La sindaca della capitale ospite a e-VENTI: “Se non ci sono impianti non si sa dove portare i rifiuti. Hanno pesato un impianto bruciato, oltre mille cassonetti dati alle fiamme, mezzi completamente devastati e spesso vandalizzati e 250 milioni di buco fatto dalle gestioni precedenti”. E rivendica: “Ho ereditato una città in ginocchio, ho messo in ordine i conti. Abbiamo riqualificato aree degradate, i lavori stanno trasformando la città”
Un piano di investimenti da “340 milioni di euro”, nuovi camion per la raccolta e la sostituzione di 41mila cassonetti. Così la sindaca di Roma Virginia Raggi, a poco più di una settimana dalle elezioni amministrative che la vedono candidata per un secondo mandato (LO SPECIALE ELEZIONI - CHI SONO I CANDIDATI A ROMA), ospite a e-VENTI su Sky TG24 parla della situazione dei rifiuti della capitale, e spiega: “Se non ci sono impianti non si sa dove portare i rifiuti. Hanno pesato un impianto bruciato, oltre mille cassonetti dati alle fiamme, mezzi completamente devastati e spesso vandalizzati e 250 milioni di buco fatto dalle gestioni precedenti”.
“Roma era una città in ginocchio”
“Ricordiamo come era la città quando io l’ho presa - dice Raggi - Siamo usciti da Mafia Capitale, che è stata la punta di un iceberg che si trascinava da tempo, venivamo da un periodo di commissariamento, avevamo miliardi di debito, non avevamo soldi e non avevamo appalti attivi. Era una città in ginocchio e io in questi cinque anni ho ricostruito la macchina, che adesso sta camminando”. E poi rivendica: “Abbiamo riqualificato aree degradate, i lavori stanno trasformando la città. Ieri ho chiuso il sesto campo rom, nel prossimo mandato chiuderò gli altri cinque. Fu la destra ad aprire i campi rom, ci sono costati 20-30 milioni di euro l’anno. Ho cacciato gli Spada dalle case popolari”. Poi ammette: “Sicuramente la scelta di qualche collaboratore non è stata felicissima. Errori ce ne sono stati, perché solo chi non fa non sbaglia, però sono sempre stati errori fatti in buona fede e avendo l’unico obiettivo di fare gli interessi dei romani”.
“Serve continuità o si torna al passato”
“I principali indicatori di Roma dicono che è iniziata la risalita, ho messo a posto i conti e Standard and Poor's ha certificato che l’outlook di Roma è passato da negativo a stabile - spiega la sindaca - Scenari Immobiliari ha finalmente decretato che tornano gli investimenti su Roma. La risalita è iniziata e con tre grandi sfide come il PNNR, il Giubileo del 2025 ed Expo 2030 ci sia necessità di dare continuità per iniziare a correre, diversamente si torna al passato”.
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“Il M5S è compatto, lavoro con Conte”
Interpellata su alcune dichiarazioni dell’assessore del M5S Lombardi che le ha imputato alcune mancanze e sul clima interno ai 5S romani, Raggi risponde: “Il M5S è molto compatto, lo stesso presidente Conte ha liquidato velocemente le dichiarazioni fantasiose della Lombardi. Da questo punto di vista non c’è problema”. “Il Pd - dice - è famoso per avere tante correnti e correntine. Noi siamo molti compatti, abbiamo una voce fuori dal coro che in qualche modo è stata ricondotta all'ovile velocemente”. Poi, parlando del post in cui Ignazio Marino ha ricordato come lei si sia scusata con lui, attacca l’avversario Roberto Gualtieri: “Si è scusato e poi ha candidato gli accoltellatori di Marino, fa dubitare delle scuse”.
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“Sul Covid non accetto lezioni da Zingaretti”
Raggi poi, in merito al suo non essere vaccinata perché guarita dal Covid, attacca: “Non sono una No-Vax e non sono una Ni-Vax, come ha pure ha provato a insinuare il presidente Zingaretti. Ricordo che all'inizio della pandemia andava bellamente a Milano a fare gli aperitivi e brindare alla faccia di quella che diceva essere una normalissima influenza, francamente lezioni di come ci si comporta sul Covid non le accetto da lui”.
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“Per il rientro della Pa ci saranno delle circolari”
Per quanto riguarda il ritorno in presenza dei lavoratori della Pa dal 15 ottobre, la sindaca per la sua amministrazione dice: “Applicheremo il Dpcm, abbiamo già adottato tutte le prescrizioni per il Covid, abbiamo ancora dei palazzi i rilevatori, i gel, nelle stanze c’è il distanziamento. Adesso ci saranno delle circolari operative emanate nei prossimi giorni che disciplineranno questo rientro”.