Mattarella rieletto presidente della Repubblica. Il Centrodestra si spacca dopo il voto

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La leader di FdI Meloni ritiene che l'alleanza vada ricostruita, il leghista Salvini chiede una riflessione. Tenta di mediare Tajani (FI): "Sapremo far pace". Tensione nel M5s, con Conte che chiede a Di Maio un chiarimento: il ministro degli Esteri ha infatti definito la rielezione di Mattarella "un fallimento di alcune leadership". Il giuramento del capo dello Stato è previsto il 3 febbraio alle 15:30

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Mattarella lascia casa, saluta bimbo

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha lasciato la casa ai Parioli. Prima di salire in macchina si è fermato a salutare un bambino del quartiere che gli ha regalato un suo disegno con la bandiera tricolore. Mattarella ha preso il disegno, ha dato un buffetto sulla guancia al piccolo, poi ha salutato alcune persone ed i cronisti sul posto, è salito sulla sua automobile ed è andato via.
 
- di Redazione Sky TG24

Meloni: centrodestra ne esce a pezzi

Dalla trattativa sul Quirinale, e dopo la rielezione di Sergio Mattarella, "il centrodestra ne esce a pezzi". Lo dice durante una diretta su Facebook il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni. 
- di Redazione Sky TG24

Meloni: questo Parlamento non è più rappresentativo

"Basta con questo Parlamento. FdI chiede che gli italiani ne possano scegliere un altro perché quello che emerge" dalla conferma di Mattarella al Quirinale "è che con questo Parlamento non puoi decidere niente di buono: non è piu' rappresentativo". Lo dice Giorgia Meloni durante una diretta su Facebook. 
- di Redazione Sky TG24

Sala: ora riforma elettorale proporzionale

Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, torna a commentare l'elezione di Sergio Mattarella e ribadisce la necessità di una nuova legge elettorale che riporti al proporzionale. "Vorrei tornare brevemente sulla rielezione del Presidente Mattarella - premette in un posto su Facebook - Io la penso cosi'. Non è stata una pagina edificante per la classe politica (a cui io appartengo, sia chiaro). Poi, tutti i partiti e i leader politici hanno uguali colpe? NO. Quindi qualcuno può rivendicare meriti? Di nuovo NO". "La gente, cioe' chi ci elegge - prosegue il primo cittadino milanese -  oggi da' un giudizio negativo del nostro operato, non si può non comprenderlo. Dobbiamo comunque guardare avanti. Io spero in due cose. La prima: che Mario Draghi possa ora governare al meglio e che, anzi, possa continuare a farlo anche dopo il 2023. La seconda: che si vada verso una riforma della legge elettorale e che si opti per un vero proporzionale, solo cosi' si agevolerà la nascita di nuove forze politiche. E di nuove idee, di conseguenza". 
- di Redazione Sky TG24

Su un furgone si caricano pacchi da casa Mattarella

Un furgoncino, presumibilmente del Quirinale, si è fermato davanti alla casa ai Parioli dove si trova il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Degli uomini di fatica vi stanno caricando dei pacchi e delle scatole
 
- di Redazione Sky TG24

Vince il Paese, perdono i partiti

Sergio Mattarella rieletto presidente della Repubblica non è mai stata la prima scelta dei partiti. È una soluzione, la migliore nel momento e nel contesto in cui siamo, ma non provino a spacciarla come il loro successo. L'editoriale del direttore di SkyTG24
- di Redazione Sky TG24

Di Battista, bene Mattarella ma rielezione pericolosa

"Non ho nulla di personale contro Mattarella ma ritengo pericolosa per la democrazia la rielezione dello stesso Presidente della Repubblica. Lo sostenevamo tutti quanti quando venne rieletto Napolitano. Oggi lo sostengo solo io". Lo scrive su Facebook Alessandro Di Battista, ex deputato del Movimento 5 stelle. 
- di Redazione Sky TG24

Mannino: 'fine legislatura molto complicato, Mattarella garanzia di stabilità'

"Mattarella è una garanzia di stabilità. E' stata assicurata una continuità e l'effetto è anche una stabilità di governo per un fine legislatura molto problematico, e quindi evviva la stabilità!" Così dichiara ad Adnkronos Calogero Mannino ex Dc e più volte ministro della Repubblica sulla rielezione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. 
- di Redazione Sky TG24

Castelli (Lega): 'Salvini? Bossi diceva che leader non può sbagliare mossa'

"La partita che ha giocato Salvini era difficilissima, non ce lo possiamo nascondere, ma come diceva Bossi 'un segretario non può sbagliare nulla'". Roberto Castelli, ex Guardasigilli e tra i fondatori della Lega, non nasconde il suo disappunto per il risultato di "compromesso" che la Lega ha ottenuto sul Colle, dopo la riconferma di Mattarella. 
"Io da uomo di destra, sovranista e indipendentista guardo al mio campo - dice - . Dobbiamo ora guardare a questo anno che abbiamo davanti, fino al prossimo voto delle politiche del '23, riorganizzando le forze sui nostri obiettivi". E su Salvini aggiunge: "Era difficile, non penso che per questo dobbiamo ora buttargli addosso la croce".
- di Redazione Sky TG24

Ex ministro Castelli: 'Mattarella-Draghi consoli, pieni poteri come antica Roma'

"Siamo tornati al Consolato di romana memoria, Mattarella e Draghi avranno ora carta bianca, potranno fare quel che vogliono". Roberto Castelli, tra i fondatori della Lega e già ministro della Giustizia con il governo Berlusconi, legge così l'elezione di Mattarella. "Ormai era chiaro che finiva così, i partiti si sono azzerati e con la conferma di Mattarella non è vero che tutto resta com'è, anzi cambia tutto", dice all'AdnKronos con riferimento all'istituto del Consolato dell'antica Roma, "dove due magistrati, i consules, appunto erano quelli che facevano il bello e il cattivo tempo, decidendo assieme tutto". "Non sono un grande elettore - premette - ma ho votato tre volte per il capo dello Stato, scegliendo sempre candidati leghisti, come Miglio, ad  esempio, e Mattarella quindi non l'avrei votato, primo perché è centralista e di sinistra, cioè quanto di più lontano dalla mia cultura, e poi per il vulnus su Palamara, visto che da capo del Csm non ha detto una parola su quella vicenda incredibile". Per Castelli la politica si è suicidata "perché nessuno voleva lasciare il ruolo di king maker al nessun altro", e per questo "torniamo indietro di duemila anni". Da una parte le difficoltà dei leader, dall'altra "i peones pronti a tutto per restare in sella, e siamo arrivati a questo risultato...".
- di Redazione Sky TG24

Di Taranto: 'Mattarella ha dimostrato alto senso istituzionale'

"Con il suo assenso ad un ritorno al Quirinale il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha dimostrato un alto senso istituzionale" ed "ha pensato all'Italia". A mettere a fuoco, conversando con l'Adnkronos, uno degli aspetti chiave della rielezione del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, è lo storico ed economista Giuseppe Di Taranto, professore ordinario di Storia dell’economia e dell’impresa alla Luiss Guido Carli. "Le sue scelte finali sono state scelte attente al benessere dell'Italia, al benessere dei cittadini italiani. Mattarella ha pensato all'Italia" osserva Di Taranto ricordando le prime parole espresse dal presidente Mattarella subito dopo la sua riconferma al Colle: 'non ci si può sottrarre ai doveri cui ci si è chiamati' e 'l'impegno di interpretare le attese e le speranze dei nostri concittadini'. "Quello di Mattarella è stato un passo molto apprezzabile" afferma ancora Di Taranto.
- di Redazione Sky TG24

Mattarella giunto a casa

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è giunto nella sua casa nel quartiere Pinciano a Roma. Al suo arrivo è stato accolto da un applauso di una decina di persone che si trovavano li, che Mattarella ha salutato. Poco dopo, è arrivata la figlia. 
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Sindaco Città Pieve: Draghi è anche politico grande spessore

"Con l'azione decisiva, svolta per sbloccare l'elezione del presidente della Repubblica, il ruolo di Mario Draghi non può essere piu' considerato solo tecnico, ma anche politico e di notevole spessore": cosi' il sindaco di Città della Pieve, Fausto Risini, commetta all'ANSA, l'impegno del premier per la rielezione di Sergio Mattarella. "Draghi ha dimostrato di saper svolgere il ruolo che competeva ai partiti, che da questa elezione del Capo dello Stato ne escono tutti a pezzi" sostiene il sindaco del centro umbro dove Draghi trascorre le giornate libere da impegni istituzionali. "Come vedo questo anno che porterà alla fine della legislatura? Lo vedo bene - dice Risini - la soluzione Mattarella bis e Draghi premier è sicuramente la migliore per il bene del Paese". Infine, il dopo Mattarella per il sindaco del borgo umbro "non può che chiamarsi Mario Draghi, nessuno ha il suo spessore". 
- di Redazione Sky TG24

Mattarella lascia il palazzo

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha lasciato il palazzo del Quirinale.  Lasciando la piazza, è stato accolto da un applauso di una piccola folla che si radunata. 
- di Redazione Sky TG24

Di Battista: 'nulla contro Mattarella ma rielezione pericolosa per democrazia'

"Dodici anni fa nasceva un movimento di cittadini all'insegna della difesa della legalità, dei beni comuni, della democrazia diretta, oggi più che mai unica chiave per evitare derive verticistiche, lobbistiche e partitocratiche", scrive su Facebook l'ex deputato M5S Alessandro Di Battista, che poi aggiunge: "Oggi quei cittadini che hanno creduto nella partecipazione e nel cambiamento si ritrovano un democristiano (non è un insulto è una constatazione) Presidente della Repubblica per la seconda volta. Io non ho nulla di personale contro Mattarella ma ritengo pericolosa per la democrazia la rielezione dello stesso Presidente della Repubblica. Lo sostenevamo tutti quanti quando venne rieletto Napolitano. Oggi - rimarca Di Battista - lo sostengo solo io".
- di Redazione Sky TG24

Di Battista difende Conte: 'vigliacco mettere su banco imputati persona perbene'

Dopo l'affondo di Luigi Di Maio, Alessandro Di Battista interviene per difendere il leader del M5S Giuseppe Conte. "Racconterò ovunque (forse oggi mi crederà qualcuno in più) verità successe in questi mesi e in questi ultimi giorni perché ne sono stato testimone oculare... Dico che da anni è necessaria una riflessione politica all'interno del Movimento ma è vigliacco mettere oggi sul banco degli imputati l'ultimo arrivato che al netto di idee diverse su alcune questioni considero persona perbene e leale", scrive su Facebook l'ex deputato M5S riferendosi, senza però menzionare il ministro degli Esteri, alle dichiarazioni rilasciate ieri da Di Maio, il quale ha chiesto una riflessione interna al Movimento 5 Stelle.
- di Redazione Sky TG24

Fratoianni: maggioranza ha fallito si torni al voto

"La rielezione di Mattarella è il frutto evidente di un fallimento,
quello della maggioranza di governo. Quindi non c'è nulla da festeggiare". Il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, lo scrive su Facebook e chiede che si torni alle urne per rinnovare il Parlamento. "Al Presidente Mattarella - premette - va il nostro grazie, non solo per la serietà con cui ha attraversato questa vicenda ma anche per aver egli stesso segnalato che il bis, la rielezione di un Presidente che ha concluso il suo mandato
è una  forzatura costituzionale, un'anomalia il cui peso va dichiarato
e di cui le forze politiche debbono esser ben consapevoli. Eppure l'incapacità dei partiti e la deflagrazione dell'area di governo hanno esposto il Paese ad una nuova crisi istituzionale. Intestarsi il Mattarella bis come hanno alcune forze politiche onestamente, mi pare ridicolo". 
- di Redazione Sky TG24

Stampa tedesca: 'stabilita' in Italia dopo il caos'

La rielezione di Sergio Mattarella è stata registrata e commentata per ora da alcuni siti on line della stampa tedesca - le edizioni domenicali cartacee non hanno fatto in tempo ad occuparsene - la quale titola sulla stabilità italiana. Come nel caso di Handelsblatt, che si chiede però quanto esca forte, dal caos della settimana appena trascorsa, il governo di Mario Draghi. "La rielezione di Mattarella assicura la sopravvivenza del governo Draghi", ha titolato nella tarda serata di ieri la Sueddeutsche Zeitung sul web, dando notizia dell'elezione. "Il parlamento italiano ha bisogno che Sergio Mattarella torni in carica in modo che Draghi resti premier. Chi sono i vincitori e gli sconfitti di questa grottesca manovra elettorale?", si legge nel sottotitolo. Dopo una settimana di "capriole", l'epilogo è stato "all'improvviso molto veloce", scrive il giornale sottolineando che Draghi fa da "garante" in Europa per la spesa degli oltre 200 miliardi del Recovery, e che la sua uscita dal governo avrebbe provocato dei problemi anche con Bruxelles. "Resta lo status quo" dunque, e "gli italiani sono contenti": Mattarella e Draghi "sono molto popolari, li si considera un team vincente. Per la classe politica invece e' una sconfitta". E ad essere "colpiti piu' di tutti" sono Matteo Salvini e la destra. "Con un paio di voti in piu' della sinistra, Salvini si è sentito di assumere il ruolo di regista, fallendo su tutta la linea secondo tutti gli analisti", rileva Sz, secondo la quale la regia di Salvini è stata "disastrosa". 
- di Redazione Sky TG24

Vitali (Fi): custode di autorevolezza e responsabilità

"Durante l'ottava votazione di ieri per eleggere il Presidente della Repubblica, Forza Italia ha sostenuto la riconferma di Sergio Mattarella perché custode di valori repubblicani, autorevolezza e responsabilità. Auguri di buon lavoro al Presidente Mattarella, punto di riferimento nazionale ed internazionale che saprà adoperarsi con la giusta determinazione per la stabilità politica e la ripresa economica del nostro Paese". Lo dichiara in una nota Luigi Vitali, senatore di Forza Italia. 
- di Redazione Sky TG24

Della Vedova: ora sostegno a Draghi e sua leadership

"Dopo una brutta settimana politica, si e' arrivati a una rinnovata situazione di stabilità istituzionale, grazie alla permanenza di Sergio Mattarella al Quirinale e di Mario Draghi a Palazzo Chigi. Ora le forze di maggioranza devono rinnovare il piu' ampio sostegno a Mario Draghi e alla sua leadership". Lo dichiara il segretario di Piu' Europa e sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova. "I mesi davanti a noi non saranno una passeggiata e non possono essere segnati da comportamenti elettoralistici tra i partiti che sostengono il Presidente del Consiglio. La pandemia - sottolinea Della Vedova - non è domata, inflazione e crisi energetica minano la crescita, riforme e investimenti del Next Generation Eu devono accelerare, i negoziati in ambito Ue e le tensioni internazionali richiederanno tutta la autorevolezza del Presidente Draghi. La finestra di opportunità per l'Italia è rimasta aperta e dobbiamo usarla al meglio", conclude.
- di Redazione Sky TG24

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