Critico Alessandro Di Battista. ”Repetita iuvant…”, scrive su Fb l’esponente pentastellato rilanciando un suo articolo del 31 agosto sulla possibilità di un governo a guida dell’ex governatore della Bce. Forza Italia: “Valuteremo con alleati, ma c’è stima”. Zingaretti: “Pronto a confronto per bene del Paese”. Meloni: “Meglio andare al voto”
Il Conte ter naufraga in mezzo a un mare di veti e il presidente della Repubblica convoca al Quirinale la principale riserva della repubblica, Mario Draghi (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI). All'ex numero uno della Bce sarà affidato il compito di dare vita a un nuovo esecutivo e di "alto profilo" che nella pienezza dei propri poteri possa combattere il virus, fronteggiare la crisi sociale e gestire gli oltre 200 miliardi di euro del Recovery plan. Diverse le reazioni da parte delle forze politiche: dalla potenziale apertura di Forza Italia a una maggioranza cosiddetta “Ursula” alla dura critica di Alessandro Di Battista. Mentre Giorgia Meloni invoca il voto.
Di Battista: “Draghi apostolo elite”
Critico Alessandro Di Battista. ”Repetita iuvant…”, scrive su Fb l’esponente pentastellato rilanciando un suo articolo del 31 agosto sulla possibilità di un governo a guida Mario Draghi. Articolo in cui definisce l'ex governatore Bce "l'apostolo delle elite”. Di Battista non è l’unico del Movimento 5 Stelle a mostrare malumore. ”Nessuna fiducia ad un governo tecnico o un governo di tutti dentro. Quando gli italiani hanno avuto questa esperienza sono rimaste le ferite vive per un decennio sulla pelle di generazioni tra esodati e giovani senza futuro. O un governo politico o parola agli italiani”, twitta il deputato M5s Luigi Gallo. Il 3 febbraio, a quanto si apprende da fonti parlamentari, è stata convocata alle 15 l'assemblea congiunta dei parlamentari del M5S.
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Forza Italia: “Valuteremo con alleati, ma c’è stima”
La parola d'ordine dentro Forza Italia ora è aspettare e valutare con gli alleati il da farsi. Di sicuro - riferisce chi ha parlato con Silvio Berlusconi - c'è soddisfazione perché come era prevedibile la maggioranza uscente si è squagliata e una stima per Mario Draghi che è antica, al punto che lo stesso Berlusconi - riferiscono le stesse fonti - ha più volte rivendicato di averlo voluto fortemente alla guida Bce.
Zingaretti: “Pronto a confronto per bene del Paese”
"Abbiamo fatto davvero di tutto per ricostruire una maggioranza, in un momento difficile. Il presidente Mattarella, che ringraziamo, con la sua iniziativa ha posto rimedio al disastro provocato dalla irresponsabile scelta della crisi di Governo. Da domani (il 3 febbraio, ndr) saremo pronti al confronto per garantire l'affermazione del bene comune del Paese”, scrive su Facebook il segretario del Pd Nicola Zingaretti. "D'accordo con Zingaretti: l'iniziativa del presidente della Repubblica riempie un vuoto determinatosi per una crisi incomprensibile. A questa iniziativa bisogna rispondere con responsabilità e generosità per il bene dell'Italia, che è l'unico fine del nostro lavoro”, gli fa eco il leader di Base riformista Lorenzo Guerini. "La nostra gratitudine e la nostra fiducia al presidente della Repubblica. Al professor Draghi un augurio di buon lavoro. L'interesse dell'Italia prima di tutto”, scrive su Twitter Andrea Marcucci, capogruppo Pd al Senato. "Non resteremo insensibili all'appello del Capo dello Stato - sottolinea il vicesegretario del Pd, Andrea Orlando, a Cartabianca su Rai3 -. Ma mi ricordo l'esperienza Monti: una grande personalità è un punto di partenza importante ma non è una questione risolutiva se non si forma una maggioranza che sia in grado di accompagnare un processo politico, una cosa che verificheremo nelle prossime ore. Abbiamo già fatto l'errore che con un nome si possa riformare tutto il sistema, non faremmo un regalo a Draghi a riproporre la stessa narrativa”.
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Salvini: "Nessun pregiudizio, governo è mezzo, non fine"
Nessuna chiusura preconcetta da parte del leader della Lega Matteo Salvini, che però pone le sue condizioni: "Draghi? Non dico mai si o no per pregiudizio - ha detto l'ex ministro dell'Inter a Porta a porta - Io non ne ho mai fatto una questione personale: il governo non è un fine ma è un mezzo. La Lega e il centrodestra sono le l'apertura dei cantieri, la rottamazione delle cartelle, la flat tax, un piano vaccinale serio e una riforma della giustizia. A chiunque voglia ragionare di futuro e di Italia non dico mai di sì o di no per simpatia o pregiudizio".
Meloni: “Meglio andare al voto”
"Il Presidente valuta più opportuno rischiare un governo che per due anni avrà molte difficoltà a trovare soluzioni efficaci per gli italiani. Noi, invece, pensiamo sia decisamente meglio dare la possibilità agli italiani di votare, per avere una maggioranza coesa e forte". Così la leader di FdI, Giorgia Meloni su Facebook.
Della Vedova: “+Europa pronta a sostenere Draghi”
"Ringraziamo il Presidente Mattarella per la pazienza, la saggezza e la determinazione. Siamo pronti a sostenere Mario Draghi, la persona con la necessaria dote di autorevolezza e competenza per guidare l'Italia in questa fase di crisi sanitaria ed economica senza precedenti e in un momento in cui si gioca il destino dell'Italia in Europa con le risorse del Next Generation Eu”, dichiara il segretario di Più Europa, Benedetto Della Vedova.