Chi è Letizia Moratti, tra i possibili candidati alla presidenza della Repubblica. FOTO
Il centrodestra l’ha inserita nei tre nomi indicati per il Quirinale. Nata a Milano il 26 novembre 1949, al momento è vicepresidente e assessore al Welfare della Lombardia. È stata ministra dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca nei governi Berlusconi II e III. È stata anche la prima donna presidente della Rai (dal 1994 al 1996) e la prima sindaca del capoluogo lombardo (dal 5 giugno 2006 al primo giugno 2011)
Letizia Moratti, Marcello Pera e Carlo Nordio sono i tre nomi indicati dal centrodestra per il Quirinale. “Nessuno di loro ha una tessera di partito, ma hanno ricoperto ruoli importanti", ha spiegato Matteo Salvini in una conferenza stampa. Ecco chi è Letizia Moratti, possibile candidata per la presidenza della Repubblica
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Letizia Maria Brichetto Arnaboldi, vedova Moratti, è nata a Milano il 26 novembre 1949. Figlia di un eroe partigiano “aristocratico”, a 25 anni diventa manager in campo assicurativo e poi presidente di News Corp Europe del gruppo Murdoch. È stata anche presidente di Ubi Banca dal 2019 al 2020
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Nel tempo si è distinta per l'aplomb, che le è valso la fama di donna d'acciaio, di "soave pugno di ferro", come diceva l'amico Indro Montanelli
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Moratti è stata presidente della Rai dal 1994 al 1996, durante il primo governo Berlusconi e quello Dini: è stata la prima donna a ricoprire questa carica
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È stata poi ministra dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca nei governi Berlusconi II e III, dall’11 giugno 2001 al 17 maggio 2006: tra l’altro, è stata autrice di una riforma della scuola che ha diviso, provocando apprezzamenti e proteste
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Per cinque anni, dal 5 giugno 2006 al primo giugno 2011, è stata sindaca di Milano. Candidata per lo schieramento della Casa delle Libertà, insieme a due liste civiche (Lista Moratti e Lista Giovani per Milano), ha vinto le elezioni comunali del 28 e 29 maggio 2006 al primo turno, con il 52% dei voti (Bruno Ferrante, della coalizione di centrosinistra, si è fermato al 47%): è così diventata la prima donna a guidare Palazzo Marino
Nel 2007 l’allora premier Romano Prodi la nomina commissario per la candidatura di Milano a Expo 2015: l’assegnazione dell’evento alla città è fra i principali meriti vantati dall'ex sindaca, accusata dai rivali per il caso derivati e condannata dalla Corte dei Conti a rimborsare 591mila euro per le “consulenze d'oro”
Nel 2011 Moratti si è candidata con la coalizione di centrodestra per un secondo mandato da sindaca. Al primo turno ha ottenuto il 41,58% dei voti, contro il 48,04% del candidato del centrosinistra Giuliano Pisapia. Al secondo turno è stata poi battuta da Pisapia: 44,89% delle preferenze, contro 55,11%
Sfumato quindi il secondo mandato, Moratti si è dedicata a E4Impact, progetto per imprenditori in Africa, e alla comunità di San Patrignano, di cui è stata fra i fondatori col marito Gian Marco Moratti (nella foto), petroliere scomparso nel 2018 da cui ha avuto due figli: Gilda e Gabriele
Al momento Moratti è vicepresidente e assessore al Welfare della Lombardia, incarico accettato a inizio gennaio 2021 su sollecitazione di Silvio Berlusconi e Matteo Salvini
Già lo scorso dicembre si era parlato di Moratti al Colle, suggestioni nate dopo un incontro a Roma tra lei e la presidente di FdI Giorgia Meloni. Allora Moratti aveva negato con fermezza ambizioni quirinalizie, dicendosi “focalizzata” sul suo ruolo a Milano. Dopo essere stata la prima donna presidente della Rai e la prima sindaco di Milano, potrebbe avere lo stesso primato anche al Quirinale
"Dirigente aziendale, politico, presidente Rai ed è stata ministro come Einaudi, Segni, Saragat, Ciampi e Napolitano e ministro dell'Istruzione come Mattarella. Mi pare abbia il curriculum ed è una donna, in più", ha detto Meloni su Moratti dopo l'annuncio dei nomi del centrodestra per il Colle