Morti sul lavoro, Draghi: "Entro la prossima settimana misure per sicurezza”
Il premier e il titolare del Mef Daniele Franco hanno illustrato i dettagli della Nadef e alcune misure che potrebbero rientrare nella prossima Legge di Bilancio. Draghi: "Il quadro economico sta migliorando. Dal debito pubblico si esce con la crescita, e questa è possibile solo grazie al vaccino". Il premier ha risposto sulla legge delega per la riforma del catasto: "Nessuno pagherà di più o di meno. Escluso tassare la prima casa"
Il presidente del Consiglio Mario Draghi e il ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco hanno tenuto una conferenza stampa a Palazzo Chigi. Hanno illustrato i dettagli della Nadef, la Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza, approvata stamattina in Consiglio dei ministri
GUARDA IL VIDEO: Le stime del governo, crescita al 6% nel 2021, meglio del previsto
Sul tavolo anche alcune misure che potrebbero rientrare nella prossima Legge di Bilancio
Def, il significato del Documento di economia e finanza
Il presidente Mario Draghi ha iniziato la conferenza stampa leggendo i nomi delle vittime sul lavoro: "Vorrei esprimere il più sentito cordoglio del governo, mio, per i morti sul lavoro che ieri e oggi hanno funestato la scena e l'ambiente psicologico ed economico del Paese. La più sentita vicinanza ai familiari e ai loro cari. Assume sempre di più i contorni di una strage che continua ogni giorno". "C'è l'esigenza di prendere provvedimenti immediatamente, entro la settimana prossima. E poi affronteremo i nodi irrisolti"
Consiglio dei ministri: approvata la Nota di Aggiornamento al Def 2021
Il premier ha poi parlato dei dati economici: "Il quadro economico è di gran lunga migliore di quello che noi stessi pensavamo potesse essere cinque mesi fa", ha detto il premier. Draghi ha spiegato che la previsione di aumento del Pil per l'anno in corso sale al 6%, dal 4,5% previsto nel Def in aprile, mentre la previsione di indebitamento netto (deficit) scende dall'11,8% del Pil nel Def al 9,4% della Nadef
"Ora c'è fiducia nell'Italia, tra gli italiani e nel resto del mondo, un'altra notizia positiva", ha detto il presidente del Consiglio. Draghi ha sottolineato che si prevede per gli investimenti un aumento di circa il 15% quest'anno e di oltre il 6% il prossimo, dopo il calo del 9,2% nel 2020. "Un rimbalzo - ha detto il premier - che recupera tutto ciò che è stato perso lo scorso anno e anche più"
Questi numeri "sono la prima conferma che dal problema del debito pubblico si esce con la crescita", ha detto Draghi. "La legge di bilancio che presenteremo tra poche settimane rimarrà fondamentalmente espansiva. Dobbiamo stare attenti a quali misure contribuiscono a una crescita equa, sostenibile e duratura e quali indifferenti per questa crescita", sottolinea in vista della manovra
Questa crescita è stata possibile "grazie alla vaccinazione", ha dichiarato il premier. "È l'ingrediente fondamentale della crescita e dobbiamo fare di tutto per proteggerla nel caso ci fosse una recrudescenza della pandemia, senza ospedalizzazioni diffuse e pressione" sulle strutture ospedaliere. Il vaccino "è l'unico modo sicuro per proteggere noi stessi e i nostri cari". "La vaccinazione è alla base della ripresa, gli scolari sono tornati a scuola: è stato un passaggio difficile ma risolto con successo"
La parola è poi passata al ministro dell'Economia, Daniele Franco, che ha presentato nel dettaglio la Nadef. Vista la crescita acquisita, "anche ipotizzando un rallentamento nell'ultima parte dell'anno, giungeremmo molto tranquillamente al 6% o comunque molto vicino", ha detto il ministro. Franco ha spiegato che "rispetto alla flessione subita l'anno scorso, di quasi il 9%, ne recuperiamo circa i due terzi"
Tra i dati registrati dal governo c'è "l'andamento positivo del mercato lavoro: a luglio rispetto a gennaio c'è un incremento del 2,5% del livello di occupazione, inferiore rispetto agli anni precedenti ma i progressi sono positivi", ha detto Franco commentando i dati della Nadef
La crescita negli anni successivi al rimbalzo del 2021, con un +1,9% previsto dalla Nadef per il 2024, "tende a essere il tasso crescita che ci aspettiamo" ed è "superiore alla media dell'ultimo quarto di secolo", ha detto il ministro dell'Economia. "Vuol dire che l'Italia si muove su un sentiero di crescita più elevato che nello scorso quarto di secolo e influisce ovviamente il Pnrr"
"Vi sono rischi: una ripresa della pandemia porterebbe a un rallentamento della crescita. Dall'altro lato ci sono elementi come la liquidità accumulata da famiglie e imprese, che fa pensare che l'impulso alla domanda sia più forte di quanto ipotizzato. Lo scenario ipotizzato non è lontano da quello degli altri previsori", ha detto Franco
Con le risorse disponibili pari a un punto di Pil, circa 19 miliardi, il governo dovrà gestire le conseguenze della pandemia, finanziare le politiche invariate, ma "abbiamo davanti anche la riforma degli ammortizzatori e sarà importante avviare qualche primo passo sull'alleggerimento del carico fiscale", ha concluso il ministro
Rispondendo alle domande, il premier Draghi ha parlato della riforma del catasto. Con la riforma che il governo avvierà con la delega fiscale "tutti pagheranno la stessa cosa di prima. Nessuno pagherà di più, nessuno di meno", ha detto il premier Mario Draghi in conferenza stampa. "È una delega molto generale che prepara il contesto per i futuri decreti delegati che sono quelli di riforma del fisco". Poi ha rassicurato: "Il governo non si prepara a tassare la prima casa, anzi c'è un'esclusione esplicita su questo punto" nella delega fiscale
Sull’eventuale candidatura di Draghi al Colle, il premier ha commentato: “La risposta è sempre la stessa: è abbastanza offensivo nei confronti del presidente della Repubblica in carica cominciare a pensare in questo modo. Secondo: non sono la persona giusta a fare questa domanda, le persone giuste sono in Parlamento, è il Parlamento a decidere della vita e dell'efficacia di questo governo"
"È il Parlamento a decidere della vita e dell'efficacia di questo governo. Se perdesse la sua efficacia perderebbe la sua ragione di esistere. Questa è una convinzione di tutti i ministri. Lo dico dal discorso iniziale: il governo si consuma quando lavora solo per restare. Non è un'ipotesi di questo governo che è nato per rispondere a problemi specifici di un periodo e sta facendo il suo lavoro. Il resto non conta niente", ha continuato Draghi
Sulle tempistiche per il Pnrr Draghi ha annunciato che la prima cabina di regia sarà la prossima settimana. Il premier ha ribadito: "A un ipotetico investitore internazionale direi che finora il governo non mancato una sola data sui suoi appuntamenti, ha credibilità sull'esecuzione dell'accordo con la Commissione europea sul Pnrr e ha tutta l'intenzione di mantenere questa credibilità", ha affermato. "Non ci si immagini che si possa rinviare le cose”, la puntualità sui provvedimenti "è un punto costitutivo del governo, che continuerà su questa strada"
Stamattina il Cdm ha dato il via libera anche al decreto legge con norme di giustizia e di proroga di un mese dei termini in scadenza per i referendum, l'assegno unico e l'Irap
Tra le misure nella Nadef rientrano l’assegno unico per i figli e la riforma degli ammortizzatori sociali. Sulle politiche per gli asili nido si punta ad "assicurare che almeno il 33 per cento della popolazione di bambini residenti ricompresi nella fascia di età da tre a 36 mesi possa usufruire nel 2026 del servizio"
Verranno anche prorogati anche il Superbonus 110%, Transizione 4.0 e il potenziamento del Fondo Centrale di Garanzia per le PMI
Sul fronte vaccini, nell'introduzione alla Nadef si legge che "l'obiettivo che il governo si è dato di vaccinare l'80% della popolazione sopra ai 12 anni con doppia dose sarà conseguito nei prossimi giorni". Oltre l'83% degli italiani over 12 ha già ricevuto almeno una dose vaccinale e a più del 6% è già stata somministrata una terza inoculazione di richiamo