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Crisi governo, Zingaretti: Renzi contro alleanza Pd con Leu e M5S, “gli toglieva spazio”

Politica
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Secondo il segretario del Partito democratico, “il vero obiettivo” dell’attacco a Conte del leader di Italia Viva “era l'alleanza da noi siglata con Leu e Cinquestelle. Quell'alleanza ha tolto ossigeno al suo progetto politico”. “Noi oggi cresciamo mentre il partito di Renzi è inchiodato all’1,5-2 per cento”, ha aggiunto. Su Draghi: “Sintesi è compito suo, noi offriremo contenuti”. Sulle Comunali: “Insieme a M5S e Leu saremo competitivi ovunque”

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“Il vero obiettivo di Renzi, attraverso l'attacco a Conte, era l'alleanza da noi siglata con Leu e Cinquestelle. Quell'alleanza ha tolto ossigeno e spazio al suo progetto politico: doveva fare qualcosa. Ha fatto la cosa peggiore: ha mandato tutto all'aria”. È così che Nicola Zingaretti, segretario del Pd, ha parlato del leader di Italia Viva in un’intervista a La Stampa. “Abbiamo difeso Conte perché l'attacco contro di lui era ingiusto ed era anche contro di noi”, ha spiegato. Più tardi, ai microfoni di Radio 1, sempre su Renzi, Zingaretti ha aggiunto: “Ricordo che il giorno del giuramento del Conte 2 Renzi fondò un partito con l'obiettivo dichiarato di distruggere il Pd, noi oggi cresciamo mentre il partito di Renzi è inchiodato all’1,5-2 per cento. Non siamo la stampella di nessuno, se l'Italia ha ottenuto risultati è perché il Pd ha condizionato in positivo i contenuti” (GLI AGGIORNAMENTI SULLA CRISI - LO SPECIALE).

Zingaretti: “Sintesi è compito di Draghi, noi offriremo contenuti”

Zingaretti in radio ha parlato anche di Mario Draghi, incaricato dal presidente Sergio Mattarella di provare a formare un nuovo governo. “Definire il perimetro e fare la sintesi è compito del professor Draghi, noi offriremo i contenuti, a partire dal fisco progressivo e dalle politiche attive sul lavoro. Non arretreremo di un millimetro sull'ancoraggio europeo e faremo le nostre scelte a partire dai contenuti. Voglio capire perché la Lega non ha votato Von der Leyen alla Commissione Ue, quello è il modello che può definire un perimetro”, ha detto. E ancora: “Noi lavoreremo e ci schiereremo per un programma fondato su certi principi e non a caso. Mattarella ha indicato una persona adeguata a produrre una sintesi, c'è grande fiducia".

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Sulle Comunali: “Insieme a M5S e Leu saremo competitivi ovunque”

Riguardo al nuovo esecutivo, a La Stampa Zingaretti ha aggiunto: “Stiamo lavorando per avere un governo forte. E pur nel fuoco della crisi, stiamo difendendo le nostre alleanze. Ora, magari, non sembra rilevante: ma lo vedremo in primavera, quando andranno al voto le più importanti città del Paese”. Il leader del Pd ha confermato la solidità della coalizione: “Assieme a Cinquestelle e Leu - e aprendoci a forze dell'area liberale e moderata, forze civiche e ambientaliste, associazioni - saremo competitivi ovunque. Ferme restando, naturalmente, le scelte di ogni città”. Al giornale, Zingaretti ha ribadito di ritenere Draghi “una nuova e grande chance per l'Italia: non sarà perduta”. A Salvini che dice “O noi o i Cinque stelle", poi, ha replicato: "È un simpaticone, Salvini. Lui ci ha governato con i Cinque stelle... Ora non vanno più bene?”. Infine, ha ribadito: “Noi porteremo a Draghi le nostre proposte, appena discusse in Direzione. Al primo punto c'è il tema di un forte ancoraggio all'Europa. La Lega è d'accordo? Poi proporremo una riforma del fisco che non intacchi il principio di progressività, altro che flat tax: la Lega è d'accordo? Potrei continuare, mi pare che ci si trovi di fronte a due forze chiaramente alternative...”.

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