Draghi ottiene la fiducia al Senato: 262 voti a favore, 40 contrari e 2 astenuti

Con 262 voti favorevoli il governo guidato da Mario Draghi incassa la fiducia del Senato. Una maggioranza ampia, di ben 101 voti in più rispetto alla maggioranza assoluta fissata a 161.  Votano no 15 senatori del Movimento 5 Stelle, 6 non erano presenti. Fra i contrari, anche i 19 parlamentari di Fratelli d'Italia, tutti i  componenti del gruppo a Palazzo Madama

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Nannicini (Pd) con Draghi nuova stagione, no occhi a passato

"Il governo Draghi apre una stagione nuova. Per il Pd non è il tempo di fughe all'indietro verso alleanze di governo che non ci sono più. Autonomia e forza delle nostre idee: ripartiamo da lì". Lo scrive su Twitter il senatore dem Tommaso nannicini, a proposito dell'annunciata nascita dell'intergruppo a Palazzo Madama tra M5s, Pd e Leu.
- di Redazione Sky TG24

Faraone (Iv): Draghi ha voluto posti per ministre

"Le donne che contano nei ministeri le ha messe Draghi, senza compensazioni". Lo ha detto nell'Aula del Senato Davide Faraone di Iv nel dibattito sulla fiducia al governo Draghi, riferendosi ai ministri Cartabia "che vedere alla Giustizia ci riempie il cuore" e Lamorgese. "Da questa pandemia abbiamo imparato che nessuno si salva da solo. Anche da questo nasce un governo di unità nazionale. I riformisti sosterranno questo governo senza intergruppi e distinguo: lo facciamo senza spirito di parte ma da italiani", ha concluso.
- di Redazione Sky TG24

Nobili (Iv): vergogna che renziani siano definiti "metastasi"

"Solidarietà sincera ai tanti con cui nel Pd ho condiviso un percorso negli scorsi anni prima che le strade si dividessero". Lo scrive su Facebook Luciano Nobili, deputato di Italia Viva, a proposito del like messo dal componente della segreteria Pd Stefano Vaccari a un post, pubblicato sulla stessa piattaforma, in cui si parla di "metastasi renziana" a proposito degli esponenti Dem che in passato hanno sostenuto Renzi dento l partito. "Leggo che vengono definiti con il plauso del responsabile nazionale organizzazione - braccio destro del segretario Zingaretti - 'metastasi renziana'. Non ci sono parole per commentare. Vaccari dovrebbe vergognarsi e scusarsi con loro, con noi e con tutti i malati. Avrà dignità di farlo? Qualcuno nel Pd gliene chiederà conto?", conclude.
- di Redazione Sky TG24

Di Battista conferma la sua opposizione a Draghi e linea M5s

"Oppormi a questo governo e dunque prendere le distanze dal Movimento che ha deciso di sostenerlo è stata per me una decisione naturale. Come naturale fu, nel
2013, candidarmi al Parlamento con il Movimento stesso". Alessandro Di Battista sceglie l'esordio ufficiale in Parlamento del governo Draghi, in occasione del voto di fiducia, per marcare nuovamente la distanza anche rispetto al suo ex partito. Di Battista, su Facebook, ripropone un suo articolo per Tpi del 31 agosto scorso "quando ho iniziato ad avere il sentore che l'establishment stesse puntando le sue fiches su Draghi" e sottolinea che "lo ripubblicai, aggiungendo un 'repetita iuvant', alle 20.40 dello scorso 2 febbraio. Esattamente 58 minuti prima che Mattarella parlasse di 'governo di alto profilo' e circa due ore prima che uscisse la notizia dell'imminente convocazione del professor Draghi al Quirinale". "Ciò che scrivo si può condividere o meno, a parte i fatti, quelli sono incontrovertibili. Quel che non si può discutere e' il mio diritto ad avere opinioni e, soprattutto, a prendere posizioni nette", dice ancora l'ex deputato pentastellato, rivendicando che "per come sono fatto io, prendere posizione non e' solo un diritto ma un dovere".
 
- di Redazione Sky TG24

Urso (Fdi): non è del Paese ma dei partiti 

"Il governo Draghi non è il governo del Paese ma è il governo dei partiti, quegli stessi partiti che fino a poco tempo fa giudicavano la sua ascesa a Palazzo Chigi come un pericolo". Lo dichiara nel suo intervento sulla fiducia al Senato il senatore di Fratelli d'Italia, Adolfo Urso. "Questo governo - sottolinea Urso - non ha iniziato la sua attività nella giusta direzione. Mi riferisco alla decisione all'ultimo momento sullo sport invernale ma anche al non aver posto la golden power sulla acquisizione della francese Credit Agricole di Credito Valtellinese a costo zero. Saranno così i contribuenti italiani a finanziare la scalata della finanza francese in Italia, già troppo presente come denunciato dal Copasir. La mettiamo sull'avviso anche per quanto riguarda altri dossier strategici che il precedente esecutivo ha compromesso: dalla privatizzazione di Monte dei Paschi con un costo insostenibile per i contribuenti italiani di 10 miliardi, alla acquisizione di Borsa italiana da parte di Parigi con tutte le conseguenze del caso per i titoli di Stato e per le imprese italiane, dal destino della siderurgia alla cessione delle fibre ottiche, ai gravi ritardi nella digitalizzazione e nel 5G".
- di Redazione Sky TG24

Gelmini (Forza Italia): anteponiamo interesse Paese a quelli partito

Mariastella Gelmini ha ringraziato l'assemblea dei deputati di Forza Italia per l'accoglienza e per gli anni passati come capogruppo. Il ministro ha poi ringraziato Silvio Berlusconi per la fiducia, augurando buon lavoro ad Antonio Tajani, a Roberto Occhiuto, e agli altri ministri Renato Brunetta e Mara Carfagna. "Sono e resto, anche da ministro, una militante di Forza Italia. Questo governo di unità nazionale nasce anche grazie all'iniziativa del presidente Berlusconi. Siamo pronti a lavorare con grande determinazione anteponendo gli interessi del Paese a quelli del partito", ha affermato.
 
- di Redazione Sky TG24

Parente (Iv): cambiare approccio sulla Sanità

"Al governo nascente e al Parlamento spetta un compito alto: mettere le fondamenta per un mondo migliore. Questo il senso vero delle risorse della Next generation eu decise dall'Europa a seguito della terribile epidemia da COVID 19". Lo afferma la senatrice di Italia Viva Annamaria Parente, presidente della commissione sanità a Palazzo Madama nel corso del dibattito in Aula dopo le comunicazioni del premier, Mario Draghi. "E' fondamentale un cambio di approccio al sistema sanitario, imparando dalla lezione della pandemia. Compito del nuovo governo é la ricostruzione di uno spazio comunicativo caratterizzato da trasparenza e veritá alla cittadinanza anche nel dare informazioni serie, al tempo giusto. Bisogna avere il coraggio di scelte forti e innovative come l'istituzione di una Guardia Sanitaria Nazionale", conclude.
- di Redazione Sky TG24

Salvini a Giovannini: Gronda di Genova necessaria

Si è parlato anche di infrastrutture liguri nell'incontro tra Matteo Salvini e il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Enrico Giovannini. Questo è quanto fa sapere l'ufficio stampa della Lega. In particolare, il leader della Lega ha ricordato la necessita' della Gronda di Genova, l'alta velocità ferroviaria Milano-Genova, un piano di manutenzione per i viadotti e la necessita' di investimenti per il porto. 
- di Redazione Sky TG24

Berlusconi: contenitore centrista? No, c'è già Forza Italia

"Io ricordo che Fi che da più di 25 anni rappresenta i valori fondamentali dell'Occidente. Siamo sempre stati coerenti, non servono quindi altri contenitori, noi abbiamo l'ambizione di tornare forti anche nei numeri come lo siamo sempre stati e credo che questo accadrà sicuramente". Lo afferma Silvio Berlusconi a Porta a Porta a chi gli chiede in prospettiva veda la nascita di un grande partito centrista con ad esempio Renzi, Toti e Calenda.
- di Redazione Sky TG24

Berlusconi: se Salvini volesse darei mano ad entrare in Ppe

"Io credo che sia una maturazione doverosa da parte della Lega, non so se definirla una svolta, ma certamente è un atto di saggezza che anche l'Ue apprezzerà. Ormai nessun Paese deve restare isolato, si deve andare verso quelli che io chiamo gli stati uniti d'Europa e non credo che Salvini per ora abbia intenzione di aderire a Ppe, ma se lo volesse gli darei volentieri una mano". Lo afferma Silvio Berlusconi in un'intervista a Porta a Porta parlando della svolta europeista della Lega.
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Toninelli (M5S): ok fiducia ma non incondizionata

"Onorerò il risultato del voto di Rousseau anche se la penso diversamente ma la nostra non sarà una fiducia incondizionata: sarà basata sulle scelte che il governo intraprenderà". Lo ha detto nell'Aula del Senato Danilo Toninelli di M5S nel dibattito sulla fiducia al governo Draghi. "Il M5S è nato per dare voce a quegli italiani pressati dai banchieri. Ci aspettiamo che Draghi dia risposte al popolo italiano e non solo alle elite che lei quando stava alla Banca d'Italia avrebbe dovuto sorvegliare di più", ha aggiunto. "Scelga di stare dalla parte del popolo italiano, non come quando portò a compimento la scelta delle privatizzazioni. Vuole stare dalla parte di chi fa le leggi salvabanche o di chi vuole proteggere i risparmiatori?".
- di Redazione Sky TG24

Berlusconi: mi sono riconosciuto nel discorso di Draghi

"Draghi ha pronunciato un discorso dettagliato e di alto profilo che guarda al futuro e che delinea un'Italia capace di rialzarsi e di ripartire. Mi sono riconosciuto". Lo afferma il leader di Fi Silvio Berlusconi in un'intervista a Porta a Porta in occasione dei 25 anni del programma. "L'amore per l'Italia ed il senso del dovere - prosegue Berlusconi -sono la stessa polare che ha orientato il nostro impegno responsabile dall'inizio della pandemia. Sono le ragioni per le quali abbiamo chiesto la nascita di questo governo e per le quali lo sosterremo con dedizione totale nell'interesse del Paese".
- di Redazione Sky TG24

Scoma (Iv): aprire discussione tra forze centriste 

"Dopo aver ascoltato l'intervento del Presidente Draghi sono sempre più convinto che il momento è quello giusto per aprire, insieme alle altre forze politiche di centro, una discussione chiara e propositiva sui temi e gli obiettivi prefissati da questo esecutivo per il futuro dell'Italia dei prossimi 20 anni. L'attenzione al Mezzogiorno, alle giovani generazioni, al ruolo dell'Italia in Europa e nel mediterraneo evocate da Draghi, sono fondamentali per dare certezza non solo ad una area del paese determinante per la ripartenza ma anche per costituire un'area politica moderata, europeista e riformista che possa attivare nuovi spazi di confronto e di proposta. In Sicilia questo processo è già iniziato ed Italia Viva è fiera protagonista di aver dato il via a questo percorso e di volerlo allargare a tutte le forze politiche che vogliono fare da interpreti della visione indicata oggi dal Presidente Draghi. L'unione di queste forze centriste può essere decisiva ed esercitare il ruolo di garante per la tutela degli interessi del sud e della Sicilia nella gestione degli investimenti per la ripartenza previsti dal Recovery Plan". Lo afferma Francesco Scoma di Italia Viva, membro dell'Ufficio di presidenza della Camera dei deputati.
- di Redazione Sky TG24

Bruno Bossio (Pd): bene Draghi su transizione digitale

"L'accelerazione sulla diffusione del 5G è cruciale per la transizione digitale del nostro Paese". Ad affermarlo è la parlamentare del PD, Enza Bruno Bossio. "Sono molto rassicurata del fatto che questa - aggiunge Bruno Bossio - è stata una scelta indicata come prioritaria dal presidente Draghi. E' tempo finalmente di decisioni chiare sugli asset strategici dell'Italia. L'Italia potrà uscire da questa crisi drammatica aggravata dalla pandemia anche se si potrà effettivamente esercitare, in tutto il Paese e allo stesso modo, il diritto costituzionale alla connessione ad Internet e se ogni giovane donna e uomo avranno 'eguale accesso alla formazione di quelle competenze chiave digitali, tecnologiche e ambientali' che sono gli ambiti essenziali attraverso cui passa il rilancio dell'Italia". "Solo un cambio di passo strutturale, ma soprattutto culturale - sostiene ancora la parlamentare del Pd - riuscirà nell'impresa di coinvolgere le migliori risorse delle nuove generazioni nella ricostruzione e nel dare nuovo slancio allo sviluppo del Paese".
- di Redazione Sky TG24

Nencini (Psi): unità ed europeismo spingono a ottimismo

"Un governo di larga unità, un cambiamento della scena politica, un deciso europeismo. Sono fattori che spingono all'ottimismo". Così il senatore del Psi, Riccardo Nencini nell'intervento in aula al Senato, nel dibattito sulla fiducia al Governo Draghi. "La fase che oggi si apre è un'opportunità per l'Italia. Si è scritto che il suo governo rappresenta la fine della politica ma dissento - ha proseguito - L'uscita dalla crisi non è stata un salto nel buio. Si è trovata una soluzione di alto profilo grazie alla visione lunga del presidente della Repubblica. Una decisione politica maturata in Parlamento che il Quirinale ha agganciato a una interpretazione da manuale della Costituzione: l'esaltazione della politica e del diritto. Ha di fronte un paese piegato dalla crisi, con rapporti di forza sociali ridisegnati con brutalità, più che dal merito, dal privilegio, nondimeno una nazione civile che si è rimboccata le maniche, che ha pianto i suoi cari senza rinunciare alla vita benché abbia visto sfilare le casse da morto sui camion dell'esercito. La cura è quel riformismo umanitario che è la cornice del suo intervento".
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Fisco, come funziona il modello danese citato da Draghi nel suo discorso al Senato

Il maggior carico fiscale ricade sul reddito personale e per le aziende sul reddito delle società. La tassazione delle persone fisiche avviene attraverso cinque differenti imposte, di cui una facoltativa: contributo al mercato del lavoro, imposta statale, imposta municipale, oneri sanitari e imposta ecclesiastica (istituita da una legge nel 1997). L'APPROFONDIMENTO
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Rampelli: FdI non si accoda a corte 'plauditores'

 "Al presidente del Consiglio che parla di un governo di unità per amore dell'Italia, rispondo con una strofa di Vecchioni: 'Forse non lo sai ma pure questo è amore'. Ed è quello che Fratelli d'Italia ha dimostrato e saprà dimostrare, amore per l'Italia, senso di responsabilità senza chiedere niente in cambio, senza sedersi ai tavoli del potere". È quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d'Italia durante una diretta Facebook commentando l'intervento del presidente del Consiglio Draghi. "Non ci accodiamo alle corte dei plauditores del presidente Draghi. - aggiunge - La sua presenza scenica e il suo ecumenismo da presidente della Repubblica traccia uno scenario da governo di legislatura che fa strame delle più elementari regole. La sua ambizione di restare a lungo deve fare i conti con la democrazia che prevede siano i cittadini a scegliere i programmi di governo".
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Governo Draghi, applauso gruppo FI accoglie Gelmini-Brunetta-Carfagna

È iniziata alla Camera l'assemblea del gruppo di Forza Italia. I tre ministri azzurri, Mariastella Gelmini, Renato Brunetta e Mara Carfagna - viene riferito - sono stati accolti dagli applausi dei deputati.
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Zingaretti (Pd): collaborazione con Lega ma nostra identità resta

"Ho incontrato Salvini per collaborare che non significa annullare le identità, non si può pensarlo in democrazia ed è anche un po' inquietante. La sfida è che forze anche alternative nel nome di questa emergenza per una fase e intorno ad obiettivi precisi indicati oggi da Draghi collaborano. Pensare di vivere in democrazia annullando le identità delle forze politiche sarebbe uno sfregio". Così il segretario Pd Nicola Zingaretti a Porta a Porta.
- di Redazione Sky TG24

Leone (M5s) si commuove in Aula: mio sì lacerante

Si commuove durante il suo intervento in nell'Aula di Palazzo Madama, la senatrice del Movimento 5 stelle Cinzia Leone. Si commuove quando ricorda, durante la discussione sulle comunicazioni programmatiche del presidente del consiglio, che è stata eletta senatrice della Repubblica grazie ai voti della base del Movimento, che votando sulla piattaforma Rousseau, ha detto si' alla fiducia al governo. "Il mio voto sarà un sì combattuto, lacerante - ammette - La sommatoria dell'assunzione di responsabilità indicata dal Presidente della Repubblica, dall'ex premier Giuseppe Conte e dalla nostra base, coinvolta perché noi non diamo ordini di scuderia". 
- di Redazione Sky TG24

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