Comune di Taranto: 17 consiglieri presentano le dimissioni, cade il sindaco Melucci

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Le elezioni sono programmate per il prossimo anno. Melucci è stato eletto a giugno 2017 e nelle scorse settimane ha proceduto a un rimpasto di giunta. I consiglieri legati a Emiliano: "Brutta parentesi, sarà rieletto"

Pioggia di dimissioni tra i consiglieri provocano la caduta del sindaco di Taranto Rinaldo Melucci. Diciassette consiglieri comunali di Taranto, di maggioranza ed opposizione, hanno lasciato il loro incarico. Il Consiglio comunale va verso lo scioglimento anticipato, a qualche mese dal voto amministrativo, previsto per la primavera del 2022. 

Spaccatura

Il primo cittadino del Pd è stato eletto nel giugno 2017 e dovrebbe ripresentarsi per un secondo mandato. Alla base della decisione delle dimissioni ci sono ragioni politiche che rimarcano la sfiducia all'attuale governo cittadino, ma che potrebbero essere interpretate anche in chiave preelettorale, in vista della scadenza delle comunali 2022.

 

La scelta dei consiglieri evidenzia, infatti, una spaccatura all'interno delle stesse forze di centrosinistra, che sono intanto al lavoro per comporre il quadro preeettorale. Il gruppo consiliare "Una città per cambiare" ha commentato i fatti in una nota: "La caduta dell'impero, una vittoria morale di chi ci ha tacciati di disfattismo. Oggi cala il sipario su una amministrazione che, per sopravvivere, ha cercato sempre nuove alleanze".

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"Un'occasione"

Il leader della Lega Matteo Salvini ha commentato gli avvenimenti: "Sfiduciato il sindaco di Taranto, dopo anni di pessima amministrazione. Per il centrodestra è una grande occasione per offrire una seria proposta di buongoverno, allargata a chiunque voglia mettersi al servizio della città".

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