L'ex compagna di Berlusconi si schiera a favore del disegno di legge: "Può e deve essere approvato così com'è, all'unanimità, senza distinzioni di partito. Come si possono avere colori politici sui diritti umani?". E rivela: "Lo sbattezzo è per me un atto nei confronti di quella Chiesa che dimentica il Vangelo e fa ingerenza politica"
Si schiera ancora una volta senza mezzi termini a favore del ddl Zan (COSA PREVEDE) e annuncia l'intenzione di sbattezzarsi per potesta contro una Chiesa "che discrimina". E’ una presa di posizione netta quella di Francesca Pascale che, intervistata da la Repubblica, difende il disegno di legge molto contestato nel centrodestra. Il Ddl Zan, dice l'ex compagna di Berlusconi, "può e deve essere approvato così com'è, all'unanimità, senza distinzioni di partito. Come si possono avere colori politici sui diritti umani? Mi dispiace vedere lo scontro tra i partiti su un tema come l'omofobia: lo trovo degradante per la politica".
"Mi stupisce che Fi non lasci libertà di voto sui diritti"
"Mi stupisce - prosegue la Pascale - che Forza Italia non lasci libertà di voto sui diritti civili. Almeno la metà dell'elettorato forzista la pensa come me, come Elio Vito, Stefania Prestigiacomo, Renata Polverini e gli altri che alla Camera hanno già votato a favore e come Barbara Masini che al Senato si appresta a farlo. Masini in aula ha fatto coming out. Però l'altra cosa che mi dispiace è che si pensi debbano votare pro ddl Zan gli interessati, gli omosessuali. Questa è una legge che devono votare tutte le persone perbene".
"Iniziato pratiche per sbattezzarmi"
Da Francesca Pascale anche un affondo contro chi nel Vaticano ostacola la legge. "L'intervento della Chiesa ha un peso importante e una parte politica lo usa strumentalmente come alibi". "Io - rivela - ho iniziato le pratiche per 'sbattezzarmi'. Sono credente, vorrei fosse chiaro. Ma accanto alla Chiesa apostolica, c'è un'altra parte che si divide tra omofobia e silenzio sulla pedofilia. Non mi piace una Chiesa che discrimina". "Lo sbattezzo - aggiunge - è per me un atto nei confronti di quella Chiesa che dimentica il Vangelo e fa ingerenza politica. Il Vaticano dovrebbe fare una rivoluzione per non perdere fedeli".