In un video pubblicato sui social qualche mese fa, Zuccatelli sosteneva che le mascherine non servissero, ma bastasse il distanziamento. Le immagini sono tornate a circolare su Facebook e Twitter e hanno già scatenato la bufera mediatica sui social. Lui, in una nota, chiarisce: Le mie affermazioni errate, estrapolate impropriamente da una conversazione privata, risalgono al primo periodo della diffusione del contagio"
Ieri il Consiglio dei ministri ha nominato Giuseppe Zuccatelli nuovo commissario ad acta per la sanità calabrese in sostituzione del generale Saverio Cotticelli che, in un’intervista, aveva ammesso di non conoscere le disposizioni del Governo per la gestione dell’emergenza Coronavirus (GLI AGGIORNAMENTI LIVE). Ma oggi dai social arrivano subito i primi grattacapi per Zuccatelli e il governo. “Le mascherine non servono. Serve il distanziamento. Per contagiarti dovrei baciarti per 15 minuti”. Sono queste le parole che usa, infatti, il neo commissario in un video pubblicato su Facebook e Twitter e con le quali sembra mettere in forte dubbio l'utilità dei dispositivi di protezione. Le immagini si riferiscono a qualche mese fa, ma, proprio dopo la nomina a nuovo commissario della sanità calabrese, stanno tornando a circolare sul web.
Il video di Zuccatelli
“Serve la distanza. Perché per beccarti il virus, se io fossi positivo - diceva Zuccatelli nel video - tu dovresti stare con me e baciarmi per 15 minuti. Altrimenti non te lo becchi il virus. Il virus te lo becchi se le gocce di saliva ti arrivano per minimo 15-20 minuti addosso”. Le immagini risalirebbero ad aprile durante una riunione con un gruppo di Femen.
La replica di Zuccatelli alle dichiarazioni nel video
Il nuovo Commissario, in una nota, ha contestualizzato le dichiarazioni precedentemente fatte spiegandole e smentendone il contenuto. “Le mascherine sono parte della fondamentale strategia di contrasto al Covid 19. Quindi, invito tutti a utilizzarle, così come a rispettare il distanziamento fisico”, si legge nel testo. Zuccatelli ha chiarito che le frasi erano state pronunciate a inizio della pandemia quando “la comunità scientifica internazionale riteneva che l'uso delle mascherine fosse da riservare ai soli contagiati e ai sanitari”. “L'esperienza di questi mesi, tuttavia, ci ha insegnato che si tratta di un virus per molti versi ancora sconosciuto - continua la nota - per evoluzione e modalità di diffusione. Le conoscenze si sono consolidate nel corso dei mesi, in accordo con gli studi scientifici condotti". "Le mie affermazioni errate, estrapolate impropriamente da una conversazione privata - ha concluso il Commissario - risalgono al primo periodo della diffusione del contagio”.
Chi è Giuseppe Zuccatelli
Il nuovo commissario ad acta della sanità calabrese, ritenuto vicino al ministro della Salute Roberto Speranza, vanta una lunga esperienza nel campo del management sanitario. È stato presidente dell’Agenas e ha avuto anche incarichi manageriali in Campania e Abruzzo. Nel dicembre 2019 è stato nominato in Calabria per guidare l’azienda ospedaliera “Pugliese Ciaccio” e l’azienda ospedaliera universitaria “Mater Domini” di Catanzaro, inoltre per un breve periodo è stato anche commissario straordinario dell’Asp di Cosenza. Risultato positivo al Coronavirus, seppur asintomatico, attualmente sta finendo la quarantena.