Luigi Vitali, chi è il senatore di Forza Italia che ha ritirato il sostegno a Conte

Politica

Avvocato penalista, 66 anni, pugliese, ha iniziato la carriera politica nel Msi, poi nel 1995 il passaggio al partito azzurro. Dopo aver annunciato l’addio al centrodestra, il ripensamento in seguito alle telefonate ricevute da Berlusconi e Salvini

Missino agli albori della sua carriera politica, berlusconiano dal 1995, “costruttore” ed europeista per poche ore. Le affinità tra Giuseppe Conte e il senatore Luigi Vitali, 66 anni,  per il momento restano solo un paio sulla carta d’identità. Pugliese e avvocato come il premier dimissionario, Vitali dopo aver annunciato ieri sera l’addio a Forza Italia per il sostegno a un governo nuovamente guidato da Conte, stamattina ha fatto dietrofront. Decisivi i colloqui nella notte con il presidente azzurro Silvio Berlusconi e col leader della Lega Matteo Salvini (CRISI DI GOVERNO, AGGIORNAMENTI IN DIRETTA).

L’annuncio: “Sostengo Conte”

"Cari colleghi, come doverosamente comunicato alla presidente, ho preso la decisione di sostenere il professor Conte. Ho espresso sempre la mia perplessità sulla situazione attuale. E' stato un onore lavorare con voi", aveva comunicato ieri sera Vitali ai colleghi di Palazzo Madama, dopo un confronto con Conte e sentita al telefono la capogruppo di Forza Italia al Senato, Anna Maria Bernini.

composit-toto-premier-ansa

vedi anche

Crisi di governo, chi sarà il prossimo premier? Ecco le ipotesi

Le telefonate di Berlusconi e Salvini

Poi le telefonate di Berlusconi e di Salvini e il ripensamento. “Il presidente - spiega Vitali al Corriere - mi ha ricordato il passato insieme: sono iscritto a Forza Italia dal 1995, ho sempre indossato la casacca azzurra. Poi il Cavaliere in un passaggio si è spinto avanti: ‘Hai visto che ho parlato delle larghe intese?’. Questa è la mia ultima legislatura - aggiunge Vitali -. Hanno prevalso gli affetti. D’altro canto cosa sarei andato a fare in un governo presieduto da Giuseppe Conte? Sarei stato solo un mercenario”.

In a handout photo by Quirinal press office shows Matteo Renzi of Italian party "Italia Viva" at the end of a meeting with Italian President Sergio Mattarella at the Quirinale Palace for the first round of formal political consultations following the resignation of Prime Minister Giuseppe Conte, in Rome, Italy, 28 January 2021.
ANSA/QUIRNALE PALACE PRESS OFFICE/FRANCESCO AMMENDOLA
+++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++

leggi anche

Crisi di governo, le news sulle consultazioni del 28 gennaio

luigi vitali
Luigi Vitali è stato eletto al Senato nel marzo 2018 - ©Ansa

Il dietrofront: “Nessun appoggio al Conte Ter”

Vitali ufficialmente ha spiegato che l’interlocuzione con Conte è stata esclusivamente su "una riforma complessiva della Giustizia" ed il suo appoggio per "un ritorno allo stato di diritto e di garanzie nel processo", nel solco di quanto indicato da Berlusconi "sull'apertura ad un governo istituzionale" e da Salvini sulla "volontà di parlare con chiunque a patto che fossero messi al centro i contenuti di una piattaforma di governo che prevedesse tra gli altri una riforma della giustizia e fiscale. Ribadisco dunque nessun appoggio politico al Conte Ter”.

quririnale_sky

leggi anche

Consultazioni fra plexiglass e sanificazioni: Sky Tg24 al Quirinale

Chi è Luigi Vitali

Nato a Taranto il 2 gennaio 1955, laureato in giurisprudenza, Vitali è un avvocato penalista. Dopo aver mosso i primi passi negli anni Ottanta nel Msi per il quale fu consigliere comunale a Francavilla Fontana (Brindisi), dove tuttora risiede, Vitali è passato a Forza Italia nel 1995. Eletto per la prima volta alle politiche del 1996, è stato deputato per quattro legislature fino al 2013. Durante questi anni ha presentato anche alcuni emendamenti che hanno depenalizzare il falso in bilancio e proposte di legge per introdurre diversi condoni: da quello fiscale “tombale” a quello edilizio. Dal 2004 al 2006, durante i governi Berlusconi II e III, è stato sottosegretario alla Giustizia. Nel marzo 2018 è stato eletto senatore.

L'aula del Senato durante l'esame sullo scostamento di bilancio nell'aula del Senato, Roma, 20 gennaio 2021.  ANSA/ETTORE FERRARI

vedi anche

Crisi di governo, in Senato nasce il gruppo degli Europeisti: chi sono

Politica: I più letti