Con 262 voti favorevoli il governo guidato da Mario Draghi incassa la fiducia del Senato. Una maggioranza ampia, di ben 101 voti in più rispetto alla maggioranza assoluta fissata a 161. Votano no 15 senatori del Movimento 5 Stelle, 6 non erano presenti. Fra i contrari, anche i 19 parlamentari di Fratelli d'Italia, tutti i componenti del gruppo a Palazzo Madama
Zan (Pd): serve più coraggio sui diritti
"Il discorso programmatico pronunciato dal Presidente Draghi in Senato è stato di alto profilo e ambizioso, ma al contempo concreto e di visione. Valuto molto positivamente i numerosi riferimenti all'impegno per una piena parità di genere, ancora lontana, all'investimento sulla sanità e sul ruolo centrale della svolta ecologica nell'agenda di governo. Condivido con il Presidente Draghi la preoccupazione per la violazione continua di diritti in altri Paesi, ad esempio come in Polonia e in Ungheria dove donne e persone lgbt+ sono letteralmente oppresse. Proprio sui diritti chiedo più coraggio e decisione: infatti la collocazione all'interno dei confini dell'Alleanza Atlantica e dell'Unione Europea è anche definita dall'impegno che i Paesi profondono nella tutela e nell'uguaglianza di tutti i cittadini, come le politiche della presidente von der Leyen e del presidente Biden dimostrano. Mi auguro quindi che, nonostante l'assenza di un riferimento specifico su questi temi, il governo lavori in modo serio ed efficace per far uscire l'Italia dalle ultime posizioni in Europa per inclusione della comunità Lgbt+, riconoscendone la piena cittadinanza. Lavoro che deve continuare dal sostegno all'approvazione definitiva al Senato della legge contro l'omotransfobia, la misoginia e l'abilismo, già approvata alla Camera lo scorso 4 novembre. È tempo di fare questo ulteriore passo verso l'Europa." Così Alessandro Zan, deputato del Partito Democratico.
Dal Mas (Fi): espressione più nobile della politica
"Quest è un governo espressione della parte più nobile della politica: magari qualcuno vorrebbe tacciare queste soluzioni come trasformismo, ma il trasformismo nella storia d'Italia e buono e cattivo, proprio come il debito". Lo ha detto il senatore di Forza Italia Dal Mas intervenendo in aula dopo le dichiarazioni programmatiche del presidente del Consiglio Draghi. "Un senatore di questa assemblea fece un'intervista molto importante che segno' la fine di un governo allora espressione di un gerbido trasformismo e diede vita al Conte bis perche' l'Italia correva il rischio di inseguire una deriva che l'avrebbe portata fuori dall'Europa e iscritta a pieno titolo nei paesi di Visegrad. Intervista che fu profetica, salvifica, forse 'salvinifica' - tale per cui oggi i soli capitani coraggiosi sono in grado di compiere significativi cambi di rotta nel loro indirizzo e capire che l'indirizzo principale è quello degli italiani", ha proseguito Dal Mas indicando le priorità e le riforme che il Paese attende da decenni, tra cui quella della giustizia.
Ruspandini (FdI): discorso specchio maggioranza modesta
"Dopo l'intervento del presidente Draghi si rafforza la posizione di Fratelli d'Italia di vota no alla fiducia. Riconosciamo a Mario Draghi le capacità personali e intellettuali ma purtroppo è costretto a cimentarsi con una maggioranza contraddittoria, che riteniamo minerà il governo con le sue visioni contrapposte. Tutto ciò si è manifestato in un discorso con poco coraggio, specchio di una maggioranza modesta. E lascia quanto meno perplessi il passaggio in cui il presidente Draghi, recuperando un pericoloso darwinismo economico, ha parlato di una specie di selezione naturale delle imprese, alcune destinate a sopravvivere e altre inevitabilmente a morire. Una logica dove il mercato sembra essere l'unico giudice e padrone della nostra economia. Ed è allarmante continuare ad evocare l'europeismo come un baluardo, quasi come se si trattasse di una religione. Così come è preoccupante il passaggio sulla cessione di sovranità".
Giarrusso (Misto): Sud non rappresentato
"La formazione del governo Draghi dimostra una disattenzione grave del Sud che non è rappresentato in un esecutivo completamente a trazione nordista". Lo ha detto nell'Aula del Senato Mario Giarusso del gruppo Misto nel dibattito sulla fiducia al governo Draghi. "Nel suo intervento Draghi non ha detto nulla sul contrasto alle mafie", ha concluso.
Il discorso di Draghi al Senato, tra emozione e citazioni: l'analisi
Il Presidente del Consiglio lancia la guerra al virus per risorgere come nel Dopoguerra. Con un occhio al lavoro di Conte e molte novità per il futuro. L’incognita della durata, le faglie politiche sotto la maggioranza. L'ANALISI
Governo: riunione capigruppo maggioranza su testo mozione
Secondo fonti parlamentari, e' in corso al Senato la prima riunione informale dei capigruppo della maggioranza che sostiene il governo Mario Draghi (M5s, Pd, Leu,
Italia viva, Lega e Forza Italia) per decidere il testo della mozione che presenteranno in Aula.
Bottici (M5s): "Mia fiducia a Draghi non sarà in bianco"
Mario Draghi "ha rappresentato tutto ciò che ho contrastato in questi anni. Per me, e per diversi colleghi, oggi è uno dei giorni più difficili e sofferti. Siamo passati da un governo politico a uno tecnico mascherato da politico". Lo ha detto nell'Aula di palazzo Madama la senatrice del Movimento 5 stelle Laura Bottici, intervenendo al dibattito sulla fiducia al nuovo governo. "Su Rousseau i nostri iscritti hanno deciso di appoggiarlo. Per me è stata dura accettarlo, ma ci sono dei momenti in cui bisogna andare oltre, chi fa politica ha il dovere di decidere. Metterò in atto le parole del
Presidente Mattarella e rispetterò l'esito dei nostri iscritti per concederle la fiducia, che non sara' in bianco e per sempre - ha scandito rivolgendosi al premier - Starò attenta su ogni provvedimento, e solo quando riterrò che le misure da lei proposte potranno garantire un futuro migliore al mio Paese, sarò dalla sua parte. Altrimenti sarò la prima a richiamare la sua attenzione per modificarle", ha concluso.
Presidente Mattarella e rispetterò l'esito dei nostri iscritti per concederle la fiducia, che non sara' in bianco e per sempre - ha scandito rivolgendosi al premier - Starò attenta su ogni provvedimento, e solo quando riterrò che le misure da lei proposte potranno garantire un futuro migliore al mio Paese, sarò dalla sua parte. Altrimenti sarò la prima a richiamare la sua attenzione per modificarle", ha concluso.
Draghi in Senato ai commessi: "Mi dite voi quando posso sedermi?". VIDEO
Piccolo fuorionda al termine del discorso per la fiducia a Palazzo Madama, in cui il presidente del Consiglio Draghi ha parlato per quasi un'ora. "Mi dite voi quando posso sedermi? ha chiesto alla fine del suo discorso ai funzionari del Senato, per chiarire una incertezza sul 'galateo' istituzionale, che tradiva una certa emozione. VIDEO
Salvini a Sky TG24: “Euro non in discussione, non è tema d’attualità”
Il leader della Lega Salvini a Sky TG24: “Io mi occupo di salute, scuola e lavoro, lascio agli accademici le dissertazioni sulla moneta. Vedremo di essere la parte concreta di questa maggioranza lasciando le divisioni agli altri”. Sulla gestione della pandemia: “Non mi interessa chi ha sbagliato, mi interessa ripartire”. LEGGI DI PIU'
Orlando: "Importante impegno Draghi su parità di genere"
"I temi della difesa del lavoro e del contrasto al disagio sociale al centro dell'intervento del Presidente Draghi. Molto positivo e importante l'impegno sulla
parita' di genere e sul gender pay gap". Così su Twitter il ministro del Lavoro Andrea Orlando.
parita' di genere e sul gender pay gap". Così su Twitter il ministro del Lavoro Andrea Orlando.
Governo, Berlusconi: "Lo sosterremo, da noi amore per Italia"
"L'amore per l'Italia e il senso del dovere cui ha fatto riferimento il Presidente del Consiglio sono la stella polare che ha orientato il nostro impegno responsabile dall'inizio della pandemia, è la ragione per la quale abbiamo chiesto la nascita di questo governo e per la quale lo sosterremo con impegno e dedizione totale all'interesse del Paese". Così Silvio Berlusconi ha commentato il discorso di Mario Draghi al Senato.
Garavini (Iv): "Bentornati europeismo ed atlantismo"
"Fiducia, ottimismo, coraggio, dedizione. Li abbiamo sentiti nelle parole del presidente Draghi. E noi di Italia Viva siamo convinti che sia la persona migliore per affrontare questa crisi. Possiamo essere ottimisti, grazie a un programma che mette al centro dell'agenda di governo molti dei punti che noi stessi, come IV, abbiamo portato avanti da tempo". Lo ha dichiarato la senatrice Laura Garavini, vice capogruppo vicaria Italia Viva-Psi, intervenendo in discussione generale per il voto di fiducia al governo Draghi.
M5S, via libera su Rousseau a governance collegiale
Via libera definitivo da parte degli iscritti su Rousseau alla nuova governance collegiale del M5S. La votazione, conclusasi alle 12, vede la netta prevalenza dei favorevoli, con una percentuale attorno all'80%. Sui 6 quesiti in media sono state espresse 11.514 preferenze. Il picco dei click ha visto votare 11.947 attivisti su un parco iscritti di 119.721 membri. Con il sì di Rousseau cambia lo Statuto del M5S.
Airola (M5S): "Pronto a sfiducia se non condivide valori Movimento"
"Il Movimento ha ricevuto il mandato dei suoi iscritti per sostenere questo governo per realizzare i punti del programma. Sono qui per offrire il mio aiuto e il mio sostegno ai più deboli, non certo a chi specula su di loro. Sono pronto a sfiduciare il governo non appena mi renderò conto che questi principi non sono condivisi". Cosi' il senatore del Movimento 5 stelle, Alberto Airola, durante la discussione generale sulla fiducia al governo Draghi. "La mia disponibilità è verso tutti i ministri, non mi interessa a quale partito appartengano, mi interessa dove vogliono arrivare. Null'altro vale se non il futuro. Credo che sia un buon motivo per non arrendersi", ha aggiunto. (TUTTE LE REAZIONI AL DISCORSO)
Speranza: "Da Draghi parole giuste su futuro sanità"
"La casa come primo luogo di cura e la sanità del territorio come pilastro della riforma del Servizio Sanitario Nazionale. Dal Presidente Draghi le parole giuste sul futuro del nostro bene più prezioso". Lo sottolinea su Fb il ministro della Salute, Roberto Speranza. (TUTTE LE REAZIONI AL DISCORSO)
Lanzi (M5S): "Sì fiducia ma attenzione a misure a noi care"
"Faccia lavorare subito il suo governo, ci faccia lavorare perché di tempo ne abbiamo perso troppo per questa crisi assurda, siamo disposti a farlo anche il sabato e la domenica. Dobbiamo fare gli interessi dei cittadini e mettere in circolo ristori e aiuti al più presto. Attenzione però a non depotenziare misure a noi care". Lo ha detto Gabriele Lanzi, senatore del Movimento 5 stelle, intervenendo in Senato alla discussione seguita alle comunicazioni del presidente del consiglio, Mario Draghi. "Molti di noi, come me, sono politicamente combattuti. Rispettiamo l'esito della votazione sulla Rete e ci adeguiamo ad essa per esprimere la fiducia al governo", ha sottolineato, esprimendo "disistima e disprezzo politico" per chi ha aperto la crisi del governo Conte 2. (TUTTE LE REAZIONI AL DISCORSO)
Camera, domani voto fiducia slitta alle 20
Slitta alle 20 di domani, rispetto a quanto era stato inizialmente deciso, l'inizio della votazione sulla fiducia sul governo Draghi nell'Aula della Camera. La decisione è stata assunta dai capigruppo, a quanto si apprende, per ragioni di diretta tv sollevate da diversi gruppi. La nuova modulazione è dunque: ore 9-12 discussione generale; ore 12-13.30 pausa sanificazione; ore 13.30-16 seguito discussione generale; ore 16-18 pausa sanificazione; ore 18 replica presidente del Consiglio; ore 18.30-20 dichiarazioni di voto; ore 20 inizio voto.
Di Battista: Naturale per me prendere le distanze
"Io reputo che la pandemia abbia acutizzato ancor di piu' quel divario tra ricchissimi (pochi e sempre piu' facoltosi) e disgraziati (sempre di piu' e sempre piu' disagiati). La forbice si e' allargata negli ultimi 30 anni per via delle scelte iper-liberiste adottate dalla politica. La classe media, il motore economico e sociale italiano, e' stata indebolita. Molte scelte passate di Draghi (se poi si sia convertito staremo a vedere) sono state strumento di tale indebolimento. Oppormi a questo governo e dunque prendere le distanze dal Movimento che ha deciso di sostenerlo e' stata per me una decisione naturale. Come naturale fu, nel 2013, candidarmi al Parlamento con il Movimento stesso." Lo scrive su Fb Alessandro Di Battista.
Muroni (Leu): Nessuno deve rimanere indietro
"Un discorso asciutto con alcune chiarissime scelte di campo, in primo luogo sull'Europa perche', come ha detto il presidente Draghi, "non c'e' sovranita' nella solitudine". Ho ascoltato parole sul presente, sul nostro ruolo nel mondo, sulle ambizioni che il nostro Paese deve coltivare: nessuno deve rimanere indietro, nei diritti e nelle opportunita', mentre costruiamo l'Italia sostenibile del domani. Buon lavoro, presidente!" Lo scrive la deputata Rossella Muroni, su Facebook.
Osvaldo Napoli: Draghi miglior discorso politico ultimi anni
"Non c'e' sovranita' nella solitudine. C'e' solo l'inganno di cio' che siamo, nell'oblio di cio' che siamo stati e nella negazione di quello che potremmo essere": in queste parole del presidente Mario Draghi e' racchiuso il piu' ambizioso programma politico mai esposto in Parlamento da un presidente del Consiglio. Ho ascoltato stamane il miglior discorso politico degli ultimi anni. Vaccini, scuola, formazione continua, tutela delle imprese e dei lavoratori, ma anche coraggio nel chiudere le attivita' che non hanno piu' accesso ai mercati, e una grande striscia verde nella riconversione energetica". Lo afferma Osvaldo Napoli, deputato di Cambiamo!.