
Trieste, Mattarella con il presidente sloveno Pahor sulla foiba di Basovizza. FOTO
Mano nella mano, di fronte al monumento nazionale in ricordo di tutte le vittime uccise dai partigiani di Tito. Il presidente della Repubblica Italiana e l'omologo sloveno hanno onorato la memoria dei caduti, deponendo una corona di fiori e osservando un minuto di silenzio. Un evento storico: Pahor è infatti il primo presidente di uno dei Paesi nati dalla disgregazione della ex Jugoslavia a commemorare le vittime italiane delle foibe. LA FOTOGALLERY

I Presidenti della Repubblica di Italia e Slovenia sono stati protagonisti di una giornata storica. Sergio Mattarella e Borut Pahor si sono incontrati a Basovizza
Foibe, storico incontro tra Mattarella e il presidente sloveno Pahor. Omaggio a Basovizza
L'incontro, il quindicesimo tra i due, è avvenuto nella caserma del Reggimento Piemonte Cavalleria a Villa Opicina, sul Carso triestino
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Quella di Basovizza è stata la prima tappa della visita del presidente della Repubblica slovena. Nell'occasione i due capi di stato hanno deposto una corona di fiori alla foiba di Basovizza e al monumento dei caduti sloveni

Nelle foibe di Basovizza si stima che i partigiani jugoslavi abbiano infoibato duemila italiani tra militari e civili

Un evento storico perché, prima d'oggi, nessun presidente di uno dei Paesi dell'ex Jugoslavia aveva mai commemorato le vittime italiane delle foibe

La foiba di Basovizza fu dichiarata monumento nazionale italiano dal Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro nel 1992. È situata sull'altopiano del Carso, nei pressi di un pozzo minerario in disuso profondo circa 200 metri

Durante la Seconda Guerra Mondiale fu luogo di esecuzioni, infoibamenti e occultamento di cadaveri

Mattarella e Pahor hanno anche deposto una corona di fiori davanti al cippo di Basovizza che ricorda quattro membri del Tigr (Trst Istra Gorica Rijeka) fucilati il 6 settembre 1930 in esecuzione di una condanna a morte emessa dal Tribunale speciale per la difesa dello Stato (Foto: Twitter Quirinale)

Dopo aver deposto la corona, hanno osservato un minuto di silenzio tenendosi a lungo per mano. Un gesto dall'alto valore simbolico (Foto: Twitter Quirinale)

Mattarella e Pahor saranno insieme al Narodni dom, che verrà restituito alla comunità slovena in Italia, esattamente cento anni dopo l'incendio che lo distrusse il 13 luglio 1920 (Foto: Twitter Quirinale)

Il programma del Capo dello Stato italiano prevede anche l'incontro in Regione con i rappresentanti delle associazioni degli esuli (Foto: Twitter Quirinale)

Dopo la visita alle foibe e ai caduti sloveni, i due presidenti sono andati in Prefettura, a Trieste, per incontrare lo scrittore Boris Pahor

Ad accoglierli il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, il prefetto di Trieste, Valerio Valenti e il sindaco della città, Roberto Dipiazza. Mattarella e Pahor hanno poi passato in rassegna il picchetto d'onore

All'incontro tra i presidenti Mattarella e Pahor hanno partecipato anche il vicepresidente della Camera, Ettore Rosato, e le deputate dem Debora Serracchiani e Tatjana Rojc

Tranne che in alcuni momenti dove era possibile mantenere la distanza di sicurezza, i presidenti hanno sempre indossato la mascherina, così come anche tutti i presenti
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