
Guerra in Ucraina, dall'energia alla Nato: l’informativa di Draghi punto per punto
Il presidente del Consiglio ha riferito questa mattina in Senato sui recenti sviluppi del conflitto. Ha toccato vari argomenti, nello specifico la situazione sui negoziati e gli sforzi italiani, dall’accoglienza profughi all’indipendenza dal gas russo

Si è tenuta in mattinata al Senato l'informativa del presidente del Consiglio Mario Draghi sui recenti sviluppi in Ucraina. "Intendo approfondire gli aspetti legati alla guerra: mi soffermo sulla situazione sul terreno, sui negoziati, sugli sforzi italiani a favore dell'Ucraina. La guerra è giunta all'85° giorno: la speranza di conquistare vaste aree del Paese in tempi brevi da parte dei russi si è scontrata con la resistenza del popolo ucraino", ha affermato il premier
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CRIMINI DI GUERRA - "Il costo dell'invasione russa in termini di vite umane è terribile. La scorsa settimana sono state ritrovate fosse comuni" anche a "Kiev". "L'Italia ha offerto sostegno per indagare sui crimini di guerra", ha detto Draghi durante l'informativa al Senato
Draghi in Senato: continueremo a sostenere difesa Ucraina. VIDEO
ACCOGLIENZA PROFUGHI - "Rafforziamo la capacità di accoglienza e assistenza sanitaria: siamo un Paese ospitale e lo stiamo dimostrando e intendiamo continuare a farlo", ha detto Mario Draghi, ringraziando “il ministro Bianchi, il personale della scuola e i bambini italiani per questa meravigliosa manifestazione di amore collettivo” e “tutti gli italiani del terzo settore impegnati nell'accoglienza"
Draghi in Senato: essenziale mantenere canali dialogo. VIDEO
ITALIA PER CESSATE IL FUOCO - "Per impedire che la crisi umanitaria si aggravi dobbiamo raggiungere prima possibile un cessate il fuoco e far ripartire i negoziati: è la posizione dell'Italia, dell'Ue e che ho condiviso con il presidente Joe Biden", ha dichiarato Draghi
Draghi in Senato: indipendenti gas russo in 2° semestre 2024. VIDEO
PACE IN UCRAINA - "L'Italia - ha ribadito Draghi - si muoverà con i partner europei e gli alleati per ogni possibilità di mediazione, ma sarà l'Ucraina e non altri decidere quale pace accettare, una pace senza Ucraina non sarebbe accettabile”
Draghi in Senato: serve cessate fuoco. VIDEO
RAPPORTI CON LA RUSSIA - "Nella giornata di ieri la Federazione russa ha comunicato l'espulsione di 24 diplomatici italiani: è un atto ostile che ricalca decisioni simili prese verso altri Paesi europei e risponde a espulsioni di diplomatici da parte italiana - ha detto Draghi - È essenziale mantenere canali di dialogo con la Federazione russa e solo da questi canali che potrà emergere una soluzione negoziale"

DIFESA UE - "Serve la razionalizzazione della spesa militare in Ue la cui distribuzione è inefficiente: serve un coordinamento degli investimenti in sicurezza. Come detto da Mattarella, nel lungo termine servirà uno sforzo creativo su un modello di conferenza di Helsinki. Occorrerà costruire un quadro internazionale condiviso, per usare le sue parole”, ha sottolineato il premier

ENERGIA - Per "diversificare i nostri fornitori ci siamo mossi rapidamente" con "l'obiettivo di incrementare le forniture di gas naturale di cui abbiamo bisogno come combustibile di transizione", ma anche per "aumentare la produzione di rinnovabili". C'è la "massima determinazione per "eliminare i limiti burocratici" alle rinnovabili, per "distruggere le barriere agli investimenti"

GAS RUSSO - "Le stime del governo indicano che potremmo renderci indipendenti dal gas russo nel secondo semestre del 2024: i primi effetti di questo processo si vedranno già alla fine di quest'anno - ha detto Draghi - Durante la mia visita a Washington ho condiviso con il presidente Biden la strategia energetica italiana e siamo d'accordo sull'importanza di preservare gli impegni sul clima che l'Italia intende mantenere"

CRISI ALIMENTARE - Il rischio della guerra è anche una "crisi alimentare", ha detto il premier. "L'indice dei prezzi dei prodotti alimentari è salito e ha toccato a marzo massimi storici". Si rischiano "effetti disastrosi in particolare per alcuni Paesi di Africa e Medio Oriente dove aumenta il rischio di crisi alimentari"

GRANO - "Serve una iniziativa condivisa che sblocchi i milioni di tonnellate di grano bloccati nei porti nel sud Ucraina: tutte le parti in causa aprano una parentesi umanitaria per evitare uno scenario che farebbe morire milioni di persone", ha detto il premier

NATO - "La Nato - ha detto Draghi - ha intensificato le azioni sul fianco orientale e il contributo italiano è pari a 2.500 unità. Nel medio periodo siamo pronti a rafforzare in Ungheria e Bulgaria il nostro impegno con rispettivamente 250 e 750 unità in linea con l'azione dei nostri alleati, e valutiamo il sostegno alla Romania per lo sminamento marittimo del Mar Nero e anche alla Slovacchia nella difesa antiaerea"

VERTICE CON LA TURCHIA - Mario Draghi ha poi annunciato un vertice Italia-Turchia per i primi giorni di luglio ad Ankara per fare il punto sulle prospettive negoziali e sui rapporti bilaterali tra i due Paesi. Il premier, parlando al Senato, ha ricordato che si tratta del primo vertice da 10 anni a questa parte