Regionali Liguria, M5s scioglie riserva su Ferruccio Sansa: sarà candidato unitario con Pd

Politica

Pd e M5s hanno trovato l’accordo per un candidato unitario alle elezioni in autunno, il giornalista Ferruccio Sansa, che ha già ufficializzato la sua candidatura e sfiderà Giovanni Toti. Dopo qualche frizione interna, riportata da indiscrezioni di stampa, i pentastellati hanno dato l'ok

Sarà Ferruccio Sansa il candidato che sfiderà Giovanni Toti alle prossime elezioni regionali in Liguria. Pd e M5s, dopo mesi di trattative, hanno raggiunto un’intesa sul progetto di correre insieme, in un patto giallo-rosso simile a quello di governo. Il nome che ha messo tutti d’accordo è quello del giornalista del Fatto Quotidiano, scelto nonostante alcune presunte tensioni interne al M5s poi appianate. Lo stesso Sansa ha annunciato la candidatura e il capo politico dei pentastellati, Vito Crimi, ha confermato il suo appoggio. Anche il Garante Beppe Grillo e il ministro degli Esteri Luigi Di Maio hanno dato il sostegno a Sansa. Il M5s ha negato "contrapposizioni" interne.

Sansa: mi candido, qui può nascere nuovo progetto

In una lettera di saluto ai lettori del Fatto Quotidiano, il giornalista Ferruccio Sansa ha annunciato ufficialmente la sua candidatura alle regionali. “Il salto è fatto. Provo a raccontarvi. Nei mesi scorsi a Genova sono andati in tilt gli apparecchi per la radioterapia. I malati di cancro sono stati costretti a estenuanti pellegrinaggi in pullman per curarsi. Semplicemente perché non si era investito per comprare un apparecchio. Mentre la Regione ha speso un milione e mezzo per la pubblicità istituzionale. Quasi propaganda con soldi pubblici. Questa immagine, i malati stipati sul bus, mi è tornata in mente quando mi hanno offerto di candidarmi. Potevo dire di no, continuare a fare un lavoro che mi piace. Oppure tentare un'altra strada per cambiare le cose. La Liguria, già in passato apripista in passaggi decisivi della vita italiana, può essere il luogo dove nasce un nuovo progetto politico di centrosinistra che non sia tenuto insieme da convenienza o disperazione”.

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Fonti M5S: Crimi sente Sansa e conferma sostegno

In giornata il capo politico M5s Vito Crimi ha sentito Ferruccio Sansa per confermargli il sostegno del Movimento. Lo stesso candidato ha confermato di aver parlato con il capo politico dei 5 Stelle: "Ha detto che il Movimento ha scelto compatto sia a livello regionale che nazionale, che sono molto contenti, sapevano quando mi hanno scelto che sono un giornalista rompiscatole: le ho rotte al Pd, ai 5s, è un po' la mia ragione sociale. Sono tranquillissimo". Ci sarebbero stati anche contatti tra Sansa e Raffaella Paita, esponente di Italia viva eletta in Liguria. Il partito di Matteo Renzi non sostiene la candidatura del giornalista e, al momento, sembra intenzionato a correre da solo.

Ok del M5s 

L’alleanza Pd-M5s in Liguria, l’unica al momento per le prossime regionali autunnali, avrebbe creato frizioni tra i big pentastellati. Il fondatore del M5S Beppe Grillo ha sentito al telefono Crimi e gli ha confermato il sostegno alla candidatura di Sansa. Ma nel corso della giornata il M5s ha sciolto la riserva: il sostegno viene confermato dopo contatti tra Beppe Grillo, Vito Crimi e Luigi Di Maio. Secondo fonti M5s, Grillo avrebbe fatto trapelare fin dalla scorsa settimana alcuni dubbi e perplessità sarebbero state espresse, nei colloqui interni al Movimento, anche da Di Maio. I contatti di questa mattina, confermati da fonti qualificate, sembrano aver dato il via libera alla candidatura. "E' il meno peggio", avrebbe osservato Grillo. Chi è vicino a Di Maio assicura che il ministro rispetta le scelte del Movimento, nella convinzione che si debba lavorare "uniti e compatti". 

M5s, fonti: nessun disaccordo Crimi-Di Maio, Movimento compatto

Il M5s ha poi negato le frizioni interne. "Contrariamente da quanto riportato sui media da fonti esterne al M5s e da alcuni organi di stampa non è in corso alcuna contrapposizione nel Movimento 5 Stelle. Vito Crimi e Luigi Di Maio lavorano in accordo e, come avviene di frequente, anche oggi si sono sentiti telefonicamente. Il Movimento è compatto a dispetto di qualunque insinuazione", riferiscono fonti qualificate del Movimento 5 Stelle.

Una panoramica dell'aula di Montecitorio durante la discussione sulla proposta di legge costituzionale in materia di referendum, Roma, 21 febbraio 2019. ANSA/ETTORE FERRARI

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