "4-4-2-1… non è la formazione di Oronzo Canà, sono gli ultimi risultati di Forza Italia alle elezioni regionali in Liguria, alle comunali di Genova, La Spezia e Savona. Con questi numeri capisco che l'onorevole Mulè abbia fretta di andare a votare! Giorgio, cercati un collegio vah… che per il contributo che hai dato ti abbiamo mantenuto abbastanza. E lascia tranquilli i liguri, che di guai gliene avete già combinati a sufficienza!".
- di Redazione Sky TG24

Pd, Marcucci: sagge le parole di Casini su alleanze 

"Un'area che va da Letta a Renzi, da Speranza a Calenda. La propone oggi Pierferdinando Casini in un'intervista. Parole sagge le sue, votiamo con il Rosatellum". Lo scrive su Twitter il senatore Pd Andrea Marcucci commentando l'intervista di Pierferdinando Casini al quotidiano Il Corriere della Sera
- di Redazione Sky TG24

Calderoli: 'occhi di tigre? A me Letta sembra un gattino'

"Enrico Letta annuncia che farà la campagna elettorale con gli occhi della tigre? Gli stessi occhi della tigre con cui Rocky Balboa sconfiggeva i suoi avversari più forti? A me per la verità sembra un gattino che fa le fusa e china lo sguardo quando gli fregano la campanella, anzi il posto a Palazzo Chigi…". Lo scrive su Fb il senatore della Lega, Roberto Calderoli. "E adesso che si vota Enrico… guarda che anche la legge elettorale, che infatti, si chiama Rosatellum, anche quella l’ha fatta il tuo amico Renzi, per cui… Enrico sta sereno! Ps. Già che ci siamo, sempre Letta annuncia difendiamo l’Italia, mostrando l’immagine di Draghi. Ma Draghi lo hanno fatto cadere i suoi amici del campo largo, i suoi amici Cinque Stelle. Forse avevano capito campo largo minato", conclude il vice presidente del Senato
- di stefano.santini

Brunetta: FI autoreferenziale, si è allontanata da se stessa

"Io sono entrato quasi 30 anni fa in Forza Italia una casa fatta di liberali, laici, socialisti, riformatori, socialdemocratici; ed era la casa di Berlusconi. Draghi con il suo governo rappresentava queste culture, questa casa" ."L'esecutivo è stato fatto cadere dal M5 S ma anche da Forza Italia e dalla Lega di Salvini. Io ero nel governo per conto di Forza Italia quindi Forza Italia ha tolto la fiducia al governo e quindi anche a me: non sono io che mi sono allontanato è Forza Italia che si è allontanata da se stessa". Così il ministro della P.a Renato Brunetta parlando a Sabato anch'io su Radio Uno Rai. "Mi sono addolorato, ho provato molto, tanto dolore nell'abbandonare la casa a cui ho dato molto e che mi ha dato molto", ha precisato sottolineando che l'Italia con Draghi aveva una grandissima reputazione un'immagine straordinaria in tutto il mondo. "Nessuno ha cercato di trattenermi -ha detto poi Brunetta rispondendo a una domanda- anche perchè, evidentemente, la nuova Forza Italia è tutta autoreferenziale e molto ristretta e non parla più con nessuno" . "Nessuna invettiva, lo dico con dolore"
- di stefano.santini

Elezioni, Tajani: 'non avremo un candidato premier comune'

Il centrodestra deve ancora decidere con quale modalità definire il proprio candidato premier. "Ogni partito, dentro la coalizione, correrà per sé, non avremo bisogno di annunciare subito un candidato premier comune. Esattamente come accadde nel 2018", spiega il coordinatore di Forza Italia Antonio Tajani intervistato da La Repubblica. "Per quanto riguarda la scelta finale sul nome per Palazzo Chigi, se ne parlerà in un momento futuro. A cominciare dal vertice della prossima settimana", aggiunge. L'azzurro è convinto "che prima occorra rafforzare la coalizione. Dobbiamo giocare ancora la partita e vincerla - dice -. Poi si vedrà chi alzerà la coppa". Tutto dipenderà dai risultati alle urne. "Uno scenario è quello che vede un partito nettamente davanti agli alleati, come accaduto in passato - ricorda Tajani -. Un altro quello che presenta tre partiti non distanti". Il coordinatore ritiene che chi va via dagli azzurri, come accaduto di recente a Gelmini e Brunetta, "dovrebbe rinunciare alle cariche avute grazie a Forza Italia". Berlusconi ha già lanciato una prima proposta: un milione di alberi da piantare. "Siamo sempre stati ambientalisti", anche se "non significa essere seguaci di Greta Thunberg", dichiara l'azzurro
- di stefano.santini

Brunetta: momento eccezionale, governo avrà poteri necessari

"Gli affari correnti in un momento eccezionale sono strumenti eccezionali: guerra, inflazione, energia sono fatti eccezionali e quindi il governo per come per come è stato concordato anche con il Capo dello Stato avrà i poteri per rispondere ai problemi eccezionali: avremo tutti i poteri, tranne quello di poter mettere la fiducia".Lo ha detto il ministro della P.a. Renato Brunetta a Sabato Anch'io su Rai Uno 
- di stefano.santini

Grillo a M5s, mio cuore da "ragioniere" pulsa per voi

"Vi abbraccio tutti, vorrei un coraggio da trasmettervi, io ho un cuore che pulsa: altro che cuore dei banchieri io c'ho un cuore da ragioniere". Così Beppe Grillo in un messaggio al Movimento. 
- di stefano.santini

M5s: tetto mandati, proporzionale. I paletti di Grillo

"I nostri due mandati sono la nostra luce. Magari tra 15 giorni siamo morti, ma sono la luce nella tenebra, l'antibiotico, il senso di un 'servizio civile'". Beppe Grillo rompe ufficialmente il silenzio e si schiera per la linea dura. Nessun accenno ai vertici M5s, almeno nel video che arriva via Blog e social. GUARDA IL VIDEO
- di stefano.santini

Grillo: Gigino fa politica per lavoro, è "cartelletta"

"Ci vuole una nuova interpretazione della politica e vi dico la verità: tutti questi sconvolgimenti, queste defezioni nel nostro Movimento, queste sparizioni sono provocate da questa legge (dei due mandati, ndr) che è innaturale, che è contro l'animo umano. C'è gente che fa questo lavoro, entra in politica per diventare poi una "cartelletta". Gigino "a cartelletta" ora è di là che aspetta il momento di archiviarsi in qualche ministero della Nato. Ed ha chiamato decine e decine di cartellette che aspettano come lui di essere archiviate a loro volta in qualche ministero". Così Beppe Grillo sul suo blog in riferimento a Luigi Di Maio.
- di stefano.santini

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