L'ex ministro Spadafora fa coming out: "Sono omosessuale, da domani sarò più felice"
PoliticaIl deputato M5s, ospite della trasmissione "Che tempo che fa", ha parlato della sua omosessualità: "La vita privata delle persone deve rimanere tale, ma penso anche chi ha un ruolo pubblico o politico abbia qualche responsabilità in più. E io l'ho fatto anche per me stesso perché ho imparato, forse molto tardi, che è molto importante volersi bene e rispettarsi"
"Penso che la vita privata delle persone debba rimanere tale, ma penso anche chi ha un ruolo pubblico, un ruolo politico, abbia qualche responsabilità in più. E io l'ho fatto anche per me stesso perché ho imparato, forse molto tardi, che è molto importante volersi bene e rispettarsi". Con queste parole, e con la voce rotta dalla commozione, Vincenzo Spadafora, deputato del M5s ed ex ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, ha fatto coming out durante la sua partecipazione al programma Che tempo che fa su Rai3.
"Sono omosessuale e cattolico, non c'è contraddizione"
vedi anche
Piero Angela da Fazio, il discorso sulle coppie omosessuali
Spadafora ha spiegato che ci sono "due motivazioni" che lo hanno portato a fare coming out. "Una ragione è molto politica, per testimoniare il mio impegno politico, per tutti quelli che tutti i giorni combattono per i propri diritti e hanno meno possibilità di farlo rispetto a quante ne ho io grazie al mio ruolo", ha evidenziato. "Ma è anche una testimonianza di tipo religioso. Sono un cattolico che crede molto nella propria fede: può sembrare in contraddizione ma non lo è affatto", ha sottolineato.
"L'omosessualità in politica viene usata per ferire"
leggi anche
Calciatore omosessuale in Premier League: "Difficile fare coming-out"
"In politica, l'omosessualità viene usata anche per ferire, per colpire l'avversario, con un brusio che io stasera volevo spegnere. Spero di essere considerato per quel che faccio, per quel che sono. E da domani forse sarò più felice perché mi sentirò più libero", ha concluso Spadafora.