Per il ministro dello Sviluppo Economico dal prossimo primo gennaio potrebbero ripartire. Poi ha aggiunto: "C'è necessità di unità nazionale per affrontare questa crisi"
Per il ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli "non è pensabile un ulteriore blocco dei licenziamenti" che quindi dal prossimo primo gennaio potrebbero ripartire. Lo ha detto durante la registrazione di Porta a Porta.
Il ministro: "Periodo duro per la pandemia"
Riguardo all'emergenza coronavirus, il ministro ha chiarito: "Cosa accadrà a dicembre è impossibile da dire. Ma già con il nuovo Dpcm abbiamo dato indicazioni per capire che dobbiamo affrontare un periodo duro per la pandemia".
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"La crisi non deve diventare un conflitto tra Stato e Regioni"
Il ministro ha poi aggiunto: "C'è la necessità di unità nazionale per affrontare questa crisi. C'è un costante rapporto con le Regioni. La crisi non può risolversi in un conflitto tra Stato e Regioni".
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Patuanelli: "Disponibili a sederci al tavolo con industria e sindacati"
Durante la registrazione di Porta a Porta, è intervenuto anche il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, parlando delle richieste sindacali sul rinnovo dei contratti. "Il tema non è 156 o 48 euro di aumento", ha spiegato ricordando che comunque, come da accordo del 2018, le aziende hanno già messo 'sul piatto' oltre 400 milioni per il welfare dei lavoratori. "Vogliamo dare i soldi ai lavoratori - ha aggiunto - ma in maniera sostenibile". Sulla stessa linea il ministro dello Sviluppo Stafano Patuanelli: "Credo che un accordo sul contratto si possa fare in maniera sostenibile, credo si debba trovare un punto di incontro. Noi del governo siamo 'terza parte' e siamo disponibili a sederci ad un tavolo" di confronto sul contratto".