Salvini: "Restituire unità a centrodestra entro un anno, serve gioco di squadra"

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Il leader della Lega guarda alle legislative del 2023: "Abbiamo un anno di tempo per dimostrare di che pasta siamo fatti e non lasciare che vinca la sinistra". Su ipotetiche future alleanze: "Con chiunque sia alternativo alla sinistra". Nel breve periodo, dice il leader della Lega, è fondamentale un "decreto urgente" per scongiurare l'aumento delle bollette di luce e gas

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Restituire “orgoglio e compattezza” al centrodestra. È questo, secondo il leader della Lega Matteo Salvini - intervistato a Radio 24 - l’obiettivo su cui dovranno concentrarsi le forze politiche dell’area, uscita divisa dalle elezioni al Quirinale, con Giorgia Meloni che parla di un “centrodestra da rifondare” e lo stesso Salvini che sottolinea come non si sia fatto “gioco di squadra” durante la corsa al Colle. Il prossimo grande appuntamento politico saranno le elezioni legislative del 2023. “Ora gli elettori di centrodestra sono arrabbiati, delusi ma c'è un anno di tempo per dimostrare nei fatti di che pasta siamo fatti e non lasciare che vinca la sinistra, perché se il centrodestra va diviso... sappiamo cosa è successo in Francia... così fai vincere le sinistre", ha detto Salvini. Per quanto riguarda l’agenda politica a breve termine, per il leader del Carroccio bisogna lavorare subito per “bloccare gli aumenti di luce e gas”.

Quirinale: “Venuto meno gioco di squadra”

Salvini riguarda alle elezioni del presidente della Repubblica, che si sono tenute dal 24 al 29 gennaio e si sono concluse con un secondo mandato per Sergio Mattarella. “La battaglia del Quirinale è durata una settimana, qualcuno è sparito e qualcuno ha tradito. Sono mancati un sacco di voti", dice Salvini intervistato da Radio 24, ricordando che il suo impegno era quello di eleggere una donna: “Sarebbe stato un bellissimo segnale per il Paese". Tentativo che ha portato sul tavolo nomi di politiche come Letizia Moratti ed Elisabetta Casellati, ma che sono caduti nel nulla, perché - dice Salvini - “sono stati bocciati e sabotati dagli altri". Secondo il leader del Carroccio è “il gioco di squadra” che è mancato al centrodestra negli ultimi mesi, segnati prima da scarsi risultati alle elezioni amministrative di ottobre 2021 e poi dalle elezioni per il Quirinale. 

Il leader della Lega, Matteo Salvini, nel corso di una conferenza stampa a Montecitorio, Roma, 28 gennaio 2022.   POOL-ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI

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Caro bollette: “Occorre decreto urgente”

L’emergenza del momento, per Salvini, è quella legata all’aumento dei prezzi di luce e gas. Per bloccare i rincari è necessario “un decreto urgente, perché per il solo aumento bollette le imprese nel 2022 pagheranno 37 miliardi in più. Se aggiungiamo le famiglie e il gas, superiamo i 50 miliardi". Fondamentale sarà quindi approvare “un intervento da diversi miliardi a febbraio".

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La Lega e il governo Draghi

A chi gli chiede se la partecipazione della Lega al governo Draghi stia mettendo il partito in difficoltà, Salvini risponde di essere “orgoglioso di quello che stiamo ottenendo". In un momento di crisi e incertezze ancora legate all’andamento della pandemia da coronavirus, “non voglio stare alla finestra a criticare quello che fanno gli altri. Voglio essere laddove si decide e portare la mia idea e il mio contributo". E, sempre ai microfoni di Radio 24, Salvini non risparmia critiche a ministri di altri partiti. Prima su tutte Luciana Lamorgese, ministro dell’Interno, secondo il leader leghista responsabile di numeri di “ingressi di clandestini in Italia come non se ne vedevano da anni”.

"Future alleanze? Con chi è alternativo alla sinistra"

Su ipotetiche future alleanze con partiti con cui la Lega al momento non è troppo legata, Salvini dice che saranno possibili “con tutti coloro che si sentono alternativi alla sinistra, tutti. Quindi se Renzi e Mastella sono a sinistra, governano con la sinistra e sono stati eletti con la sinistra, non possono essere miei interlocutori. Per gli altri non escludo nessuno. Io preferisco il gioco di squadra e non dico no a nessuno". E aggiunge: “Io voglio un'Italia che si fonda sui sì, su sviluppo, unità, partecipazione. È questo il centrodestra, che ci sarà perché è maggioranza nel Paese".

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