A "L'Ospite", l'appuntamento politico del sabato pomeriggio condotto da Massimo Leoni, parla il capogruppo del Partito Democratico alla Camera. Al centro del dibattito il futuro e il ruolo del Pd nella vita politica del Paese, alla luce soprattutto delle dimissioni da parte del segretario Nicola Zingaretti
"Sono dispiaciuto perché questo è stato un fulmine a ciel sereno, ci ha colti impreparati", così Graziano Delrio, a "L'Ospite", su Sky TG24, ha parlato dell'annuncio delle dimissioni da parte del segretario del Pd, Nicola Zingaretti. "Purtoppo non ci sta ripensando ", ha aggiunto. Il capogruppo del Pd alla Camera ha ampliato poi il discorso alla situazione all’interno del partito spiegando che è “sempre stato tormentato”, ma è necessario cercare di trovare coesione tra le varie anime.
"Ora scelte rapide"
Delrio ammette che all'interno del Pd "c'erano nubi all'orizzonte" ma afferma anche che si era deciso di fare un congresso tematico a ottobre in cui "affrontare alcuni nodi e ripensare a come stare più vicini ai cittadini", poi qualche polemica di troppo ha probabilmente provocato la decisione di fare un passo indietro di Nicola Zingaretti. "Adesso dobbiamo dare un segnale di unità e di scelte rapide", ha aggiunto. "Questo partito nuovo deve ancora trovare un equilibrio e soprattutto deve viversi molto di più come una comunità - è la ricetta di Delrio - come un insieme di persone che nella loro diversità provano ad arricchirsi vicendevolmente. Bisogna far coesistere le diversità. Questa è la differenza tra una comunità e un aggregato di persone".
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"Centrare il Pd a sinistra? No se è nostalgia del passato"
Sull'idea di centrare il partito a sinistra, Graziano Delrio è però contrario. "Capiamoci su che cosa si intende. Se è nostalgia del passato no", ha spiegato sottolineando piuttosto la via del "partito che fa del tema dell'uguaglianza la sua profonda radice" e lo fa del "tema della fraternità" che è "costruire comunità". "Il Paese si riprenderà solo con uno sforzo collettivo - ha aggiunto - vogliamo che questo Paese diventi più consapevole perché questo è lo spirito repubblicano".
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"Con M5s l'obiettivo è transizione ecologica"
Su un lavoro comune tra Pd e M5S, Delrio sostiene di essere abbastanza d'accordo con Beppe Grillo. Commentando la provocazione del fondatore del Movimento che si è proposto come segretario di un "partito democratico elevato", il capogruppo alla Camera ritiene che "le alleanze siano un mezzo, non un fine" e che "il motivo per stare insieme è l'obiettivo della transizione ecologica. Dobbiamo cambiare completamente la nostra economia". "Dobbiamo riuscire a trovare un nuovo modello di sviluppo - è l'opinione del politico - abbiamo consumato l'ambiente in cui viviamo. Cambiare la nostra economia creerà posti di lavoro più duraturi".
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"Agenda Draghi troppo ambiziosa per l'arco temporale"
Su quali siano i punti che Delrio condivide con l'agenda di Dragi e su quali non si senta garantito, il capogruppo alla Camera ha ammesso di sentirsi "supergarantito" e di essere convinto che punterà molto sui temi ambientali. L'agenda Draghi, però, non ha convinto Delrio completamente perché "troppo ambiziosa per l'arco temporale". "Nella pelle di noi democratici noi siamo super convinti di quell'agenda - ha chiarito - l'unica paura che io ho è non creare troppe aspettative. Ma in quell'agenda abbiamo trovato tutte le cose che hanno animato le nostre battaglie di questi anni".
"Io candidato segretario? No"
Alla domanda se il capogruppo Pd alla Camera possa essere tra i candidati alla segreteria del partito, Delrio ha risposto categorico: "No, assolutamente. Avremo molto da tribolare nei prossimi mesi. Abbiamo i nuovi decreti ristori per sollevare imprese e famiglie, il piano vaccinale da mettere in campo rapidissimamente". Mentre per quanto riguarda l'ipotesi che possa essere una donna a guidare il partito, l'esponente replica: "Abbiamo ottime dirigenti politiche, abbiamo donne e uomini. L'importante è che chiunque sia, venga aiutato. Altrimenti sarebbe come non prendere sul serio il gesto di Nicola".
L'appuntamento ogni sabato
"L'Ospite" è un faccia a faccia condotto da Massimo Leoni, in onda su Sky TG24 ogni sabato. Un botta e risposta con personalità della politica ma anche delle istituzioni e dell’economia, che punta ad approfondire le dinamiche e i retroscena della politica italiana, raccontando agli spettatori i fatti della settimana e chiedendo risposte concrete e chiare ai protagonisti del dibattito pubblico. Una conversazione serrata per capire il personaggio della settimana: le sue ragioni, i suoi obiettivi e la sua visione del futuro e del Paese. Le interviste sono disponibili anche tra i podcast di Sky TG24, il nuovo servizio della testata per raccontare l’attualità da una prospettiva più laterale.