Coprifuoco, Costa a Sky TG24: "Verifica dati a metà maggio"

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Il sottosegretario alla Salute ribadisce che i dati da prendere in considerazione per la revisione della norma che stabilisce il limite di orario alla circolazione delle persone sono i numeri dei contagi, il numero delle persone negli ospedali, l’occupazione delle terapie intensive e i decessi. Senza dimenticare il ruolo della campagna vaccinale

Andrea Costa, sottosegretario alla Salute, lo ribadisce anche ai microfoni di Sky TG24: “L’impegno che il governo si è preso è quello di rivedere le norme sul coprifuoco la seconda o terza settimana di maggio sulla base dei dati dell’epidemia”. E spiega che i dati da prendere in considerazione sono i numeri dei contagi, il numero delle persone negli ospedali, l’occupazione delle terapie intensive e i decessi. Senza dimenticare il ruolo della campagna vaccinale.

Il ruolo dei vaccini

“Io sono ottimista -  dice Costa -  e penso che a maggio raggiungeremo l’obiettivo delle 500mila somministrazioni di vaccini al giorno”. È solo sulla base della valutazione di tutti gli elementi a nostra disposizione che si potranno fare valutazioni sull’allentamento delle norme. Tra queste, quella del coprifuoco che resta alle ore 22, come stabilito dalla maggioranza di governo che il 27 aprile ha votato l’ordine del giorno alla Camera che prevede la revisione del limite di orario di circolazione a maggio, qualora i dati epidemiologici dovessero permetterlo. Sono i dati a determinare regole di contenimento dell’epidemia, ribadisce Costa. E nulla vieta di rivederle “speriamo in meglio”, qualora sia possibile.

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