
Consultazioni, Draghi incontra parti sociali ed enti locali: le posizioni
Il presidente del Consiglio incaricato ha ricevuto sindacati, associazioni di categoria e rappresentanti degli enti locali dopo aver concluso ieri il secondo giro di incontri con i partiti. Il presidente di Confindustria Carlo Bonomi: "Sostegno convinto a Draghi, c'è molto da fare". Cgil, Cisl e Uil chiedono la conferma del blocco dei licenziamenti. L'Abi di "non interrompere le misure di sostegno". Le organizzazioni ambientaliste: "Ci sarà un ministero della transizione ecologica"

Dopo aver concluso il secondo giro di consultazioni con i partiti, il presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi ha incontrato gli enti locali e le parti sociali. Ad aprire la giornata il colloquio con la Regioni, Anci e Upi. Spazio anche al presidente di Confindustria Carlo Bonomi e poi ai sindacati (Cgil, Cisl, Uil e Ugl) e alle associazioni di categoria. Hanno chiuso gli incontri le associazioni ambientaliste Greenpeace, Legambiente e Wwf

"Abbiamo espresso il nostro più convinto sostegno all'azione che dovrà intraprendere", ha detto il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, confermando il pieno sostegno a Draghi, "nella vera speranza che il consenso parlamentare al suo programma sia ampio e solido, perché c'è davvero molto da fare, e bisogna farlo presto e bene". Nessun commento nel merito del confronto, per "assoluto rispetto" verso Draghi, sottolinea, e perchè "il programma dovrà essere pubblico solo quando sarà lui a renderlo noto in Parlamento"
Il totoministri del governo Draghi
"Il primo tema che abbiamo indicato è il fatto, una novità, che le parti sociali siano coinvolte nella fase di istituzione di un nuovo governo, non succedeva da tempo, se mai è successo in passato", ha sottolineato il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. "E abbiamo sottolineato tutti l'importanza di questo elemento, la responsabilità che comporta e la necessità che sia un segno che il confronto debba proseguire quando il governo avrà avuto la fiducia per affrontare in modo nuovo i problemi"
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"Abbiamo illustrato al professor Draghi quelle che per noi sono le priorità da affrontare", ha spiegato dopo il colloquio la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan. Sul tema del lavoro, ha sottolineato, "ci sono centinaia di migliaia di posti in meno, soprattutto donne e giovani, e abbiamo chiesto che la proroga del blocco dei licenziamenti e della cassa Covid sia assolutamneto confermato, con il sostegno alle imprese. Non deve essere sine die ma ci vogliono i tempi giusti"

"Abbiamo espresso al presidente incaricato la nostra soddisfazione per averlo incontrato, soprattutto per aver lui utilizzato il metodo del confronto in una momento così delicato", dice il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri, dopo aver partecipato con Cgil e Cisl alle consultazioni con Draghi. "Aabbiamo chiesto che non sia un episodio, ma che il metodo del confronto e della concertazione diventi un metodo per aiutare questo Paese a ripartire e ricrescere in questo momento drammatico"

"L'incontro", scrivono Greenpeace, Legambiente e Wwf in un comunicato congiunto dopo il colloquio con Draghi, "è stato un segnale importante sulla centralità delle politiche ambientali e climatiche. Ora serve allineare il Recovery Plan italiano al Green Deal europeo con obiettivi più ambiziosi, una nuova stagione di semplificazioni, partecipazione territoriale e controlli efficaci"

"Abbiamo ringraziato a nome degli ottomila sindaci italiani" Mario Draghi "per questo incontro dalla valenza forte dal punto di vista simbolico e sostanziale" che è un "riconoscimento del ruolo di sentinelle del territorio che svolgono i sindaci". È il commento del presidente dell'Anci Antonio Decaro (nella foto a destra), che ha annunciato: "Abbiamo presentato il piano Città Italia in dieci punti" e offerto la "nostra collaborazione per il piano di vaccinazione"

"Massima collaborazione" dalle regioni al premier incaricato Mario Draghi, ha detto Stefano Bonaccini, presidente della Conferenza delle Regioni. "Per noi che rappresentiamo i territori è un fatto importante questo incontro con il presidente inacricato, Mario Draghi", ha proseguitop Bonaccini. Due le priorità assolute: la prima la lotta alla pandemia che rispetto allo scorso anno, quindi tutta l'offerta di collaborazione per renderla più efficace possibile"

"Serve un esercito civile che faccia la propria parte per attuare la sfida delle vaccinazioni", ha detto il presidente dell'Unione delle province d'Italia (Upi), Michele de Pascale (a sinistra nella foto) dopo il colloquio con Draghi. "Ma un altro punto di emergenza sono le scuole, le quali sotto il profilo edilizio stanno vivendo un'emergenza da tempo e il Recovery plan è un'occasione per rimetterle a norma e per avviare un risparmio energetico"

Il presidente dell'Abi Antonio Patuelli ha chiesto che i provvedimenti "eccezionali che in questi mesi sono stati varati dalle autorità europee e nazionali, a sostegno dell'economia produttiva, con prestiti garantiti e moratorie, non vengano interrotti anzitempo, che abbiamo una durata più lunga della pandemia e quando sarà finalmente conclusa la pandemia che vengano ridotte gradualmente senza immediatezza, senza integralismi e automatismi"

Confesercenti ha rappresentato a Mario Draghi - ha spiegato la presidente Patrizia De Luise - "le problematiche delle imprese di prossimità", del "mondo delle "piccole e piccolissime imprese", dal tema dei ristori, "uno dei punti fondamentali", alla "gestione dell'emergenza" dal piano vaccinale all'allarme per i posti di lavoro. L'associazione ha posto l'accento "soprattutto sulla ripartenza", su come mettere le imprese "in grado di ripartire e continuare a dare lavoro", e "più forti di prima"

La crisi delle imprese è "drammatica" serve prorogare la cassa integrazione covid e continuare con ristori "tempestivi ed adeguati alle effettive perdite di fatturato". È la richiesta del presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, a Draghi, che è sembrato "attento" e "dalle sue espressioni farà di tutto per dare delle risposte positive"

"A trainare la transizione ecologica del Paese deve essere l'agroalimentare, unico settore cresciuto all'estero nel 2020 registrando 45 miliardi di prodotti Made in Italy sulle tavole di tutto il mondo, nonostante le difficoltà della pandemia", ha affermato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini, all'incontro con Draghi. "Occorre - ha aggiunto - intervenire per difendere la sovranità alimentare, ridurre la dipendenza dall'estero e creare 1 milione di posti di lavoro green entro i prossimi 10 anni con una svolta dell'agricoltura verso la rivoluzione verde"

Gli assicuratori hanno dato la loro "disponibilità ad essere presenti in maniera centrale in questa difficile ma storica, quanto mai necessaria operazione di rilancio che ci apprestiamo a vivere". Lo ha affermato Maria Bianca Farina, presidente Ania (Associazione nazionale imprese assicurazione). "Il contributo che gli assicuratori possono dare", ha spiegato, "poggia su due pilastri: da una parte la protezione di cittadini e imprese, dove il governo non arriva, in una partnership pubblico-privata, dall'altra investimenti a lungo termine"

Coniugare salute e sviluppo, investire in capitale umano, per ridare fiducia al sistema delle piccole e medie industrie. È il messaggio di Maurizio Casasco, presidente Confapi (Confederazione italiana della piccola e media industria) a Draghi. Nel colloquio sono stati toccati i temi importanti per il settore che sono "il lavoro, il costo del lavoro, i termini di pagamenti tra privati, oltre che con la pubblica amministrazione, i temi della capitalizzazione, e della flessibilità del lavoro che è necessaria che sarà sempre più necessaria in futuro"

Il lavoro torni "al centro dell'agenda politica", ha affermato il segretario del sindacato Ugl, Paolo Capone. "Abbiamo raccomandato, condiviso la necessità di dotare il paese di politiche industriali che possano favorire l'occupazione e il mantenimento degli asset strategici per il paese. Abbiamo richiesto la necessità dello sblocco dei cantieri", anche "attraverso al superamento del codice degli appalti" e attraverso "il modello Genova, usato per il ponte Morandi". Ugl chiede "una riforma rapida della giustizia civile"

Gli artigiani in "maniera unanime" chiedono di andare aventi con le "grandi riforme che dobbiamo fare dalla Pa a quella fiscale, a quella della giustizia: è l'occasione per poterle fare, altrimenti non le faremo mai più", ha affermato Cna al termine dell'incontro con Draghi, a cui gli artigiani hanno "segnalato le tematiche che ci stanno più a cuore: infrastrutture materiali e immateriali, transizione al green, superbonus e richiesta di portarlo almeno fino al 2023, transizione 4.0". Sui ristori "deve essere legato al calo del fatturato, non ai codici Ateco"
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