Bonus partite Iva, Lega non ricandida in Veneto consiglieri regionali che lo hanno chiesto
PoliticaLa conferma è arrivata dal deputato Lorenzo Fontana: "Si ribadisce quanto già affermato giorni fa: la linea è quella di escludere dalle liste chi ha fatto domanda per il bonus Inps - linea confermata da una telefonata col segretario Salvini”. Anche il presidente del Veneto, Luca Zaia, si è detto favorevole: “Se fosse per me quella persona non la candiderei”. Lo scandalo in regione riguarda due consiglieri, Riccardo Barbisan e Alessandro Montagnoli, e il vicepresidente della giunta Gianluca Forcolin
"Si ribadisce quanto già affermato giorni fa: la linea è quella di escludere dalle liste chi ha fatto domanda per il bonus Inps - linea confermata da una telefonata col segretario Salvini". A dirlo è il deputato e segretario della Liga Veneta Lorenzo Fontana, che conferma così la decisione della Lega di escludere dalle liste delle prossime elezioni regionali in Veneto gli esponenti del partito che hanno beneficiato del bonus per le partite Iva, scatenando un vero e proprio caso. “La decisione definitiva sarà presa dopo una consultazione col direttorio della Liga Veneta”, puntualizza Fontana (QUANTO GUADAGNANO I POLITICI? TUTTE LE CIFRE).
Zaia: "Fosse per me non ricandiderei"
Anche il presidente del Veneto, Luca Zaia, si è detto favorevole a non candidare chi ha richiesto il bonus. “Nel mio partito il segretario è stato chiaro indicando la sospensione che apre uno scenario peggiore. La sospensione - spiega - è già un atto importante: si chiede di fare un passo a lato. E visto il fronte delle candidature, vuol dire perdere quel treno. Se fosse per me quella persona non la candiderei”. “Ci mettiamo poco a fare una sorta di 'me too' al contrario”, puntualizza, per poi aggiungere: "Non vorrei che con la scusa della privacy qualcuno scappa anche dalla 'conta'. Non esprimo giudizi perché ognuno avrà la sua giustificazione, le sue motivazioni”.
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Lo scandalo in Veneto
Lo scandalo sul bonus, che vede coinvolti anche cinque deputati, oltre a diversi consiglieri regionali e comunali in tutta Italia, in Veneto riguarda due consiglieri regionali della Lega, Riccardo Barbisan e Alessandro Montagnoli, e il vicepresidente della giunta del Carroccio Gianluca Forcolin. È emerso che Montagnoli li ha stornati alla Protezione civile e ha preso la decisione con sua moglie. Ora però ammette: "Con il senno di poi ho fatto una leggerezza, ma in buona fede". Una scelta "a cuor leggero forse", confessa anche Claudio Leone, consigliere leghista in Piemonte. Forcolin, numero due di Zaia, che però il bonus non l'ha ottenuto, sostiene che a chiederlo per lui sia stato lo studio di commercialisti di cui è socio. Era andato 'in automatico' dopo le ferie forzate e la cassa integrazione ad alcuni dipendenti. "Ma io non lo sapevo", ricostruisce.