Di Battista: “Nuovo partito? Tour politico nelle piazze d'Italia, poi valuterò”

Politica

“Se ci saranno 40 persone in piazza, ne prenderò atto, ma se saranno in 400, allora dovrò assumermi responsabilità diverse” dice l’ex grillino. “Per adesso faccio quello che più mi piace fare: battaglie politiche. Poi si vedrà”

Dopo mesi di critiche nei confronti del Movimento 5 Stelle, Alessandro Di Battista ha annunciato che darà vita a un tour in tutta Italia insieme a “ex-colleghi, attivisti, cittadini dagli occhi aperti”. Un tour che, come scrive su Facebook, proverà a “stimolare un dibattito pubblico su temi oscurati, nascosti, abilmente coperti da un sistema di potere che gode nel vederci distratti”.

Il ritorno in politica

“Se ci saranno 40 persone in piazza, ne prenderò atto, ma se saranno in 400, allora dovrò assumermi responsabilità diverse” dice l’ex grillino dopo il risultato dei 5 Stelle alle elezioni comunali di Roma. “Per adesso faccio quello che più mi piace fare: battaglie politiche. Poi si vedrà”, sottolinea in un’intervista a Repubblica. E dalla sua pagina Facebook chiarisce: “Non mi manca il palazzo, anzi. Mi manca la politica, le nottate passate a parlare di idee, di progetti, gli incontri in giro per l'Italia, i bagni di speranza”. Il ritono in politica di Alessandro Di Battista partirà da Siena, dalla città che è - secondo l’ex deputato M5S - il simbolo della malefatta peggiore che si starebbe compiendo in questi mesi: l’acquisizione del Monte dei Paschi da parte di Unicredit, presieduta dall’ex ministro dell’Economia dem Piercarlo Padoan.

Alessandro Di Battista nel quartier generale del Movimento 5 Stelle, 26 febbraio 2013 a Roma.
ANSA/MASSIMO PERCOSSI

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I temi 

Monte dei Paschi è solo uno dei temi che Di Battista intende affrontare con i suoi possibili futuri elettori. Si aggiungono “i conflitti di interesse tra politica e finanza, le connessioni tra fondi di investimento, case farmaceutiche e lobby delle armi, una legge elettorale che ci dia la possibilità di scegliere i nostri rappresentanti, la lotta alla corruzione moderna”. E ancora: "I diritti degli ultimi, i diritti dei padri separati, la classe media al collasso”.

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